Nuova ossessione




Il mio oroscopo di "Internazionale" di questa settimana dice che per quest'anno mi devo lasciare andare alle piccole ossessioni quotidiane! La cosa mi rende molto felice, da buona ossessivo compulsiva quale sono. Ho il via libera degli astri a farmi le unghie tre volte a settimana, lavare i piatti sempre dopo cena (fossero anche le 2 di notte, con buona pace dei vicini) e via dicendo. 



Ma quali saranno le ossessioni che ci accompagneranno quest'anno? 


Sicuramente una sarà il fisco, con conseguenti evasori fiscali che si lagneranno per i controlli stringenti e l'accanimento di Esatri/Equitalia verso loro, poveri ricconi che non possono farsi portar via tutto il loro reddito dallo Stato. Alla faccia nostra di lavoratori dipendenti, pensionati, ecc. che manteniamo la baracca e i servizi che la baracca produce e mette al servizio anche loro. 


Altra ossessione sarà, ancora, lo SPREAD. Questa nuova parola che stiamo imparando a conoscere e temere. Continueremo in maniera ossessiva a controllarne la crescita/decrescita più volte al giorno, di volta in volta cambiando umore. 


Ossessione non solo di quest'anno sarà il cambiamento climatico, non ci sono più le mezze stagioni. Non ci sono più gli inverni di una volta, non c'è più la nebbia del passato e così via. Ossessione giusta se bilanciata dal cercare di fare qualcosa per mitigare il fenomeno, come usare di più i mezzi pubblici, fare acquisti ecologicamente compatibili, fare la raccolta differenziata e non lagnarsi troppo delle misure che prendono i vari Comuni italiani per contrastare l'inquinamento. Altrimenti rimangono lagne sterili che non portano da nessuna parte. 


Infine, credo, che saremo ossessionati dal male tipico del nostro Bel Paese: le elezioni.. Si fanno, non si fanno, si cambia la legge elettorale, non si cambia, referendum sì referendum no e via dicendo. Da bravi seguiremo la campagna elettorale, andremo al mare invece che votare i referendum, in pochi (sempre meno) andranno alle urne a scegliere il nuovo governo e tutti sempre e costantemente si lamenteranno di quello che sarà il risultato. Senza, per la maggior parte, aver attivamente partecipato alla vita politica del Paese e aver in qualche misura espresso la propria volontà. 


A mio avviso le ossessioni, che siano personali o comunitarie, servono anche a creare un minimo di stabilità nelle nostre vite, qualcosa che ci accompagna nella nostra quotidianità. Come dire, "anche se il mondo crollasse ora io ho i miei pilastri che mi sorreggono". A questo servono, in fondo, le ossessioni. 

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