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Visualizzazione dei post da 2022

#UnMesetraleRighe - Dicembre: poche letture ma buone

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  I ricordi che seppellisci nel silenzio sono quelli che non smettono mai di perseguitarti. (Il labirinto degli spiriti - C. Ruìz Zafòn) Libri letti 5 M/F 3/3 (un libro è stato scritto da due persone)  Pagine 1.616 Voto medio 4,40 Euro 23,98€ Il filo conduttore Il vero filo conduttore del mese di dicembre, come sempre, è dicembre stesso. Ossia la fine dell’anno e la voglia di leggere i libri non ancora letti e presenti da troppo nella pila di quelli da leggere. Tirare fila, concludere prima della fine del mese, non lasciare letture pendenti. Amo iniziare l’anno con libri nuovi, ho la mia tradizione che il primo libro che leggo nell’anno (che per me inizia col viaggio in treno verso la meta scelta per festeggiare il Capodanno) sia un libro di Jackson. Al quale poi si affianca un saggio. Non credo che da qui al 30 leggerò qualcosa, se non magari la guida turistica della prossima destinazione estiva (che mi gasa moltissimo!). Per ora godetevi l’ultimo recap che poi settimana prossima arri

#MYMittelEuropa: Bratislava, il monumento all’armata rossa

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Viaggiare impone sempre cambi di prospettiva .  C’è una parte del mondo, la nostra, che associa la liberazione dal nazifascismo agli americani (al massimo allarghiamo l’orizzonte ai britannici quando diciamo “gli alleati”). Non tanto distante da noi, però, c’è un’altra parte del mondo che deve la sua liberazione a un altro esercito: quello sovietico.  Le implicazioni di essere da una o dall’altra parte sono storia e non è questo il luogo dove analizzare i lati positivi e negativi delle due fazioni che hanno dato il via, appena terminata la guerra, ad un’altra guerra anche se “fredda”.  Qui voglio parlarvi di un monumento, di un luogo di ricordo, che ho visitato quando ero a Bratislava. Il viaggio per raggiungere la collina di Slavìn merita già da solo la decisione di andarci. Dal palazzo presidenziale (a proposito: visitate i suoi giardini, un bellissimo parco!) prendete l’ autobus 147 , non voglio rovinarvi la sorpresa ma si tratta di un mini-bus con pochi posti con le fermate a chia

#MyMittelEuropa: Il castello di Devìn, un'immersione nella Storia

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Immaginate due fiumi che si incontrano, creando una confluenza scenografica, un anfiteatro di monti intorno. Un confine che deve essere presidiato.  Tutto questo è a due passi da Bratislava e ad oggi visitabile: è il castello di Devin .  Qui l’uomo si è insediato fin dal neolitico, la confluenza di Danubio e Morava l’ha reso nei secoli un luogo fondamentale per il controllo del commercio (e quindi come luogo ricco, in cui imporre dazi e controllare ciò che da una parte all’altra poteva passare).  Il castello, costruito a circa 200 m.s.l.m. è un luogo scenografico, dove fare moltissime considerazioni sui confini, sulla storia e sull’importanza di questi luoghi nel tempo.  Qui passava la strada dell’ambra , che collegava nord Europa e Mediterraneo, di qui è passato Napoleone (che lo ha distrutto) ma si è fatta anche la storia recente.  La cortina di ferro aveva qui uno dei suoi confini, quello tra Austria e Cecoslovacchia, qui c’erano filo spinato e militari. E da qui, nell’agosto del

Novembre: una miscellanea (con troppe aspettative)

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  Ogniqualvolta vedrai la stampa accanirsi contro qualche potente, sappi che sotto ci sono sempre sconti rifiutati, servizi non resi. (Illusioni Perdute - Honoré de Balzac) Libri letti 13 M/F 9/4 Pagine 4.959 Voto medio 3,81 Euro 17,99€ Il filo conduttore Novembre è stato un mese particolare per la lettura. Ci sono stati tantissimi audiolibri, dei libri importanti, nuove conoscenze e qualche delusione. E per curarmi dalle delusioni (in alcuni casi cocenti) sono tornata a vecchi amori. Perché poi un libro tira l’altro e mi sono trovata ad avere voglia di tornare ad alcune pagine.  Ma veniamo subito al sodo.  Diciamo che le aspettative erano forse troppo alte, in alcuni casi. Però in fondo al tunnel la luce c'è e quando la si inizia a vedere è bellissima. Narrativa Sorelle (D. Johnson) - un horror fatto di tensioni, di scoperte che lasciano attoniti e legami profondi quanto inquietanti. Ricorda molto Jackson a cui Johnson viene associata, soprattutto perché i caratteri orrorifici de

#MyMittelEuropa: dove mangiare a...

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Cibo cibo cibo, uno dei miei pensieri fissi quando viaggio. Adoro assaggiare piatti nuovi, scoprire qualcosa della cultura locale assaggiando piatti tipici e riportare a casa ingredienti o piatti da provare a riprodurre. Un modo semplice per tornare con la mente ai tempi vacanzieri.  In questo caso attraversavo una zona geografica che ha condiviso parte della sua storia, contaminandosi anche nei sapori e nei piatti tipici. Gulash lo si trova in ognuna delle tre città, ma è differente. Così come lo strudel o i gnocchetti e le zuppe. In questo post voglio farvi scoprire alcuni luoghi dove ho amato mangiare nelle tre città visitate durante #MyMittelEuropa. Ci saranno sorprese!  Budapest: è la città dove abbiamo mangiato meglio, trovato più tipicità interessanti e ristoranti degni di nota. Sarà che qui quasi nulla era chiuso per le ferie agostane (cosa che invece è capitata a Vienna) e la città è grande e non si rischia l’effetto “parco divertimenti” che invece si percepisce nel centro di