Book TAG - Suggestioni letterarie


Ed eccoci, a quasi un mese dall'ultima volta, con un altro book TAG. Questa volta ci concentriamo sulle emozioni che ci danno i libri, anche alla sola prima occhiata. 
Pronti? Via! 
E come sempre, sentitevi liberi di commentare e darmi le vostre risposte. 

Cosa fai se ti regalano un libro che sai non ti piacerà? Non posso saperlo a priori, se un libro mi piacerà o meno. A volte quando un libro entra nella tua vita è il momento giusto, anche se è un libro che non avresti mai pensato di leggere o comprare.
Poi può capitare che non mi piaccia e non mi faccio nessun problema a interromperlo (e magari metterlo in qualche luogo di book-crossing, ci sarà qualcuno che saprà apprezzarlo più di me).

 
Qual è la copertina più bella che ricordi? È bellissima la copertina di Frida Kalho – una vita d’arte e di passione, molto “fridesco”.
E poi mi piacciono un sacco le copertine della serie di Scotland Street perché in un attimo mi portano ad Edimburgo.

Rosso o Nero: preferisci i personaggi impulsivi o quelli che seguono la logica? Non classifico i personaggi in base al loro carattere e non è in base a quello che do o meno la preferenza a qualcuno. Mi piacciono i personaggi reali, quindi complessi, che hanno qualcosa da dire, alla storia e al lettore.


L’autore che vorresti incontrare? Al momento sono quattro a dirla tutta: Alexander McCall Smith su tutti perché è una persona tremendamente eclettica, scrive tantissimo e di cose diversissime, ha vissuto in Africa, insegna. Una persona con cui passare piacevolmente una sera al Cumberland Bar, bevendo una pinta e raccontandosi la vita.
Poi amerei conoscere Alan Bennett, Ken Follett e Banana Yoshimoto che sono le mie altre ossessioni letterarie

Qual è il primo libro che hai letto? Il primissimo che ho letto non lo so, ho avuto libri in mano da sempre e la mente confonde tra quello che ho letto io e quello che mi hanno letto i miei nonni. Ricordo ovviamente i libri di Dahl, su tutti GGG e poi L’incredibile storia di Lavinia (di Bianca Pitzorno). Però il primo libro che ricordo di aver divorato è Zazie nel Metro di Queneau, un libro che ha fatto crescere in me (ragazzina che girava da sola in metro sin da piccola) l’amore per la metro e la voglia di scoprire Parigi (soprattutto il sottosuolo).

Se potessi portare via gratuitamente tre libri da una libreria, quali sceglieresti? (Non ci sono limiti, anche libri antichi o edizioni limitate) Ricevendo un buono illimitato, sicuramente un libro completo sulle opere di Kandinskji. Un’edizione particolare della Divina Commedia, magari illustrata. E poi una bella edizione, vecchia, di Cristo si è fermato a Eboli, di gran lunga e da sempre il mio libro preferito.

Un classico per l’infanzia che rileggeresti sempre. GGG e L’incredibile storia di Lavinia.
 
Quale libro ti ha conquistato solo leggendo la trama? C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo di Medina Reyes. Ma neanche la trama, mi è bastato il titolo e la copertina (edizione UEF).

Il personaggio che ti ha fatto pensare “Perché non sei reale?!” Fermin della saga de “Il Cimitero dei Libri dimenticati”, vorrei davvero averlo accanto in certi giorni.
E poi, certamente, Bertie di Scotland Street, quel bambino è incredibile.

Qual è il libro che vorresti aver scritto? Candido (ovvero l’ottimismo). Perché è un libro che cerca di farci vedere il lato positivo delle cose anche quando il pessimismo cosmico sembra circondarci.

I tre generi letterari senza i quali non puoi sopravvivere. Il neoralismo italiano del dopoguerra, i thriller/noir e quei romanzi che sembrano raccontare nulla ma raccontano la vita che scorre.

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