Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Understatement

Gli inglesi sono fantastici perché in una parola riescono a racchiudere un intero mondo di significati. E Understatement è la parola del giorno, secondo me. Dovrebbe essere il faro guida di tutti, tutti i giorni. In italiano si potrebbe tradurre con sobrietà. Già. La quasi scomparsa sobrietà. Bisognerebbe essere sobri nel vestire, che non vuol dire necessariamente essere tristi o vestiti tipo piccole suore o preti. Vorrebbe semplicemente dire usare il buon gusto e capire che le mutande, i reggiseni e le sottovesti si mostrano solo in camera da letto. Ad esempio. C'è poi un uso più alto della sobrietà. Ed è la sobrietà dei modi. E della parola, di conseguenza. Perché essere sobri nelle maniere è ormai il caso eccezionale. Sembri strano se sei sobrio. E cosa vorrebbe dire essere sobrio? Principalmente contare fino a mille prima di parlare e capire la situazione di chi ti sta intorno e di chi ti guarda e ascolta prima di agire e parlare. Purtroppo è pieno il mondo, soprattutt

Lucernario

Immagine
Ci sono alcuni libri che ti entrano dentro, sotto pelle e già dalle prime pagine sai che saranno per sempre una parte di te. Questo è stato per me Lucernario di José Saramago. Non sono una profonda conoscitrice dello scrittore portoghese, questo è il terzo libro che leggo dopo Saggio sulla lucidità e Viaggio in Portogallo. E in fondo credo sia meglio così perché avrò ancora modo di passare molte giornate con il mio nuovo amico. Lucernario è insieme il primo e l'ultimo libro di Saramgo. Il primo perché è stato scritto dal Nobel portoghese negli anni '50 e presentato ad un editore quando José aveva 31 anni. Allora fu ignorato (cosa che aprì una ferita profonda in Saramago) e oggi è stato dato alle stampe postumo. Come dice Pilar del Rìo nella prefazione "Lucernario è la porta per entrare in Saramago" ed è molto vero. La storia è semplice, un condominio, sei famiglie, un nuovo inquilino e tutte le sfaccettature del dolore umano. Romanzo molto maturo per essere sta

Bilanci

Oggi è il primo giorno d'estate. Siamo praticamente a metà anno ed un po' tempo di bilanci. Sarà anche che per me quest'anno è stato pieno di novità e nella mia testa ne frullano altre. Sarà che sento in giro venti di insoddisfazione e invece io, tra alti e bassi, mi sento in un periodo meraviglioso. Sarà che sto riuscendo a tener fede a molti dei miei buoni propositi. Sto coltivando piccole piantine in casa, mi sto truccando e sistemando da "donnina" tutte le mattine ma soprattutto ho smesso di fumare. L'anno ha portato con sé tantissimi cambiamenti. Voluti o meno ma in fondo basta affrontare le cose, anche quelle non volute guardandole dalla giusta prospettiva. A volte mi sento in colpa per la serenità con la quale vivo questo periodo. E inizio a cercare lati negativi. E alla fine mi do della scema. Non è tutto rose e fiori, questo è normale. Ma se faccio un bilancio capisco di aver investito nel lato della vita più importante. Il settore privato. Mi ren

Fa caldo, e allora??!!

Immagine
Questo post è uno sfogo. Una vendetta personale. Passo tutto l'inverno a dire che muoio dal freddo e a sentirmi rispondere di non rompere e che è normale, è inverno quindi piove, nevica e fa freddo. E allora a questo punto sono io che dico "fa caldo?? E' normale!" E' estate, quasi, viviamo in un paese temperato e le temperature salgono. Sì, è umido. Viviamo a Milano, non sul mare, quindi c'è umidità. Si suda e si boccheggia!! FINALMENTE. Sudo anche io, boccheggio anche io. Ma sto bene, è il mio clima. Ovvio che non vado in giro con i maglioni di lana. Mi faccio due o tre docce tutti i giorni. Ma sto bene. Fa caldo e sono felice!! Se magari si evitasse di mettere l'aria condizionata a palla nei locali chiusi sarebbe meglio, eviteremmo lo sbalzo termico. (un po' come d'inverno che entri negli uffici e pare di essere ai Caraibi). Ma tant'è. Nel mio ufficio l'aria è spenta. IO STO BENE!

#Save194

Ho pensato a lungo prima di scrivere questo post. Ho pensato a lungo perché non voglio che si pensi all'ennesima battaglia contro i mulini a vento. Non voglio che si faccia la fine di Pierino con il lupo, che a furia di gridare "al lupo, al lupo!" senza motivo poi quando un motivo c'era nessuno gli ha creduto. Poi però mi sono decisa e mi sono decisa perché credo che certi diritti acquisiti non debbano MAI essere messi in discussione. Neanche minimamente. DA NESSUNO. L'aborto è uno di questi. Ma cerchiamo di capirci. Viviamo in uno Stato in cui circa l'80% dei medici è obiettore di coscienza . Quindi se vado in ospedale per abortire è molto probabile che su 10 medici che incontro 8 mi diranno di no. Ma la Legge 194 non è solo aborto. La legge, tra l'altro, voluta dalla maggioranza degli italiani che ha deciso di approvare l'abrogazione del reato penale di aborto dentro i limiti consentiti dalla legge. Dentro la 194 c'è la prevenzione, l'

Stop al fumo e input esterni

Come sapete da due mesi e qualcosa ho smesso di fumare. Ho smesso il primo giorno di primavera e per me è stato un nuovo inizio, davvero. Ora cammino per Milano e sento gli odori, anche quelli delle piante e dei fiori. Ora sono padrona del mio tempo e questa è la cosa più importante, la libertà da una schiavitù, da una droga.  La mia storia in parte è diversa da quella di altri fumatori o ex fumatori. Non ho fatto mille tentativi. Non erano anni che mi ripetevo che un giorno avrei smesso. L'ho semplicemente deciso circa due mesi fa, un'amica mi ha consigliato un libro e questo unito alla mia voglia e volontà è bastato.  In realtà credo che sia anche dovuto al fatto che non ho prestato molta attenzione agli input esterni. Mi sto accorgendo solo ora di quanto siano negativi. Il 31 maggio mi sono avvicinata ad un sito ICoach dove ci si allena a smettere di fumare. L'intenzione non è male e potrebbe anche servire. Io l'ho approcciato solo ora, dopo due mesi che ho s