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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Mia amata Newcastle - #EricaeAcciaio

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Newcastle mi ha colpita fin dai primi momenti. È come se ci fossimo intese fin da subito, come accade solo con pochissime persone. Il viaggio da Whitby, in treno con cambio a Middlesbrough, è un viaggio molto bello, soprattutto nella prima parte: si percorre il tragitto dei trenini a vapore, piccoli paesini, stazioncine curate e la campagna bellissima intorno. Mentre ci avvicinavamo la mia voglia di scoprire la città saliva. Fin dai preparativi del viaggio, mentre leggevo e scoprivo cose sui luoghi che avremmo visitato, sentivo crescere la curiosità per questa città. Forse una delle più bistrattate in territorio inglese. Newcastle è stata una città operosa da sempre, commercio della lana, il porto costruito / sviluppato nel XVI secolo e poi la stampa dei libri e la lavorazione del vetro. La città è stata uno dei grandi motori dell’industria inglese, soprattutto per quanto riguarda i cantieri navali e l’industria pesante dell’estrazione del carbone. Paolo

Book TAG - Suggestioni letterarie

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Ed eccoci, a quasi un mese dall'ultima volta, con un altro book TAG. Questa volta ci concentriamo sulle emozioni che ci danno i libri, anche alla sola prima occhiata.  Pronti? Via!  E come sempre, sentitevi liberi di commentare e darmi le vostre risposte.  Cosa fai se ti regalano un libro che sai non ti piacerà ? Non posso saperlo a priori, se un libro mi piacerà o meno. A volte quando un libro entra nella tua vita è il momento giusto, anche se è un libro che non avresti mai pensato di leggere o comprare. Poi può capitare che non mi piaccia e non mi faccio nessun problema a interromperlo (e magari metterlo in qualche luogo di book-crossing, ci sarà qualcuno che saprà apprezzarlo più di me).   Qual è la copertina più bella che ricordi ? È bellissima la copertina di Frida Kalho – una vita d’arte e di passione, molto “fridesco”. E poi mi piacciono un sacco le copertine della serie di Scotland Street perché in un attimo mi portano ad Edimburgo. Rosso o Nero: pre

Whitby (e l'emozione del North York Moors National Park)

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Per arrivare a Whitby siamo partiti da York in pullman la mattina verso le 10. L’alternativa era prendere il treno per Scarborough e poi da lì un pullman ma, visto che il pullman diretto fermava proprio davanti al nostro albergo, abbiamo optato per questa ipotesi. Io poi amo i viaggi in pullman, non che disdegni il treno, sia chiaro, ma il pullman ti fa passare in mezzo alla vita, alla gente, alla natura . Col treno scorri, veloce, in una strada fatta per lui soltanto. Ci sono strade che vanno percorse in pullman , secondo me. E questa è una di quelle. Quante cose avrei perso se avessi scelto il treno.  Mi sarei persa la brughiera del North York Moors National Park . Una cosa spettacolare. Quasi irreale e indescrivibile. Le foto, ovviamente, sono orrende. Scatti dal pullman (che qui comunque vanno come i pazzi) quando mi ricordavo di schiacciare il bottone e non mi perdevo nei miei pensieri tra l’erica e le pecore. Insomma, ero in estasi ancora prima di arrivare

York tra Harry Potter e Valhalla - #EricaeAcciaio

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A York ho bevuto il mio primo Pimm’s (e ora ne ho una gran nostalgia). A York sono stata nel mondo shakesperiano , vicino alla Clifford’s Tower, indecisa se comprare o no la maglietta di Puk (non l’ho presa, con quei soldi mi sono comprata 3 Pimm’s!). A York mi è sembrato di stare dentro Vikings , entrando semplicemente in un pub. A York ho sospirato di meraviglia ammirando vetrate di una Chiesa spettacolare. A York ho pensato di essere ai Caraibi , in una serata di pioggerella inglese, sorseggiando birrette caraibiche e mangiando un ottimo curry di gamberi. Insomma York, come avrete capito, è una città eclettica ricca di cose da fare e posti da vedere. La prima cosa da fare a York è dimenticarsi un po’ l’inglese e mettersi in testa che gate sono le vie e bar sono le porte della città (ma questo per chi arriva da Sheffiled è già chiaro).  Poi date uno sguardo alla cartina ma dimenticatela anche, girate e perdetevi nelle stradine. Ammirate le case in stile Tud

Bakewell (e il Peak District): Orgoglio e Pregiudizio e un ottimo dolce - #EricaeAcciaio

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Un’ora dalla città ed essere immersi nella natura. Da Sheffield (stazione dei pullman) si prende il 218 e dopo poco si inizia a sgranare gli occhi. Davanti a noi la brughiera , un primo assaggio. Poi arriva una tenuta: è Chatsworth House , casa del Duca e della Duchessa del Devonshire da 16 generazioni. Magari a qualcuno potrà sembrare familiare, ricordare qualcosa nella memoria. Per ora godetevi il panorama e l'atmosfera, poi vi svelerò l'arcano.  Noi non ci siamo fermati, era nei piani iniziali ma poi un match di calcio si è messo in mezzo e dovevamo tornare a casa in tempo. Così la scelta è ricaduta per un'unica tappa a Bakewell . Qui siamo in pieno Derbyshire, precisamente siamo nel parco naturale Peak District , il più vecchio di Gran Bretagna. Conta circa 22.000.000 di visitatori all’anno. È il primo in Europa (e il secondo nel mondo). La bellezza del panorama circostante non si discute. Bakewell è una bella e piacevole cittadina in pietra,

Sheffield città forte, unica e con un cuore d'acciaio. #EricaeAcciaio

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Eccolo l'acciaio: Sheffield , una città fatta di sali e scendi, begli scorci e contornata da una natura meravigliosa. La città ci accoglie con una bella fontana moderna in... acciaio proprio davanti alla stazione e un poema (uno delle tre che si possono scovare in città) sulla facciata di una delle tre università cittadine (Hallam University)  La poesia si chiama What if..? del poeta Andrew Motion. Città laboriosa Sheffield, qui si produceva acciaio e le acciaierie erano al fonte di sostentamento per buona parte della popolazione. Potete immaginare cosa ha significato la crisi del settore qui. E cosa sono stati gli anni tatcheriani. Lacrime e sangue, difficoltà e abbandono. Ma la definizione che Sheffield da di se stessa è:  " A Strong minded & unique city, filled with humble people with hearts of steel (da un quadro in un pub di Hillsborough).   C ittà forte che ha saputo rinascere. Rinascita è stato un concetto venuto spesso fuori durante questo

Nottingham tra Robin Hood e street art. #EricaeAcciaio

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Nottingham è stata la porta d’ingresso in questo viaggio. Arrivando dall’aeroporto di East Midlands ci si arriva in 30 minuti con l’autobus più veloce (1 h con quello che fa tutte le fermate). Per me è stata anche la prima volta che ho preso un taxi inglese, che macchine super comode! Nella mia testa Nottingham è sempre stata associata a Robin Hood : sono una super fan del cartone Disney (che so ancora oggi a memoria) e da lì mi è partito l’amore per il personaggio in toto e di tutte le declinazioni della leggenda e dei racconti. Trovarmi nella “sua” città è stato davvero molto emozionante e poi si trovano così tanti riferimenti a lui mentre si passeggia per la città che ogni angolo è stata un’emozione. La parte che ho però trascurato (per questa volta) è stata la Foresta di Sherwood. Dista circa un’ora di pullman dal centro città e noi avevamo di fatto solo un giorno per esplorarla, abbiamo preferito dedicarci ad altro. Abbiamo trovato chiuso per ristrutturazione anc