44 Scotland Street

Questo libro è una scusa, una scusa per dissertare di filosofia e per gridare amore per la propria città. E dalla prima pagina si apre, sulla faccia del lettore, un sorriso. Sorriso di pura gioia nel passare qualche minuto (qualche ora) in compagnia di Pat, Domenica MacDonald, Bertie e tutti gli altri (e si, anche Bruce…).

Lo scenario, principe e meraviglioso, è Edimburgo. Le sue strade, la New Town (soprattutto), i suoi scorci e la sua gente. Artisti, periti immobiliari, ragazzi di oggi indecisi e in bilico rispetto al proprio futuro, madri apprensive e… scrittori famosi!

Ho comprato questo libro (e gli altri due della trilogia – che ho già scoperto essersi allargata) perché parlavano di Edimburgo, della Edimburgo di oggi (senza il tratto noir di Ian Rankin e senza il lato borderline di Welsh), di gente “comune”, persone che potrebbero essere il tuo vicino di casa. E questo ho trovato. Un dipinto accurato, divertente e ironico della città e delle persone che la vivono.
E ora non mi resta che partire (con il secondo capitolo della serie già pronto) e vagare per Scotland Street. E voi? Non volete conoscere Domenica?   


Riuniti in questo luogo
Di strade curve e luce nordica, 
Sotto una luna singolare, la Scozia
Silenziosa e assopita tutt'intorno; 
Di cosa parlare se non d'amicizia
E umano desiderio d'amore, non per me solo
Ma per i miei amici e per coloro che amici non sono: 
Perciò se ora domandi 
Quale sia il mio desiderio, eccolo: amore per la Scozia
Come lacrime di pioggia. E qui mi fermo


Alexander McCall Smith – Ed. Tea
p. 336 - € 8,60


Consigliato a chi: vuole conoscere nuovi vicini di casa, sta partendo per Edimburgo (o ne sente nostalgia). 










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