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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Invidia? ma se fosse semplicemente critica??!!

Vorrei cercare di fare un minimo di chiarezza. Tra invidia e critica  c'è tanta differenza come tra reato d'opinione e diffamazione . Tengo a precisare questa cosa perché sono sinceramente stufa di sentirmi attaccata ogni volta che critico qualcosa (a volte arrivo ad evitare di farlo) perché passi subito da invidiosa. E così se critichi una che agita il culo in passerella e viene pagata dai lombardi per legiferare in Regione, sei invidiosa perché è figa. NO!  Se ti metti a criticare la gente perché si mette in coda per ora per comprare un TELEFONO FABBRICATO IN CINA CHE COSTA 1.000 € (centesimo più, centesimo meno), sei invidiosa perché non puoi permettertelo. NO! Il mondo, per fortuna, non gira intorno al sentimento dell'invidia (che tra l'altro è anche uno dei peccati capitali). Quando una persona critica un certo comportamento, un atteggiamento, un vestito, non sempre e non necessariamente lo fa perché è invidioso. A volte lo fa semplicemente perché secondo ...

Compiti per tutti - 28 settembre/3ottobre

Inventati un'identità segreta, con un nuovo nome e un nuovo segno zodiacale.  Strano che arrivi questo compito. Pochi minuti prima di vedere quello che Rob ci riservava per questa settimana avevo pubblicato un Tweet : Vorrei essere un'attrice per andare una volta all'anno a Venezia, Berlino e San Sebastian.  E' proprio vero. Sono tre città splendide (ne conosco molto bene 2, una spero di conoscerla nel 2013), ricche di cultura e con molta vivacità intellettuale. In Italia un altro buon esempio di questo tipo di città è Torino, bellissima ed estremamente vivace (anch'essa con un importante film festival). E allora ben venga la mia nuova identità. Vorrei essere un' attrice . Ma di quelle impegnate, non le bellezze da copertina. Una di quelle che fa film stravaganti, assurdi ma che tanto piacciono alla critica e alle giurie dei festival. Almeno potrei fuggire dai riflettori e dalle riviste patinate ma senza rinunciare alle bellezze della vita girovaga , tra ...

Meteoropatia

E' da venerdì che mi sento giù, che non riesco a piacermi. Poi guardo il calendario e capisco. La simpaticissima stagione autunnale è arrivata (e oggi pure le piogge) e con lei la mia meteoropatia si fa sentire sempre più forte.  Poi certo, vien da chiedersi se sia solo quello. Ovvio che no. Diciamo solo che le temperature in calo, il cielo grigio e la pioggia non aiutano l'umore .  Di base però c'è che ho bisogno di lavorare tanto su di me sia fisicamente , con esercizio e leggera dieta, sia psicologicamente - perché tutto parte dall'essere capaci di accettarsi per come siamo. Alla fine è vero, il tempo ci cambia dobbiamo essere preparati.  Ho sempre lottato con me stessa fin da ragazza per arrivare e oggi (ieri) e accettarmi per come sono, con pregi e difetti. Poi quando pensi di aver raggiunto il tuo equilibrio improvvisamente qualcosa cambia dentro e fuori di te ed ecco che è tutto da rifare. Ma non mi scoraggio, non mi sono mai tirata indietro e non lo...

Compiti per tutti - 21/27 settembre

Immagina di andare a trovare la persona che sarai tra quattro anni. Quali messaggi importanti vorresti portarle? Certo che questa settimana il buon Rob non ci rende per niente la vita facile. Insomma, diciamocelo, noi a quella donna del futuro vorremmo fare mille domande non darle messaggi. E d'altra parte, cosa potremmo mai dire a quella donna, che di noi sa tutto? Poi uno ci riflette bene e scavando in profondità sa che spesso ci si dimentica troppo in fretta del passato . E non si sa nemmeno come si è arrivati a quel punto. Perché si sia a quel punto. E a volte scoprirlo, ricordarsene, ci aiuta a comprendere meglio anche il presente. E ci aiuta ad andare avanti, a migliorare anche il nostro rapporto con noi stessi . Per questo quel messaggio è importante. Per questo sarebbe importante lasciarsi dei messaggi, degli scritti, in certi momenti. Da rileggere poi con calma, magari per caso, e ricordarsi da dove si è partiti. Ricordarsi i percorsi mentali. Ricordarsi le gioie e i d...

Con te fino alla fine del mondo

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Eh sì. Mettendo insieme Parigi, lettere d'amore, gallerie d'arte e cucina francese anche la meno romantica tra i non romantici alla fine capitola. E si trova a sospirare. Ero già stata rapita dal primo romanzo (in Italia) di Barreau, Gli ingredienti segreti dell'amore   e così non ho potuto resistere molto all'uscita del secondo. E poi quel titolo. Il romanzo è piacevole, Barreau conferma le sue doti di scrittore semplice e veloce. Ha una capacità innata nel descrivere luoghi, profumi, sapori e sensazioni. Lo sfondo è ancora la meravigliosa capitale dell'amore. Parigi. (tra l'altro mia passione innata fin da bambina). Il protagonista è un gallerista, single e di bell'aspetto, circondato da molte donne e da un insieme variegato di amici e artisti. Come dice lui stesso a prescindere da ciò che il destino ha in serbo per te, è bello avere un buon amico.  La vita tranquilla di Jean-Luc viene stravolta dalla comparsa di un'ammiratrice misteriosa, la P...

Impressioni di settembre

Mi rendo conto, il titolo è tutt'altro che originale. Sinceramente mi riesce molto difficile far andare la fantasia continuando nel contempo a leggere i giornali. Da un lato si scatena un mega - dibattito sulla pubblicazione o meno delle tette di Sua Altezza Reale Kate di Cambridge (e sinceramente ritengo che ognuno dovrebbe essere libero in una casa privata - per quanto su un terrazzo - di starsene come meglio crede senza che il primo stronzo che passa di lì si metta a fotografare, ma questa è un'altra storia) e dall'altro si scatena un putiferio perché Vauro disegna una vignetta con il Ministro Fornero in attesa (in abiti succinti) di una telefonata di Marchionne. Perché?? Perché fa così scandalo questa vignetta? Dov'è che è sessista?? Perché Fornero (per carità non usiamo l'articolo se no le femministe ci restano male) è ritratta in autoreggenti?? E allora? La satira è satira . Non sono questi i problemi del Paese. Non è in questo che si vede l'emancipa...

Il libro dell'inquietudine

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Leggere un libro e trovarsi dentro un quadro di Dalì. Questa è la sensazione che mi ha pervaso leggendo il Libro dell'inquietudine  di F. Pessoa. Il libro è scritto sotto forma di diario di Vincente Guedes e Bernardo Soares e racchiude in se i grandi temi cari a Pessoa. Tedio, solitudine, sogno, asocialità. La costruzione di un mondo immaginario per fuggire al mondo reale che non piace e del quale non si vuole far parte. Il libro ci guida nel profondo dell'anima di Pessoa e nel suo mondo magico, in parte facendoci capire come si crea questo mondo. Ascetismo, totale mancanza di fiducia nel mondo reale, sogno a occhi aperti. Voglio che la lettura di questo libro vi lasci l'impressione di averlo attraversato in un incubo piacevole . Molte sono le frasi che rimangono impresse nel libro, che colpiscono e spingono a una riflessione interiore profonda. Ed è in questo stato d'animo, aperto all'introspezione, che dobbiamo leggere questo libro. Mi piacerebbe stare i...

Compiti per tutti - 14/20 settembre

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Ed eccoci all'imperdibile appuntamento settimanale con l' amico Rob e i suoi compiti per tutti ! "Qual è la scritta più bella che hai trovato sulla parete di un bagno pubblico?" Mi sa che questa settimana Rob non aveva tanta voglia di darci i compiti! Quindi direi che siamo anche autorizzati a deviare dal tema assegnato. Io le migliori scritte le ho trovate sui muri portoghesi, in particolare a Tomar e Coimbra. Ecco il mio podio: 3 . medaglia di bronzo per questa scritta trovata a Tomar. Direi tragicamente attuale 2 . argento di diritto al genio che si è inventato questo disegno, che dice più cose di 1000 parole! 1 . primo posto per distacco a questa frase che ormai ho fatto mia! ( traduzione: il femminismo è l'idea radicale che le donne siano persone ) That's all folks!

Compiti per tutti - 6/13 settembre

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Il compito di questa settimana è tutt'altro che facile. Per cosa sei più che pronto? Quale cambiamento ti sei preparato ad accogliere? Quale lezione sei maturo per apprendere? Forse per me non è semplice rispondere a questa domanda perché l'anno appena trascorso è stato un anno ricco di cambiamenti. Molto intenso. Certi cambiamenti sono avvenuti fuori da me e mi hanno semplicemente travolto. Ad esempio a livello lavorativo. Mentre altri sono stati voluti e lavorati. Come l'andare a vivere col mio compagno, smettere di fumare e la ricerca di una vita più attiva e salutare. Ho sviluppato passioni, ho lottato per essere quella che sono oggi. Il tutto affrontando sempre di petto i cambiamenti. Perché in fondo mi piacciono molto. A questo punto per cosa sono pronta? Un'idea ce l'ho, ma so che non è il momento. Per ora voglio godermi quello che ho ottenuto. Consolidare il mio mondo, la mia famiglia. E poi sarò davvero pronta ad affrontare un nuovo cambiamento. Quello...