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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

La mia casa a Berlino: Wilmersdorf

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A Berlino c’è un luogo che chiamo casa. Uno di quei luoghi che, quando giri per il mondo, trovi da subito familiari. Senti con loro un contatto profondo, respiri la loro aria e capisci di essere nel tuo posto nel mondo. Non succede spesso. Mi è capitato solo un’altra volta, a Tarifa , vento sulla pelle, sguardo verso l’Africa e la sensazione di un luogo che starà sempre nel mio cuore (e anche lì c'entrava una piazza). A Londra non l’ho ancora trovato. Ho i miei luoghi d’elezione: Fulham e Bermondsey, però non li sento come “il mio luogo”. A Berlino invece quel luogo ce l’ho, non ne sono gelosa, anzi lo consiglio sempre a tutti i miei amici e conoscenti che mi chiedono consigli sulla città. E vorrei che sempre più persone bazzicassero da queste parti, a ovest. Si perché quando parlo con qualcuno che è stato a Berlino lo sento sempre decantare l’est, le meraviglie di Kreuzberg, di Friedrichshain, Alex, ecc.. E mi sembra che a ovest ci si spinga poco, contro

Londra da gourmet: il Borough Market

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Domenica 23 ottobre sarà la tradizionale Festa delle Mele al Borough Market , attività per grandi e piccoli e tanto divertimento! E mi sembra l’occasione giusta per parlarvi di questo splendido posto. Come sapete amo il sud di Londra e il Borough Market è un luogo meraviglioso (circondato da altri luoghi speciali). Arrivare qui è già immergersi in una Londra insolita e ricca di cose da vedere (e panorami da apprezzare). Adoro arrivarci da Blackfriars (circle e district line) dove per altro troverete uno splendido pub - The Blackfriar appunto! Non perdete l'occasione per una ottima pinta!  Da qui possiamo arrivare al sud di Londra facendo qualche passo a piedi, attraversando il Tamigi sul ponte pedonale Millenium bridge , un ponte sospeso finito di costruire nel 1999, un capolavoro architettonico già da solo. Ma la meraviglia sta nelle prospettive che regala: ad un certo punto vedrete davanti a voi la Tate Modern (splendido esempio di recupero industriale prestato a

Maschio bianco etero

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Kennedy Marr è irlandese di Limerick, uno scrittore che ha avuto successo e vive sulle colline di Hollywood. Praticamente alcolizzato, ninfomane e dedito all'uso di qualsiasi sostanza possa alterare lo stato mentale. Due divorzi alle spalle - per la sua totale incapacità di essere fedele e portare avanti una qualsiasi relazione, un rapporto burrascoso con il fratello e in generale con chiunque abbia a che fare con lui e gli sia (minimamente) affezionato. Solo Niven poteva riuscire nell'intento di rendere Kennedy (a tratti) simpatico. Sopratutto solo Niven poteva riuscire nell'intento di indagare nella testa di questo personaggio e farci vedere davvero il mondo con i suoi occhi. Farci capire il perché cerchi di autodistruggersi in ogni modo possibile. Alla fine, spesso, ci si ritrova a dargli ragione, a comprenderlo. Dalla sua parte. "Se solo, rifletté, e non per la prima volta, se solo avesse potuto assumere una squadra di pulizie anche per la sua mente. Ecco di

Limerick, la storia d'Irlanda passa da qui

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Limerick profuma di storia d’Irlanda. È una città sporca di fatica, intrisa di storie fatte di povertà e fango, di commerci, risalite e discese.  Emblematica Limerick, prima città ricca e dedita al commercio poi falcidiata dalla Carestia e abbandonata da tanti che hanno cercato fortuna in America (o altrove) salvo poi – magari – ritornare ora che le cose (dopo il 1990) si stanno mettendo meglio. Qui gli irlandesi hanno lottato contro gli ebrei per il primato sui commerci (arrivando al boicottaggio e la successiva emigrazione degli ebrei verso Cork). Poi hanno lottato contro gli inglesi e le dure repressioni che seguivano al sospetto che qualcuno appoggiate il Sinn Féin. L’Irlanda ha saputo rinascere, un grande boom economico dagli anni ’90 a cui hanno seguito numerosi investimenti. Uno di essi, terminato solo nel 2013, è il restauro del Castello di Limerick, il “ King John’s Castle ” . Un bellissimo esempio di castello fortificato di origine vichinga che oggi ospita un bel

A - B - C... Milano!

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Appena ho visto l’articolo di Silvia di Trippando che parlava del progetto #insiders mi sono illuminata! Io amo parlare della mia città e delle sue meraviglie, spesso ancora sconosciute.  L’idea poi di un vero e proprio alfabeto della città mi sembra originale e interessante (e non vedo l’ora di leggere anche da tutte le altre splendide località d’Italia!). Qui trovate le semplici regole – non regole che Silvia ha “dettato”. Ed ora, iniziamo il tour di Milano, in rigoroso ordine alfabetico. Milano è sempre stata, sin dalla sua fondazione, una città d’ A cqua. A guardarla oggi, lo so, non si direbbe. Anche se sta cercando, poco a poco, di riacquistare quel rapporto quasi perduto. Forse non molti sanno che mentre camminate in molte vie di Milano state in realtà camminando… sulle acque!! Infatti molta parte dei navigli che attraversavano la città è stata coperta ed oggi resta solo qualche traccia nella toponomastica (via laghetto… ) o nelle opere di un certo Messer Leonardo. In

Codice Millenarius Saga

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E così si conclude, con il terzo capitolo, la saga del Codice Millenarius che lega inaspettatamente le sorti di Maynard de Rocheblanche, la sorella Eudeline, il giovane pittore Gualtiero, l'amata Isabeu e l'abbazia di Pomposa. Antiche reliquie che potrebbero significare un potere troppo grande nelle mani sbagliate, intrighi di Palazzo, la Peste Nera. A far da cornice alle avventure e alle indagini di Maynard c'è la Ferrara della metà del '300 guidata dalla famiglia d'Este. E il nostro cavaliere si vedrà invischiato in intrighi di corte e minacce che arrivano dai palazzi vescovili. In tutto questo degli strani personaggi si aggirano intorno ad Eudeline, un moro e un misterioso e potentissimo cavaliere, che sia qualcuno arrivato dal passato? Il peso di rapporti famigliari dilaniati, segreti e misteri. Il tutto intessuto e raccontato magistralmente da Marcello Simoni, capace di raccontare con maestria il passato senza lasciarne intravedere il peso. Dietro ogni a