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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

El último judío (Il medico di Saragozza) - Noah Gordon

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La storia degli ebrei di Spagna dopo l'editto dell'Alhambra del 1492, che li obbliga ad abbandonare il Paese, è al centro di questo romanzo di Noah Gordon che io ho avuto il piacere di ascoltare in spagnolo dalla voce di Carles Sianes.  Il protagonista è Jonah Toledano , un giovane uomo che improvvisamente si ritrova solo al mondo dopo che il fratello maggiore prima e il padre poi vendono assassinati.  Il fratello minore, che per caso non si trovava in casa, riesce a scappare con gli zii.  Improvvisamente solo il figlio del maestro Toledano, noto lavoratore dell'argento, si trova a dover scappare e nascondere la propria identità.  Da qui iniziano le sue avventure per mezza Spagna: Ciudad Real, Granada, Gibraltar e poi Zaragoza . E a ogni città cambia anche identità facendoci entrare in contatto con molte professioni e modi di vivere dell'epoca. Un'epoca buia se eri ebreo, anche se convertito. L'inquisizione in Spagna non ha scherzato per nulla e il Regno d

Conoscere la Russia con Paolo Nori

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Durante i giorni di ferie dell’inizio del 2020 ho, soprattutto, letto. E ho letto soprattutto Paolo Nori che spiega la Russia e i russi. I due libri (I Russi sono matti e La grande Russia portatile) hanno molti punti in comune e da entrambi appare subito chiara una cosa: l’autore non è per nulla obiettivo! Per molti la non obiettività di un autore, al momento di leggere un saggio (o un manuale) potrebbe essere qualcosa di negativo, per me invece è assolutamente positivo. Odio le persone che non prendono le parti, che affrontano in maniera distaccata i temi e che fingono di non avere opinioni in merito. Paolo Nori non fa nulla di tutto ciò. Ama la letteratura russa (“per il male”, come dice lui) ed è profondamente legato alla Russia e la conosce abbastanza bene da averne una propria opinione ben chiara (e non avere paura di esprimerla). Parla facile, Paolo Nori, non c’è bisogno di essere grandi conoscitori di romanzieri russi dell’Ottocento o di storia del ‘900 per pote

Le cose (e le persone) che odio in viaggio

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Oggi mi è uscito un post polemico, ogni tanto ci vuole. Amo viaggiare e adoro parlare di viaggio con chiunque ma ci sono cose (e persone) che non sopporto quando sono in viaggio o quando parlo di viaggi. Fatemi sapere cosa ne pensate e le vostre idiosincrasie! LE BANDIERINE La cosa che meno sopporto riguardo i viaggi sono quelli che viaggiano solo per mettere bandierine, quelli che “ quanti Paesi hai visitato? ”, come se l’aver toccato il suolo di un Paese per un fine settimana, visitando una città o una capitale, voglia dire aver visto tutto il Paese. Quelli che “Londra l’ho vistata tutta” e ci sono stati 3 giorni girando solo Westminster. Non li reggo, anche perché il loro primo commento sui miei viaggi è “ma ci sei già stata, cosa torni a fare in quel Paese o quella città?” che è l’altra delle affermazioni legate al viaggio che sopporto meno in assoluto. Sono una persona che ama approfondire, studiare, conoscere più aspetti possibili dei luoghi che visita. Sono una p

NewYear Book TAG

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Iniziamo l'anno sul blog con un bel TAG a tema "anno nuovo" recuperato in un vecchio video di Tiffany che trovate qui.  Quindi, vestiti di rosso (o con un tocco rosso), tisana in mano e libro da leggere vicino, eccoci pronti per il book tag che parlerà di come sarà il nostro 2020!  Quanti libri ti prefissi di leggere nel 2020 Tra libri ed audiolibri quest’anno ho letto circa 90 libri (dico circa perché mentre scrivo l’anno non è ancora finito), diciamo che sono molto soddisfatta quindi più o meno vorrei restare su questa media. Nomina 5 libri che non hai letto l’anno scorso ma che sono una priorità per quest’anno Pastorale americana di Roth (in audiolibro), Shining e Pet Sematary di King (ri-lettura visto che non li prendo in mano da troppo tempo), 21 lezioni per il 21° secolo di Harari (regalato a mia nonna lo scorso Natale, arrivato a me pochi mesi dopo e da allora sempre in attesa), il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (sì perché i

Organizzare la Transiberiana da soli

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Buon Anno!  Quest'anno sul blog inizia col botto...  Ebbene sì, quest’estate saremo in Russia viaggiando sulla rotta Transiberiana ! Sto tremando mentre lo scrivo e sono super eccitata! Nei prossimi giorni compreremo i biglietti aerei e da lì sarà tutto ancora più concreto. Negli scorsi mesi, più o meno da settembre / ottobre ho iniziato ad organizzarla per bene, c’è voluto un bel po’ di tempo e un grande dispendio di energie ma a me organizzare viaggi carica le pile, quindi è stato un dispendio energetico che però mi caricava a mollettoni. E più vanno avanti i giorni, più si avvicina la data delle prime prenotazioni, più sono eccitata. Ormai i miei sogni sono quasi tutti ambientati sul treno e non riesco a farmi uscire dalla testa questo pensiero fisso. I miei amici ormai non ne possono più dei miei discorsi che, in un modo o nell’altro, arrivano sempre lì… Ma toccherà aspettare ancora 8 mesi prima di partire, quindi sarà lunga. Ho intenzione di far uscire un pos