I miei 5 lussi (quotidiani) a costo (quasi) zero

Ho appena finito di leggere questo interessante articolo su Business Insider, giornale on line in lingua inglese che tratta svariati temi, dalla politica alla quotidianità.
Oggi in particolare mi sono imbattuta in questo che elenca i 50 piccoli lussi che ci si può concedere quasi ogni giorno (e senza pesare troppo sul portafoglio). La lista è varia e a tratti sorprendete.

Leggendola ho pensato a quali le me cose rendono la mia giornata migliore. Possiamo chiamarli i 5 lussi quotidiani (o quasi). Ovviamente non sono cose che riesco a fare necessariamente tutti i giorni (o non quanto vorrei), siamo sempre troppo assorbiti da mille cose, nonostante i buoni propositi. Però sono 5 cose che cerco di farmi mancare il meno possibile. E la bellezza è che sono quasi tutte a costo zero (o lì attorno).

1. Camminare (possibilmente in un parco)
Parco di Helsinki - una delle passeggiate più belle della mia vita.
Ho sempre amato camminare, ce l'ho un po' nel sangue. Già da piccolissima i miei nonni girovaghi mi portavano in giro per le dolomiti a far passeggiate e mi scarrozzavano in varie città d'arte dove si camminava parecchio. E così per me camminare è la cosa più normale del mondo, per andare da A a B.
Ma non è solo quello. Camminare mi da la possibilità di riappropriarmi del mio tempo, non è più solo spostarsi ma prendere il giusto tempo per farlo. E questo aiuta a guardarsi dentro, riordinare le idee. E anche scoprire cose belle in giro per la propria città, che magari passavano inosservate.
Se poi la camminata riesce a solcare zone verdi è il top! (e io da questo punto di vista sono molto fortunata, lavorando di fronte a un parco.

Ma quando ritagliarsi questo piccolo piacere (davvero a costo zero)? Beh, di fatto in ogni occasione di spostamento. Anche se dovesse essere più lungo, in totale, possiamo scegliere di scendere (o salire) alla fermata prima (o dopo). Oppure possiamo decidere di dedicare un particolare momento della settimana a questo piacere (la domenica mattina, il sabato sera?).
Io personalmente cammino per andare a lavoro, abito a circa 4 Km da dove lavoro e ogni giorno faccio avanti e indietro (spesso cambiando tragitto). Poi sono un po' matta, quindi mi è anche capitato di andare al Forum di Assago a piedi (partendo da San Cristoforo o da Porta Genova)! Ma io ho qualche problema (chi è di Milano è facilitato, per gli altri vi invito a vedere i percorsi su Google Maps).

2. Leggere 
I libri hanno un'anima. E raccontano storie, al di la
del racconto

Beh insomma, se siete in queste pagine un po' lo sapete. Insieme ai viaggi la mia passione sono i libri, e ne divoro parecchi.
Per me trovare il tempo di leggere non è mai un grande problema. Sia la pausa pranzo (in azienda siamo in 3, pranzo spesso da sola al parco con un panino e un buon libro!), la coda in posta o qualche minuto prima di dormire. Ogni momento è buono e ho sempre il libro in borsa (sopratutto se so che sarò in qualche coda oppure dovrò spostarmi con i mezzi.. si lo faccio anche io!)

Leggere aiuta tantissimo a staccare con la quotidianità, il tran tran e le beghe dell'esistenza e ti permette di immergerti totalmente in qualcos'altro per un po' (che siano ore o minuti). Questo è un grande lusso, si svuota la mente e si vaga in altri luoghi e altri tempi. Permette anche di vedere le cose sotto una nuova luce, insomma può anche essere utile.
Quanto costa? Potenzialmente anche zero, grazie al prestito in biblioteca, al prestito tra amici o al book crossing (ormai sempre più presente in molte città italiane). Quindi non ci sono scuse!
(ovviamente la sottoscritta è un'accumulatrice compulsiva, quindi pur avendo la tessera della biblioteca e facendo del limitato book crossing, compra compra, spende spende.. ma che volete? Non mi può mica essere perfetti! E se ve lo state chiedendo, carta sì sopratutto carta!)

3. Bere un buon te (fatto come si deve) - eh sì forse l'influenza britannica inizia a prendere il sopravvento! 
Io e l'ormai immancabile tazza di te. Qui nella versione:
copertina - sport 

Eh sì, sarà l'età, sarà la passione per la terra d'Albione che ultimamente la fa da padrona nella mia vita, però una bella tazza di te, fatto con tutti i sacri crismi (teiera, acqua versata in tazza non direttamente sul filtro, qualche biscottino..) è un grande piacere.
Io adoro i te-te, senza tanti fronzoli. Un buon te nero è una grande cosa. Amo lo scottish breakfast e l'earl grey. Ma ogni tanto una bella tisana al sapore di cioccolato o frutti rossi non la disdegno! Dipende sempre dal momento.

Ovviamente qui non siamo più nel costo zero, però si trovano ottimi te senza spendere necessariamente un occhio della testa. Quindi è un'ottima abitudine che costa poco e ci gratifica tanto! Pensate al piacere di una tazza di te, avvolti in una copertina morbida mentre siete affacciati ad un bellissimo bovindo, magari sui tetti di Parigi o di Londra, con un mano quello splendido libro... Si ok, ora mi sto allargando. Ma questa è la mia più grande fantasia.
La mia casa dei sogni è nel Marais, con un bovindo gigante pieno di cuscini, nel quale accoccolarmi guardando trasognata la Ville Lumiere e leggendo senza sosta.
Va bene, torno subito alla realtà!

4. Quattro chiacchiere con gli amici
Due chiacchiere al bar, un grande piacere della vita! 

Qui siamo nel campo dell'ovvio, mi rendo conto.
Ma trovarmi la sera al solito bar, circondata "dai ragazzi" e fare quattro chiacchiere non ha davvero prezzo. Sorseggiare una bella birra, raccontandosi la giornata e i problemi (perché si sa, la condivisione aiuta a cancellare la pena) ha un effetto benefico.
Ma non solo al bar (ovviamente) puoi incontrare gli amici.
E non solo faccia a faccia (sì lo so, ovviamente è meglio) si possono fare quattro chiacchiere. Non ditelo a me, che ho le mie due migliori amiche una a Tortona e una a Toronto (in rigoroso ordine di distanza chilometrica). Potete immaginare.
Con quella a Toronto facciamo anche chiacchierate in differita, ore e ore di nastro registrato in cui ci parliamo di tutto ciò che ci accade e ci scambiamo un sacco di emozioni! Credetemi quelle sono le chiacchierate che più amo.

Insomma, stare con gli amici ha costo zero, basta dedicare a quelle persone il proprio tempo. E prendere il loro amore donando il nostro. 

5. Tempo per cucinare
Amore è.. anche cucinare

Perché cucinare è nutrire, non solo il corpo ma anche l'anima. Un buon piatto fatto con gli ingredienti giusti, che richiede un po' di tempo di preparazione e l'attenzione necessaria, è un gesto d'amore. Grande.
Anche qui la cucina può anche essere una scusa per stare insieme, abbracciarsi attraverso la preparazione di ottimi piatti, dirsi ti voglio bene senza bisogno di troppe parole, solo attraverso la messa a tavola di una teglia fumante! Che meraviglia.

Ed è anche per questo che per me mangiare è buona parte della vita familiare, è un elemento quasi imprescindibile. Cascasse il mondo, salvo rari casi, si mangia insieme seduti al tavolo e apparecchiato per bene. Perché anche quello è un gesto d'amore (anche verso se stessi: sì mi apparecchio anche quando mangio da sola).

"Il tè bollente nei giorni di pioggia, i cinque minuti in più di sonno al mattino, l'inaspettato divertimento di un programma visto per caso alla TV.
Più di una volta avevo scorto minuzie di questo tipo nascondere barlumi miracolosi. Inezie che non riuscivo più a sottovalutare." - Sly - B. Yoshimoto

E voi? Quali sono i vostri riti quotidiani? I piccoli lussi che vi fanno sentire bene con voi stessi? 

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