Whitby (e l'emozione del North York Moors National Park)


Per arrivare a Whitby siamo partiti da York in pullman la mattina verso le 10.
L’alternativa era prendere il treno per Scarborough e poi da lì un pullman ma, visto che il pullman diretto fermava proprio davanti al nostro albergo, abbiamo optato per questa ipotesi.
Io poi amo i viaggi in pullman, non che disdegni il treno, sia chiaro, ma il pullman ti fa passare in mezzo alla vita, alla gente, alla natura. Col treno scorri, veloce, in una strada fatta per lui soltanto. Ci sono strade che vanno percorse in pullman, secondo me.
E questa è una di quelle. Quante cose avrei perso se avessi scelto il treno. 


Mi sarei persa la brughiera del North York Moors National Park. Una cosa spettacolare. Quasi irreale e indescrivibile.
Le foto, ovviamente, sono orrende. Scatti dal pullman (che qui comunque vanno come i pazzi) quando mi ricordavo di schiacciare il bottone e non mi perdevo nei miei pensieri tra l’erica e le pecore.
Insomma, ero in estasi ancora prima di arrivare a Whitby. Quasi non mi ricordavo neanche più che dovevamo arrivare a Whitby… Io sarei stata benissimo ovunque avesse fermato il pullman.

Ad un certo punto si scorge il mare del nord e il profilo dell’Abbazia in rovina. E un po’ mi sono immaginata Dracula mentre arriva in nave e vede il profilo di Whitby avvicinarsi (che poi, vede… Era chiuso in una cassa… Va beh).
Arrivando in pullman dalla brughiera, Whitby compare e scompare. Poi a un certo punto ci sei in mezzo, come se fosse sbucata dal nulla.

La descrizione che Bram Stoker fa di Whitby è perfetta. Whitby è, ancora oggi, esattamente come lui la descrive. Un piccolo posto bellissimo, con un fiume che la divide in due. Un viadotto che unisce le due vallate, verdissime, i due moli, i tetti neri.
Una cittadina di mare, pescatori (balenieri), placida e tranquilla e dal sottofondo gotico (proprio per via di Stoker e del suo personaggio più famoso). L’ideale per staccare qualche giorno dalla frenesia del viaggio e delle città industriali.

Da vedere Whitby offre se stessa e la sua bellissima Abbazia. Ammiratela, passeggiateci dentro e scoprite la città attraverso di essa. Io mentre stavo lì mi sono sentita completamente in pace, con il vento che suonava tra l’erba alta, la luce del tardo pomeriggio e la tranquillità che quel luogo emana.

La città è tutta da ammirare. Salite dalla parte opposta rispetto all’Abbazia, per conoscere un altro personaggio famoso che a Whitby è passato: Cook che da qui ha iniziato la sua avventura come marinaio. E lì vicino c’è la grande (al pomeriggio) spiaggia, con le cabine colorate, proprio sotto la scogliera a picco. Un paesaggio imponente, magnifico, che emana forza.
Camminando verso la spiaggia si incontra un piccolo monumento, sembra quasi un gioco per bambini. In realtà è una ricostruzione delle case dopo un bombardamento subito durante la II Guerra Mondiale, dal mare. Si riflette, sempre, altrimenti il viaggio non avrebbe senso e logica di essere.




Dopo aver scandagliato Whitby in lungo e in largo (e peccato che non fosse tempo per spaparanzarsi in spiaggia), abbiamo deciso di fare una gita nella vicina Robin Hood’s Bay.
Un paesino arroccato a strapiombo sul mare, strada tortuosa, casette in pietra, scorci stupendi e poi lei… La mia casa ideale. A strapiombo sul mare, due passi dalla spiaggia, con un terrazzo che non sto a spiegare.
Robin Hood’s Bay è davvero una chicca, una piccola perla nascosta nel North Yorkshire.

Di paesini così è pieno da queste parti, purtroppo noi avevamo solo due giorni e ne abbiamo scelto uno solo. Ma qui ci sarebbe da starci almeno una settimana e scoprirli tutti, sia quelli sul mare sia quelli dell’interno, con il trenino a vapore della North York Moors Railway. https://www.nymr.co.uk/... Ma questo ad un altro viaggio (l’ho forse già detto che qui dovrò tornare???).

CONSIGLI UTILI
Whitby Abbey – 7,90 £ (8,70 £ se vorrete lasciare un obolo per i restauri), ci sono poi vari biglietti per la famiglia (i bambini sotto i 5 anni non pagano)

Mangiare:
The RoyalFisheries – questo Chippie vincitore di premi non vi deluderà. 
Trenchers – sulla strada principale a pochi passi dalla stazione – questo è uno dei migliori ristoranti in città (e lo si capisce dalla fila fuori). Super consigliata la zuppa di pesce! 
Middle East Tavern – sulla riva dell’Esk dalla parte dell’Abazia, questo pub ha un ristorante al piano superiore, vista bellissima sulla città e piatti molto interessanti (come il tortino di pesce). 



Smugglers Bistro, Bar and Lodging - (a Robin Hood's Bay) 
Un piccolo pub/bistrot con una piccola scelta di piatti curati, ottimi. Consigliate le cozze! 



Bere:
assolutamente consigliato il pub “The waiting Room”, un micro pub davvero micro praticamente in stazione. Ottime birre e ottima la formula con i 3 assaggi.

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