Lucernario
Ci sono alcuni libri che ti entrano dentro, sotto pelle e già dalle prime pagine sai che saranno per sempre una parte di te.
Questo è stato per me Lucernario di José Saramago.
Non sono una profonda conoscitrice dello scrittore portoghese, questo è il terzo libro che leggo dopo Saggio sulla lucidità e Viaggio in Portogallo. E in fondo credo sia meglio così perché avrò ancora modo di passare molte giornate con il mio nuovo amico.
Lucernario è insieme il primo e l'ultimo libro di Saramgo. Il primo perché è stato scritto dal Nobel portoghese negli anni '50 e presentato ad un editore quando José aveva 31 anni. Allora fu ignorato (cosa che aprì una ferita profonda in Saramago) e oggi è stato dato alle stampe postumo.
Come dice Pilar del Rìo nella prefazione "Lucernario è la porta per entrare in Saramago" ed è molto vero.
La storia è semplice, un condominio, sei famiglie, un nuovo inquilino e tutte le sfaccettature del dolore umano. Romanzo molto maturo per essere stato scritto da un giovane trentenne ci guida nell'animo profondo dei personaggi e ci insegna a conoscerli ed apprezzarne anche le bassezze.
Così siamo dalla parte del marito che vorrebbe scappare ma è troppo codardo, della giovane ragazza che scopre la propria omosessualità, il marito violento e la famiglia squallida ma in fondo così tragicamente normale.
Il centro del racconto sono il calzolaio e la moglie che decidono di affittare la loro camera. Sarà così che ne palazzo arriverà Abel a sconvolgere questo micro cosmo.
I passaggi più interessanti dal punto di vista filosofico, proprio perché ci si ritrova tutto quello che sarà il Saramago futuro, sono i discorsi tra il calzolaio e Abel. Passaggi sentiti e profondi, dove Saramago mette tutto il suo pensiero e i suoi dubbi interiori.
L'umanità è questo che trasuda Lucernario. Tragica, dolorosa, a tratti squallida ma che non possiamo fare a meno di amare. Ed è proprio l'amore tra gli esseri umani il vero messaggio che vorrebbe trasmettere il giovane Saramago. Messaggio che poi continuerà a portare avanti per tutta la vita. E sono felice di sapere che ho ancora tanto da leggere.
Grazie maestro.
"La vita di ciascuno di noi deve essere guidata da questa speranza e da questo ideale. E che se c'è qualcuno che non prova questo sentimento è perché è morto prima di nascere."
Lucernario - José Saramago
Ed. Feltrinelli
€ 18,00
pag. 336
Questo è stato per me Lucernario di José Saramago.
Non sono una profonda conoscitrice dello scrittore portoghese, questo è il terzo libro che leggo dopo Saggio sulla lucidità e Viaggio in Portogallo. E in fondo credo sia meglio così perché avrò ancora modo di passare molte giornate con il mio nuovo amico.
Lucernario è insieme il primo e l'ultimo libro di Saramgo. Il primo perché è stato scritto dal Nobel portoghese negli anni '50 e presentato ad un editore quando José aveva 31 anni. Allora fu ignorato (cosa che aprì una ferita profonda in Saramago) e oggi è stato dato alle stampe postumo.
Come dice Pilar del Rìo nella prefazione "Lucernario è la porta per entrare in Saramago" ed è molto vero.
La storia è semplice, un condominio, sei famiglie, un nuovo inquilino e tutte le sfaccettature del dolore umano. Romanzo molto maturo per essere stato scritto da un giovane trentenne ci guida nell'animo profondo dei personaggi e ci insegna a conoscerli ed apprezzarne anche le bassezze.
Così siamo dalla parte del marito che vorrebbe scappare ma è troppo codardo, della giovane ragazza che scopre la propria omosessualità, il marito violento e la famiglia squallida ma in fondo così tragicamente normale.
Il centro del racconto sono il calzolaio e la moglie che decidono di affittare la loro camera. Sarà così che ne palazzo arriverà Abel a sconvolgere questo micro cosmo.
I passaggi più interessanti dal punto di vista filosofico, proprio perché ci si ritrova tutto quello che sarà il Saramago futuro, sono i discorsi tra il calzolaio e Abel. Passaggi sentiti e profondi, dove Saramago mette tutto il suo pensiero e i suoi dubbi interiori.
L'umanità è questo che trasuda Lucernario. Tragica, dolorosa, a tratti squallida ma che non possiamo fare a meno di amare. Ed è proprio l'amore tra gli esseri umani il vero messaggio che vorrebbe trasmettere il giovane Saramago. Messaggio che poi continuerà a portare avanti per tutta la vita. E sono felice di sapere che ho ancora tanto da leggere.
Grazie maestro.
"La vita di ciascuno di noi deve essere guidata da questa speranza e da questo ideale. E che se c'è qualcuno che non prova questo sentimento è perché è morto prima di nascere."
Lucernario - José Saramago
Ed. Feltrinelli
€ 18,00
pag. 336
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