AreaC - a me piace!
A me l’AreaC piace. In realtà potessi decidere io chiuderei
proprio tutto il centro storico alle auto e limiterei fortemente l’uso delle
auto nella cerchia dei bastioni con l’AreaC.
In Italia, quasi ultimo baluardo delle auto libere nel
mondo (peccato che poi di auto non se vendano), non è nemmeno lontanamente pensabile chiudere i centri storici alle
auto. Per carità! I commercianti iniziano battaglie assurde e inconcepibili
ogni volta si provi a proporre l’idea, gli abitanti del centro (pochi fortunati)
gridano allo scandalo… e così ci ritroviamo con centri storici congestionati,
caotici e rumorosi.
In molte città d’Europa che ho girato non è così. Quando giri
in centro sei protetto, la strada è tua. E così ti prendi anche il tuo tempo e
magari ti fermi in quel negozio che non avresti visto girando in auto o
sommerso dalle auto che ruotano nel centro.
Siamo sempre stati un popoli di esterofili, qualsiasi cosa
venga fatta all’estero è migliore, più civile, meglio pensata e applicata. Però
ogni volta che si prova a mettere limitazioni alle auto (rifacendosi a modelli
stranieri – come il caso di Londra) improvvisamente diventiamo quasi
autarchici. E il nostro modello è il migliore.
L’accusa che si rivolge più spesso verso AreaC (e altre
misure del genere) è che non ci sono i mezzi pubblici, che funzionano male, che
sono sporchi e sempre in ritardo e costano tanto.
Parliamone.
I mezzi pubblici, parlo ora nello specifico del caso
milanese, ci sono eccome. C’è una rete metropolitana fatta di tre linee che
percorrono quasi tutta la città, più le linee del passante che arrivano anche
ai Comuni limitrofi. Ci sono le ferrovie nord che arrivano in Cadorna,
praticamente in centro (due linee della metro, autobus, tram). Ci sono le due filotranviarie
che “circumnavigano” l’intera città percorrendo (per molti tratti con corsia
preferenziale) la circonvallazione esterna, più tantissimi autobus, tram e
quant’altro.
L’abbonamento mensile normale per un lavoratore costa 30,00€
(meno per studenti, giovani, anziani, famiglie numerose) e ti permette di usare
tutti i mezzi di Milano, a tutte le ore, quante volte vuoi. I prezzi aumentano
un po’ se si abita fuori Milano, ma rimangono competitivi.
La metro funziona bene, certo capitano periodi peggiori,
nelle ore di punta è piena, però insomma nessuno e perfetto. I mezzi di superficie
(ora li prendo sempre) funzionano, soprattutto nelle ore di punta, bene. Buone
frequenze e ottimi tempi di percorrenza. Si potrebbe fare meglio? Sicuramente.
Se non ci fossero tante auto in giro i mezzi andrebbero più veloci, se non si
parcheggiasse in seconda fila in vie strette dove passa l’autobus non si
perderebbero ogni volta 10 minuti perché il conducente di turno non si sa dove
sia finito e via dicendo.
I mezzi sono sporchi? Non lo nego, ma ci chiediamo il
perché?? Vedo gente che abbandona i giornali per terra, che butta cartacce, appiccica
cicche sui sedili e quant’altro. All’estero sono più puliti? Vero, perché all’estero
la gente è più civile è conosce il significato della parola “bene pubblico”.
Io tutte le mattine prendo la 61 da città studi verso il
centro, giardini pubblici. Il mezzo arriva sempre puntuale e non ci mette mai
più di 20/25 minuti. Ce ne metterebbe anche meno se non si bloccasse ogni volta
che ci avviciniamo a C.so Monforte.
Uso regolarmente 90/91, il 5, la metro. E altri mezzi all’occorrenza.
Ho la macchina, certo. Mi serve se devo fare la spesa
pesante e se devo uscire la sera soprattutto da sola o con le amiche, purtroppo
la città è ancora pericolosa per delle ragazze sole. Anche se ora con i mezzi
attivi anche di notte nei fine settimana la situazione sta migliorando. Giro
tutta la città con i mezzi, non mi stresso coi parcheggi, e ho il tempo per
leggere, chiacchierare con le amiche senza rischiare incidenti, perdermi in
pensieri vari lasciando viaggiare il cervello.
Non capisco e non capirò mai quelli che vivono a Milano (o
limitrofi), lavorano a Milano e usano la macchina per andare a lavorare, per
poi oltretutto lamentarsi del traffico, del parcheggio che non c’è, della
multa, ecc. Io ho vissuto a Cernusco S.N. e a Bergamo (anzi Gazzaniga, Alta Val
Seriana) e ho sempre usato i mezzi per raggiungere la scuola o il lavoro. Ho
studiato a Pavia da pendolare e prendevo il mio bel trenino e la metro per
andare e tornare dall’università. Mi sono sempre organizzata, senza troppi
problemi.
Sogno città senza auto in centro, con tanta gente sui mezzi
che arriva al lavoro rilassato, magari avendo letto qualche pagina di un buon
libro. Gente che si riappropria del centro storico, calpestando ogni centimetro
del suo suolo. Per ora mi accontento delle limitazioni proposte da AreaC, per
il resto darò sfogo alla mia immaginazione questa sera sulla 61!
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