Mia amata Newcastle - #EricaeAcciaio


Newcastle mi ha colpita fin dai primi momenti. È come se ci fossimo intese fin da subito, come accade solo con pochissime persone.

Il viaggio da Whitby, in treno con cambio a Middlesbrough, è un viaggio molto bello, soprattutto nella prima parte: si percorre il tragitto dei trenini a vapore, piccoli paesini, stazioncine curate e la campagna bellissima intorno.





Mentre ci avvicinavamo la mia voglia di scoprire la città saliva. Fin dai preparativi del viaggio, mentre leggevo e scoprivo cose sui luoghi che avremmo visitato, sentivo crescere la curiosità per questa città. Forse una delle più bistrattate in territorio inglese.

Newcastle è stata una città operosa da sempre, commercio della lana, il porto costruito / sviluppato nel XVI secolo e poi la stampa dei libri e la lavorazione del vetro. La città è stata uno dei grandi motori dell’industria inglese, soprattutto per quanto riguarda i cantieri navali e l’industria pesante dell’estrazione del carbone.

Paolo Ciampi la descrive come un'esplosione di idee e differenze. Trovo che sia una definizione molto azzeccata. Newcastle è un insieme di tante cose ma qui circolano soprattutto idee e voglia di novità. Basti pensare che la città è stata capofila in molte innovazioni: come l’elettricità per strada e il primo treno passeggeri.

Oggi è una città effervescente ed esteticamente davvero bella. Di quella bellezza austera di certe città del nord, fatta di prospettive, acciaio che parla con la pietra grigia e cieli che camminano veloci.

Il lungo Tyne, che divide Newcastle da Gateshead, oggi è una zona piacevole e piena di vita: i Quays. Innumerevoli sono i locali e molte anche le proposte culturali come Baltic Center for Contemporary Art, 2.600 metri quadrati dedicati all’arte contemporanea (lo spazio più grande della Gran Bretagna), supportati dallo Stato. Un grande progetto, pensato nel 1991, iniziato nel 1998 e terminato nel 2002. Oggi è un punto di riferimento fondamentale per gli amanti dell’arte contemporanea e uno dei punti focali del lungo Tyne: la nuova Newcastle.

I ponti creano giochi di prospettiva bellissimi e regalano scorci indimenticabili della città. Una città che è a tratti strana da girare, tagliata in due da una grandissima rotonda e dal passaggio della A167, si sale e si scende a Newcastle, si attraversano sottopassaggi e si fanno scale. 


È una città multilivello, sotto molti aspetti. Ad alcuni richiama, forse proprio per questo gioco di prospettive e livelli, Edimburgo. 

A me, da subito, ha richiamato invece Berlino. Non dal punto di vista estetico ma da quello caratteriale. 
Due città con un passato non facile alle spalle che oggi stanno esplodendo di vita, di idee e creatività.

E ancora una volta mi ritrovo a pensare come la ricetta per uscire da periodi bui, alla fine, sia sempre la stessa: giovani, idee, innovazione, creatività. E quanto noi in Italia siamo lontani da questo mix di ingredienti. Forse perché ancora ci specchiamo troppo nella nostra bellezza e nel nostro passato glorioso.

E qui del nostro passato glorioso ci sono diverse tracce, una su tutte si chiama Vallo di Adriano che da qui partiva per arrivare a Carlisle (o partiva da la per arrivare qua, insomma qua era uno degli estremi).
Restando in città vi basterà andare a Wallsend, con il pullman (molti sono i pullman che dal centro arrivano qui, come il 12 o il 40) o con la metro (la fermata parla latino). Segendum è ciò che rimane del forte (dopo quasi due millenni, l’oblio e vari saccheggi di pietre) ma è soprattutto un interessante museo interattivo (perfetto anche per i più piccoli) dove si racconta la storia della costruzione del muro e si cerca di ricostruire la vita del forte a quei tempi (ca. 120 d.c.). Andateci, è la nostra storia.

Ma torniamo a Newcastle. Una frase che mi è rimasta impressa è quella scritta sul ponte che sovrasta il Tyne Bar:
Stone holds the bird. Air and water sing the song. Steel becomes an angel’s shape and you are all these things.
 (la pietra tiene l’uccello. Aria e acqua cantano la canzone. L’acciaio assume la forma di un angelo e tu sei tutte queste cose).
(poema di David Armond - murales di Ciaran Globel, per la Great Exhibition of the north 2018 – 22 giugno /  09 settembre)

Credo questa frase racchiuda tutta Newcastle. La forza e la leggerezza, la capacità di trasformarsi, l’unione di cose che posso sembrare in contrasto ma che insieme diventano qualcosa di unico.
 

Purtroppo nella mia permanenza mi è mancato l’Angelo del Nord (lo so, Giovy non me lo perdonerà mai), che è proprio il riferimento a quell’acciaio che prende la forma di angelo, del murales/poema. Beh, che vi devo dire, sarà una scusa per tornare (se ce ne fosse bisogno).











CONSIGLI UTILI:
Vedere
Newcastle castleA Newcastle, c'è anche - effettivamente - il castello. La visita è piacevole e regala anche una vista unica sulla città a 360°.  

Segendum: un luogo per avvicinarsi alla nostra storia e alla storia del Vallo, il limite dell'Impero

BALTIC: se amate l'arte contemporanea non potete non venire da queste parti!  






Tynemouth: una ridente cittadina di mare a cui si arriva con la metropolitana. Luogo perfetto per trascorrere la domenica, c'è la spiaggia, un bel centro vivace e un bel po' di ristorantini e localini carini dove mangiare ottimo pesce. 




Mangiare/bere
The Tyne Bar: siamo quasi sotto un ponte, al limite dei Quays dalla parte di Newcastle. Si mangiano hot dog splendidi (ed enormi), si beve ottima birra e si sente buona musica. Posto dentro, tavoli fuori, un'atmosfera meravigliosa. 
Nota: Se arrivate qui con gli autobus che fermano lungo New Bridge St. e prendete Crawhall road, troverete quasi subito delle pietre sul marciapiede e una targa rossa su un muro di una casa: scavando per dei lavori di ristrutturazione hanno trovato qui dei resti del Vallo! Questa città trasuda storia.  

Redhouse: se come la sottoscritta amate le pie questo è il vostro paradiso (e pure super economico!). Tortini di ogni tipo che potete completare come più vi piace. Il locale è bello, sembra di stare in una vecchia cantina. 
 
The bridge tavern: taglieri interessanti, birre varie e svariate e un bel locale.  

The bridge hotel: vicinissimo al castello questo pub (e hotel) sembra essere uscito dalla macchina del tempo. La vista è poetica sulla città e le birre (ovviamente) sono ottime. 





Trasporti
Questo è il link: https://www.nexus.org.uk/ ci trovate mappe, tariffe e qualsiasi cosa sia utile per il viaggio.

Newcastle è dotata di tantissimi autobus che vi porteranno ovunque in città. Le fermate vi indicheranno le principali attrazioni/luoghi di interesse che raggiunge il pullman e più o meno i tempi di percorrenza.
Ma Newcastle ha anche la metropolitana, si può arrivare fino a Sunderland! Comodissima per arrivare a Segendum/Wallsend e Tynemouth

Commenti

Post popolari in questo blog

Lasciare il cuore

Lipsia la ribelle

La penisola di Gower: il mio giorno perfetto in Galles

La mia città ideale