Le mie mete "Ringo Starr"


Ho appena scoperto i Pinguini Tattici Nucleari, prima della loro esibizione sul palco dell’Ariston non li avevo mai sentiti (e di ciò si evince che ormai sono definitivamente entrata nella terza età).
Detto ciò, il ritornello della canzone fa così “[…] in un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr” e da allora mi è entrato in testa e non vuole uscire.
Mi gira così tanto in testa che mi ha portata a riflettere su quanto a volte si dimentichino certi luoghi perché oscurati da mete più famose o gettonate.
Così mi è venuta l’idea per questo pezzo, raccontarvi qualche meta poco conosciuta in giro per l’Europa che secondo me merita il viaggio.
Tutte possono essere inserite in un percorso on the road classico con affitto macchina ma io vi ho messo il modo di arrivarci che più amo: coi mezzi pubblici. Per tutte ho citato l’aeroporto più vicino (che potrebbe essere preso come partenza, in un ipotetico tour), il perché vi consiglio di visitarla e un mio ricordo particolare del luogo, un’emozione che mi è rimasta o l’immagine che ne ho quando chiudo gli occhi e ritorno là.

ONDARROA: Piccolo paesino sulla costa basca, mare splendido, una spiaggia lunga e le montagne intorno.       
Perché: Nei piccoli paesini nei Paesi Baschi si scopre molto sull’anima basca, si interagisce con le persone molto più che nelle città e si gode di un gran trattamento.
Il mio ricordo: Un bicchiere di vino, un pintxos e un bellissimo tramonto circondata da tantissimi giovani che si godevano le serate estive.
Come arrivarci: l’ideale è un volo su Bilbao e poi da lì con un pullman in circa un’ora e mezza si arriva. Altrimenti si vola su Santander o Biarritz e si noleggia una macchina. I Paesi Baschi sono splendidi ed è bello scoprirli tutti!


JEREZ DE LAFRONTERA: cittadina vicino a Cadice, nell’entroterra andaluso, ricchissima di storia, gastronomia e bellezza.
Perché: l’anima andalusa risiede qui, il vino (lo Jerez o Xerex), il flamenco e il cavallo qui sono cosa seria (soprattutto ad Aprile, durante la Feria)
Il mio ricordo: gli occhi dei miei nonni riempiti di meraviglia quando la cattedrale ci è comparsa davanti.
Come arrivarci: si vola su Siviglia e si prende un pullman (circa un’ora).




Łódź: città più o meno al centro della Polonia, ne racchiude l’essenza. La magnificenza, la storia e la decadenza.
Perché: Per ricordare uno dei più grandi ghetti d’Europa, per conoscere la Manchester polacca e per la meravigliosa via pedonale che regala serenità e belle serate.
Il mio ricordo: l’arrivo tra i palazzi in stile brutalista, i fiori delle aiuole gialli e profumatissimi e l’emozione enorme nel museo del ghetto.
Come arrivarci: si vola su Varsavia e si prende il treno (un’ora e mezza)








STETTINO: Siamo in Polonia ma a pochissimi passi dal confine tedesco. Si respira confine.
Perché: è una città ancora in divenire, molto è stato distrutto, molto sta prendendo forma senza ricostruzioni “fedeli” in stile Poznan o Cracovia. Qui è tutto molto reale, tutto un po’ sgarrupato ma tutto, decisamente, figo!
Il mio ricordo: la vista dal mio appartamento al 10° piano in Plac Żołnierza Polskiego, la camminata fino al Park Kasprowicza. E poi le viste sul porto, tutto scalcinato ma tutto con un gran carattere! (Ah, e la birra al mango).
Come arrivarci: si vola su Berlino e si prende un Flix bus (due ore e mezza)






COIMBRA: Città universitaria con tanta cultura e tanta arte.
Perché: Se siete amanti del Fado qui troverete tanti localini dove viene suonato “davvero” non per i turisti, così per caso. Se amante la street art non potete perderla, i suoi muri parlano.
Il mio ricordo: Una cena in un piccolo ristorante delle viette del centro, la musica che parte e gli avventori che cantano e si commuovono. Un vecchietto, la mattina dopo, che vendeva cianfrusaglie sul sagrato di una chiesa e la mia tazza del “Caffè Nicola” che ancora usiamo tutte le mattine.
Come arrivarci: Il volo lo si fa su Porto o Lisbona, poi treno (più vicino da Porto, circa un’ora)



GÖRLITZ/ZGORZELEC: Una città divisa in due, un fiume e un ponte a dividerla, differenze e similitudini.
Perché: qui si sente la potenza dell’Europa e di ciò che significa.
Il mio ricordo: sorseggiare una birra sul fiume dove prima c’era la polizia di frontiera, attraversare più volte al giorno quel ponte e ogni volta riempirsi di gioia nell’essere europei.
Come arrivarci: si può volare su Wroclaw / Breslavia e poi prendere il treno (con cambio a Bloslawiec), in circa 2 ore e venti. Oppure andare a Praga e poi in pullman fino a Dresda e da lì treno




BAUTZEN: città della senape e di un antico popolo slavo, sonnacchiosa e tranquilla, aiuta a conoscere la Sassonia
Perché: è una cittadina piacevole, qui scorre lo stesso fiume che a Berlino e si mangiano dei grandissimi piatti con protagonista la senape!
Il mio ricordo: la serenità che mi ha dato passeggiare accanto alla Spree e l’odore di senape in ogni dove.
Come arrivare: Si va a Praga e poi in pullman fino a Dresda e da lì treno (oppure si allunga il viaggio da Gorlitz)






NEWCASTLE UPON TYNE: si va nord, si respira la frontiera
Perché: se non bastasse il Vallo di Adriano (che da qui parte) a convincervi, vi dico che Newcastle è ormai la regina delle notti inglesi, super animata, si sta prendendo la scena culturale e del divertimento. Datele una possibilità
Il mio ricordo: Mucche in città, un gran polo museale sul fiume, fiumi di gente la sera in centro e la storia che si respira ad ogni pietra. Questa città è la mia preferita in UK e non riesco a parlarne senza sospirare.   
Come arrivare: la via più breve è volare su Edimburgo e in treno ci si arriva in meno di un’ora e mezza. Altrimenti si può volare su Manchester e con il treno, con un cambio si arriva in meno di tre ore (magari prevedendo uno stop a York o Sheffield)

LEEDS: Quasi al centro dell’isola britannica, Leeds si nasconde ma racchiude un gran segreto.
Perché: Se amate i canali e il loro rinnovamento qui c’è molto da vedere. Qui è nato Mark&Spencer (che se bazzicate da queste parti non potete non aver frequentato in qualche momento) e qui si mangia una gran pizza accompagnata da ottima birra artigianale!
Il mio ricordo: un canale con le ninfee, camminare tra portici stile Arte Noveau e riflettere sul concetto di rinnovamento. 
Come arrivare: la via breve è volare su Manchester, da lì in meno di un’ora di treno si arriva a Leeds.


Commenti

Post popolari in questo blog

La mia città ideale

Lasciare il cuore

Varsavia e i suoi eroi

Kalamaja - l'altra Tallinn