Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Anarcoinsurrezionalisti e scorta

La giornata di oggi è iniziata con Manganelli che sbraitava circa la più grande minaccia dei nostri giorni! E uno dentro di sé pensa, oh finalmente le istituzioni si accorgono e iniziano a parlare di FEMMINICIDIO. Oppure, vista anche la triste ricorrenza di questi giorni, finalmente si torna a parlare di MAFIA e di quanto in periodo di crisi il pericolo che la criminalità organizzata penetri nella società civile sia forte (posti di lavoro, soldi, ecc). Ma no! Il più grande problema di Manganelli in questo momento sono gli ANARCOINSURREZIONALISTI (a parte che quando ho letto il titolo "Manganelli: il FAI è il vero terrorismo" pensavo che parlasse del Fondo per l'Ambiente Italiano, ma questo è un problema mio... non riesco ad associare la parola anarchici alla parola terrorismo. Il fatto è che proprio non mi parte la sinapsi). Gli anarchici sono sempre stati messi in mezzo, quando c'era da deviare l'attenzione da qualche altro problema, salvo poi, normalmente

Diete e altre amenità

E' di questi giorni la notizia, che ha sollevato un polverone, dell'autoradiazione dall'ordine dei medici dell'ex Dott. Dunkan, quello della famosissima dieta iperproteica. Devo dire che il tema mi ha toccato un po' da vicino perché proprio in questi giorni ho scoperto di aver messo su quell'uno do due chili di troppo. Quelli che non ti fanno più andare bene certi vestiti che portavi da una vita (ma una vita davvero!). E allora mi sono messa in allarme. Io non ho mai avuto problemi di peso. Non ho mai fatto diete e non mi sono mai posta il problema di cosa e quando mangiare. Ho avuto un rapporto col cibo sempre molto sano. Mangio di tutto, mi piace mangiare e mangiare bene e vedo il momento dei pasti come un atto di convivialità, un modo per conoscersi e conoscere gli altri. Non sono mai stata una persona sedentaria, sono anzi iperattiva e dopo un po' che sono sul divano mi annoio a morte. Ho bisogno di muovermi e fare delle cose. In tutto questo que

Astensionismo e vecchie logiche

Le amministrative sono passate. Tutti parlano del successo dei grillini e il dato, a mio avviso , più preoccupante non sta interessando nessuno. Il crollo dell'affluenza alle urne. Una media del 7% (con punte del 13%). Non è poco, sopratutto perché non si tratta di politiche ma di amministrative. Cosa ben diversa. E infatti vorrei ragionare su questo. Ho sempre pensato che ci sia una sostanziale differenza fra amministrative e politiche, specie nei centri medio/piccoli. Il voto amministrativo è più personale che politico, difficilmente se un amministratore fa bene (o l'elettorato percepisce il suo come un buon lavoro) verrà mandato via, a parte il colore del partito che lo sostiene. Così si spiega la vittoria di Tosi a dispetto della disfatta leghista. Evidentemente lui ha fatto bene, molto bene, nella sua città e viene visto e percepito come un buon amministratore. E così il sindaco grillino. Detto questo è normale, il giorno dopo contare morti e feriti. A maggior ragione

ipazia è(v)viva: femminicidio: esperienze, competenze, obiettivi

Pubblico di seguito il link per accedere all'intervista a Marisa Guarnieri della Casa delle Donne di Milano. ipazia è(v)viva: femminicidio: esperienze, competenze, obiettivi : Hope&Fear di Mr Toledano C'è chi si occupa di violenza sulle donne da sempre. Da quando forse la parola femminicidio non era sulle pr...

L'educazione e il calcio

Certo mi rendo conto che il titolo di per sé è già assurdo. Sono due parole che quasi danno fastidio, se accostate. A me il calcio però piace. Piace anche l'idea che guardando uno sport in genere, seguendo una gara, si possa perdere i freni inibitori. Il bello di frequentare stadi e palazzetti è che in quei momenti scarichi frustrazioni e tensioni accumulate neanche tu sai come. Poi tutto torna normale. E si torna ed essere perfette madamine o perfetti manichini educati e adatti al vivere in società. Ammetto anche che del calcio mi sto disamorando. Perché poi quando si vedono 22 fighette che pensano più a pettinarsi che a correre è difficile che si riesca a sfogarsi e provare pulsioni ataviche. Viene più da pensare di fissare un appuntamento al centro estetico. E poi i calciatori sono davvero lo specchio della peggio società. Viziati, maleducati, supponenti e inclini a non rispettare mai l'autorità. Vi è mai capitato di vedere una partita di rugby? 30 omoni che se le dan

Coppie di fatto - Matrimonio, un punto di vista

Stamattina mi sono imbattuta su questi due articoli della rubrica La27Ora, pubblicati sul corriere della sera. Uno parla coppie di fatto e diritti, con un occhio particolare sulle coppie omosessuali. L'altro affronta l'argomento del matrimonio , in diminuzione costante. Sono entrambi argomenti che mi interessano parecchio e dei quali sto discutendo spesso con amici e conoscenti. E in parte ho già affrontato la questione alcune volte qui sul blog . Credo sia importante che si riconoscano le unioni omosessuali. Credo che per farlo la via migliore sarebbe smetterla di considerare il matrimonio come l'unione tra uomo e donna e iniziare a considerarlo per quello che è in fondo: l'unione tra due persone che si amano e decidono di condividere la vita. Punto. Detto questo, so che è pressoché utopistica questa visione in Italia, con il Vaticano all'interno che ha ancora troppo peso nelle scelte politiche. A questo punto l'unica strada è chiaramente, per far finta d