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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Sul clima

Il clima di questi giorni non mi piace per niente. E non parlo del gelo invernale che per carità odio profondamente ma so che finirà fra un paio di mesi..  Il clima di cui voglio parlare è il clima che si respira per le strade, leggendo i giornali, sui social networks e via dicendo.  Da quando il Presidente Napolitano ha nominato il Governo Tecnico con a capo Mario Monti il clima è diventato irrespirabile.  Prima, è vero, si vedevano i politici litigare ad ogni ora del giorno sul fumo, ma per strada la gente era abbastanza tranquilla. Ora invece loro stanno zitti (per fortuna) ed è invece la piazza a parlare. Ma sembra una guerra fra poveri. O una finta guerra.  Per anni abbiamo sopportato un Governo e un'Opposizione che non facevano nulla. Che mantenevano le loro posizioni di "prestigio", piazzavano amici a destra e sinistra, si preoccupavano dei loro affari.. Senza dire nulla, o quasi.  Ora, invece, che c'è un Governo che fa (e deve fare per forza, se no siam

C'era una volta l'amore e ho dovuto ammazzarlo

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Ogni volta che leggo un libro divento il protagonista, mi immergo completamente nel suo mondo e inizio a pensare come lui. Mi è capitato centinaia di volte, sono stata un partigiano in fuga sui monti, un dissidente al confino, una gentildonna londinese del secolo scorso alle prese con l’organizzazione di una festa. Sono stata un investigatore privato, sono stata in ogni luogo e in ogni tempo e ho amato molte persone. Ma mai come questa volta i demoni e la follia del protagonista hanno invaso completamente il mio essere fin dalla prima pagina e ora non riesco a non pensare di essere Rep.   C’è un po’ di Rep in ognuno di noi. L’egocentrismo, la smania di libertà, l’insofferenza per quello che ci circonda. Il non sentirci abbastanza, mai. La colonna sonora di questo libro pervade la mia testa e il mio cuore. Potrei essere io, davvero. C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo è un libro intenso. Fatto di vita vissuta, fatto di demoni, di canzoni, di sesso, amicizia, insoffe

Generazione di sfigati

Sono nata nel 1981, quest'anno festeggerò i 31 anni. Mi sono diplomata senza perdere anni nel 2000 con 83/100, mi sono laureata alla triennale fuori corso di un mese nel 2004 con 101. Poi ho scelto di iniziare a lavorare. Ho trovato solo lavori in nero, call center sotto pagati (5€ ad appuntamento fissato) e poco altro. Ho scelto di fare un Master finanziato dal FSE, finito a giugno 2005, che garantiva uno stage.. ma quello stage (non retribuito e senza rimborsi spese) me lo sono dovuto trovare da sola. Due mesi avanti e indietro da Bergamo a Milano a gratis.. Per fare esperienza. Poi sono tornata a vivere a Milano. Ho trovato un lavoro a progetto presso una ditta privata che ci ha parcheggiati in Regione Lombardia a far poco e niente (un modo come un altro per giustificare soldi pubblici). A settembre 2006 ho deciso di riprendere l'università illudendomi che la specialistica mi avrebbe dato qualche chanche in più. Ho fatto un anno di Erasmus in Spagna, ho passato 12 esami su 1

Letture di gatti

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Questa settimana mi sono dedicata ai miei animali preferiti e ho letto due librini che ho comprato per la mia sorellina...  La voglia di avere un gatto in giro per casa è sempre maggiore... E questi libri mi hanno tenuto compagnia! Consigliati agli amanti dei felini! MIAOOOOO! Il gatto in noi è un bellissimo atto d'amore verso il proprio compagno di vita (o i propri compagni). L'autore, normalmente impegnato in mondi fantascientifici, questa volta parla di cose molto terrene ma mantenendo fede al suo stile.  Il gatto in noi è una sorta di diario, di raccolta di appunti sulla vita in comune con i gatti. Sprezzante e appassionato ci fa entrare in un mondo, quello dei piccoli felini, spesso sconosciuto. E lo fa con estrema delicatezza.  In fondo è un libro d'amore, dell'amore più profondo, quello per l'animale domestico che si è scelto (o che ci ha scelti).  Un lettura consigliata agli amanti dei gatti e a tutti coloro che sono interessati a capirne la natu

Race in the city - l'esperienza da volontaria

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Tra tanta gente felice e tante polemiche si è svolta questo fine settimana Race in the city - tappa della coppa del Mondo di sci nordico SPRINT. Il percorso era un anello di 600 mt davanti al Castello Sforzesco di Milano, nella splendida cornice di un parco Sempione tirato a lucido.  L'iniziativa mi ha entusiasmato fin da subito. Portare il fondo in città, la neve al parco, lo spirito sportivo in mezzo al traffico e al logorio di tutti i giorni mi è sembrata da subito un'ottima idea per avvicinare i milanesi ad un sport meraviglioso che ci permette di vivere la natura in piena tranquillità.  E così ho deciso che volevo avere un ruolo attivo in questa manifestazione, volevo esserci. Prima di Natale ho mandato una mail al centro di coordinamento dei volontari e sono stata contatta. Il mio ruolo è stato quello del RUNNER, praticamente si trattava di distribuire agli atleti alla partenza dei sacchetti con i loro numeri dove potevano riporre tute, borracce e quant'a

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

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A Natale mio zio mi ha regalato questo libro, versione originale in spagnolo.  Sottotitolo: Una storia per giovani dagli 8 agli 89 anni, e mai sottotitolo fu più azzeccato.  La storia di Fortunata e i suoi amici gatti è una storia romantica, tenera e ricca di significati. E questo è un libro che, soprattutto oggi, andrebbe letto da tutti.  "Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene che tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso". Questa, a mio avviso, è la frase più significativa del romanzo. La frase che ne racchiude il senso. Imparare ad apprezzare ed amare gli altri a prescindere dalla razza di appartenenza di ognuno.  Ma c'è molto di più in questa favola di Sepulveda. C'è un richiamo all'uomo e al suo modo folle di approcciarsi con la natura. C'è l'importanza che l'Onore e la parola data ha

AreaC - a me piace!

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A me l’ AreaC piace. In realtà potessi decidere io chiuderei proprio tutto il centro storico alle auto e limiterei fortemente l’uso delle auto nella cerchia dei bastioni con l’AreaC. In Italia, quasi ultimo baluardo delle auto libere nel mondo (peccato che poi di auto non se vendano ), non è nemmeno lontanamente pensabile chiudere i centri storici alle auto. Per carità! I commercianti iniziano battaglie assurde e inconcepibili ogni volta si provi a proporre l’idea, gli abitanti del centro (pochi fortunati) gridano allo scandalo… e così ci ritroviamo con centri storici congestionati, caotici e rumorosi. In molte città d’Europa che ho girato non è così. Quando giri in centro sei protetto, la strada è tua. E così ti prendi anche il tuo tempo e magari ti fermi in quel negozio che non avresti visto girando in auto o sommerso dalle auto che ruotano nel centro. Siamo sempre stati un popoli di esterofili, qualsiasi cosa venga fatta all’estero è migliore, più civile, meglio pensata e

Il gioco dell'alfabeto, il mio 2011

Lo so.. l'anno ormai è finito da 10 giorni.. però mettere dei punti fermi è utile anche ora.. e allora proviamo a definire l'anno usando le lettere dell'alfabeto (a breve i desideri del 2012) A mici: quelli vecchi e quelli nuovi che ho incontrato quest’anno   B rindisi: perché ne ho fatti proprio tanti quest’anno C onvivenza: inizia l’avventura, sperando non sia un’avventura… D onna: perché la lotta per la parità vera dei diritti non è finita E spaña: perché anche quest’anno ho messo la bandierina! F amiglia/e: la mia famiglia – il centro della mia vita – e quelle nuove G ambas: quelli che ho mangiato a Sardiners sono i migliori in assoluto!! H otel Pensao Cristal: uno splendido albergo, il mio impatto con la città di Porto! I mpegno: politico/sociale, l’ho riscoperto grazie a belle iniziative L avoro: finalmente a tempo indeterminato M ondo: i miei confini N onna: il mio punto di riferimento O n Line: buona parte della mia vita P ortogallo: ho

Nuova ossessione

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Il mio oroscopo di "Internazionale" di questa settimana dice che per quest'anno mi devo lasciare andare alle piccole ossessioni quotidiane! La cosa mi rende molto felice, da buona ossessivo compulsiva quale sono. Ho il via libera degli astri a farmi le unghie tre volte a settimana, lavare i piatti sempre dopo cena (fossero anche le 2 di notte, con buona pace dei vicini) e via dicendo.  Ma quali saranno le ossessioni che ci accompagneranno quest'anno?  Sicuramente una sarà il fisco, con conseguenti evasori fiscali che si lagneranno per i controlli stringenti e l'accanimento di Esatri/Equitalia verso loro, poveri ricconi che non possono farsi portar via tutto il loro reddito dallo Stato. Alla faccia nostra di lavoratori dipendenti, pensionati, ecc. che manteniamo la baracca e i servizi che la baracca produce e mette al servizio anche loro.  Altra ossessione sarà, ancora, lo SPREAD. Questa nuova parola che stiamo imparando a conoscere e temere. Continuer

Buoni propositi

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Considerando che quest'anno nasce sotto il matra "anno bisesto anno funesto" e che si vive sotto la profezia Maya che prevedeva la fine del mondo a dicembre, non è che venga molta voglia di fare propositi... Verrebbe più da dire, va beh dai cerchiamo di arrivare al 2013 e non pensiamoci più.  Ma non è il mio spirito, per niente. Quest'anno inizia nel migliore dei modi, in una casa tutta mia insieme all'uomo dei miei sogni. Quindi mi viene proprio voglia di fare buoni propositi.  E allora iniziamo la lista:  1. Voglio davvero imparare a curare le mie piantine aromatiche 2. Truccarmi tutte le mattine, è ora di diventare DONNA 3. Mettere di più i tacchi 4. Affrontare ogni giorno col sorriso ed eliminare la negatività che a volte mi accompagna 5. Essere meno rigida! Mooooolto meno rigida 6. Prendere il DELE o il certificato si spagnolo commerciale 7. Andare di più per mostre, musei, eventi culturali...  8. M........O 9. Organizzare un sacco di cene per a