Grinch Book TAG


Recuperando TAG a tema natalizio ho scandagliato il tubo di MissFictonBooks e ho trovato quello che cercavo, sapevo che Tiffany mi avrebbe dato soddisfazione. E così ecco qui, io e il mio spirito natalizio che a confronto Grinch è un simpatico folletto di babbo Natale... 
E il bello è che da qualche anno a questa parte l'organizzazione del Natale a casa mia sta tutta sulle spalle mie e di mio cugino (altro Grinch nell'anima). Ma ce la facciamo sempre! 

Ed ecco le domande, ovviamente a tema libresco così magari trovate anche qualche titolo interessante per gli ultimi regali natalizi (tanto lo so che sarete tra quelli in fila alla Feltrinelli per il regalo alla zietta...)


La metà delle luci sull’albero di natale sono bruciate, nomina un libro o un personaggio che è partito bene ed è andato in discesa Direi Ciccio di “Io non sono come voi”. Non è totalmente caduto nel corso del libro però diciamo che la fine scelta non è stata esattamente quella che avevo sperato, anche se a un certo punto si capisce sia quasi inevitabile.

La noiosa zia Sally non vi lascerà mai soli, nomina un libro che a te non è piaciuto ma a tutti è piaciuto molto Cortesie per gli ospiti di McEwan, so che tutti apprezzano McEwan e avevo anche io grandi aspettative su questo romanzo breve. In realtà grande delusione, al di là dell’ottima scrittura mi è rimasto davvero poco.

I vostri animali domestici continuano ad arrampicarsi sulle vostre decorazioni di natale, nomina un personaggio che continua a rovinare le carte in tavola agli altri Beh, come non citare lo splendido centenario della serie di Jonasson. Un vecchietto combina guai che ci porta in giro per il mondo.

Hai sentito i tuoi genitori mettere fuori i regali e dire che Babbo natale non esiste, nome di un libro imbarazzante La prendo come “nomina un guilty pleasure” e quindi vengo ai libri di Barreau, letteratura rosa che di solito non amo particolarmente – non essendo per nulla romantica. Lui però riesce a farmi sognare, sarà la presenza di Parigi?

Si gela fuori, nome di un personaggio principale con cui proprio non avete feeling Facile, Annika Bengzon, della omonima serie di Lisa Marklund. Adoro la serie e trovo anche interessante non amare la protagonista principale. Lei è veramente odiosa, lamentosa, con tendenze di vittimismo, si piega ad un marito odioso e in parte misogino, fa da zerbino alla migliore amica, e chi più ne ha più ne metta. La serie è riuscitissima!

La canzone “All I want for Christmans is you” tira fuori l’anti romanticismo che è in te, nomina una coppia che proprio non sopporti la coppia di Fedeltà di Missiroli. In realtà dovrei proprio dire il libro in sé ma visto che – di fatto – il libro è la coppia ci sta a pennello. Una coppia di quelle che si lascia vivere, ognuno tenendo l’altro al di fuori del proprio mondo e dei propri bisogni.

Non riuscite a sbarazzarvi dell’orribile maglione di lana che vi hanno regalato a natale, mostrate alcuni libri che vi sono rimasti sugli scaffali e non siete motivati a leggere (ma non riuscite a liberarvi) ho molto amato i libri del genere thriller storico con sottofondo esoterico o simile, bene al momento ne ho 3 o 4 che attendono dalla notte dei tempi ma non mi viene mai voglia di prenderli su. Colpa dell’ultimo che ho letto (Il custode dei 99 manoscritti) che proprio non mi è piaciuto per nulla! Prima o poi verrà il loro momento!

La nonna ha investito una renna, nome di un personaggio la cui morte ancora non riuscite a superare Syd della saga dei Cazalet. Non mi capacito ancora del perché ci sia dovuti accanire sulla povera Rachel fino a quel punto, sono rimasta davvero molto male.

I centri commerciali sono molto affollati, una serie che è andata avanti forse troppo a lungo Generalmente le serie che ho seguito sono trilogie o tetralogie, quindi nulla di sconvolgente. Ultimamente sto invece seguendo in audio-libro due serie (Annika Bengzon e Agatha Raisin) che sono un po’ più lunghe ma fino ad ora non mi stanno dando fastidio. Agatha è una sorta di Miss Marple moderna e Annika una giornalista di nera odiosa (ma i casi sono molto interessanti). L’altra serie che seguo è quella del 44 di Scotland Street di A. McCall Smith e per me potrebbe continuare all’infinito e non ne avrei mai abbastanza.
 
The Grinch, nome di un personaggio che proprio non sopporti Torniamo al 44 di Scotland Street e conosciamo Bruce, misogino narcisista insopportabile.
Per fortuna credo lo regga poco lo stesso scrittore che lo tira fuori solo poche volte.

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