L'incubo di Hill House

Ammetto la mia profonda ignoranza: prima dell'uscita della serie di Netflix non avevo la minima idea di chi fosse Shirley Jackson.
Solo per questo dovrei ringraziare la piattaforma di streaming perché ora che l'ho scoperta avrò un altro scrittore di cui leggere tutto lo scritto! Sì perché mi è piaciuto molto lo stile, mi sono piaciuti i temi trattati e il modo di costruire la suspense della Jackson.

Personaggi sopra le righe, dialoghi a tratti fuori controllo, senza capo né coda che ben facevano capire l'atmosfera della casa e ciò che la casa stava facendo sui personaggi.

La storia ad un primo impatto può sembrare poco originale, la casa infestata, presenze, strani fatti e mistero.
In realtà si ribaltano un po' tutti quelli che sono i canoni, perché qui non c'è una vera e propria presenza demoniaca, un fantasma imperante nella casa che caccia ogni forma di vita. Qui è la casa stessa ad essere l'essenza demoniaca. 
Gli effetti sui singoli personaggi sono diversissimi e dipendono dal vissuto di ognuno di loro. In parte vengono amplificati dai sentimenti che si instaurano tra i vari personaggi durante il soggiorno a Hill House, e allora la colpa per un sentimento non consono/non consentito (Hill House è stato pubblicato nel 1959) provocano forti effetti su un personaggio fino a quel momento vissuto nella quasi solitudine.

Ho amato ogni singola riga di questo romanzo e non vedo l'ora di rituffarmi nel mondo della Jackson, magari con "Abbiamo sempre vissuto nel castello".

Piccola nota a margine: se volete vedere la serie ma temete uno spoiler sul libro non vi preoccupate, i due prodotti sono diversissimi, la serie è solo ispirata al libro non ha nulla a che fare con la storia raccontata dalla Jackson. 

L'incubo di Hill House (già tradotto come "La casa degli invasati" nel 1979) - S. Jackson
Ed. Adelphi
p. 231 - Euro 16,00

Consigliato a chi: ama il genere horror e le storie di case infestate. Ama i romanzi dove la psicologia dei personaggi la fa da padrona

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