Ode alla tempesta (ovvero del perché amo il clima tempestoso)


Il mio rapporto con il meteo è cambiato nel corso del tempo. Oggi mi guardo indietro, ripenso alla bambina che ero, all'adolescente che ero e mi guardo oggi e vedo una persona diversa, una persona che si è risolta lottando, soprattutto contro sé stessa.
Fino a pochi anni fa un tempo come quello di oggi mi avrebbe abbattuta: amavo il sole, il cielo azzurro e possibilmente i 40 gradi. Ci stavo proprio bene, sguazzavo in quel tempo immobile, calmo e che spingeva all'indolenza.



Mi sono fatta, ieri sera, molte domande sul perché di questo cambiamento. La risposta che mi sono data, dopo mille pensieri, elucubrazioni e filosofeggiamenti sulla mia esistenza è che essendo io agitata, non soddisfatta, alla perenne ricerca di qualcosa, avevo necessità di qualcosa di calmo intorno a me. E cosa c’è di più calmo e immobile di una bella giornata di sole. Cosa c’è di più rassicurante del cielo azzurro che promette solo altro cielo azzurro, senza se e senza ma?

Oggi sono una persona diversa, sono passata attraverso tante fasi, ho lottato contro me stessa, contro la mia indole, per essere come sono oggi, per impormi in qualche modo. Sì perché di indole io accetto, piego la testa per cercare di essere accettata, soprattutto da alcune persone. Ma dentro di me c’era una guerra in atto ogni volta che assecondavo, che provavo a fare qualcosa per far piacere agli altri. C’era qualcosa dentro di me che urlava, si agitava, perché non le stava bene. E piano piano, con la calma che sempre mi ha contraddistinta, senza troppa fretta, sono riuscita a venire fuori. Quella voce urlante e agitata è riuscita ad imporsi, almeno un po’.

Finalmente ho risolto molto di me e nonostante sia sempre alla ricerca di altro per migliorarmi, per piacermi sempre di più, posso dire che sono molto soddisfatta di ciò che sono ora e di ciò che ho raggiunto. Ho la mia vita, il mio piccolo cantuccio sereno, senza scossoni, senza drammi, senza patimenti. Qualcosa di sereno e tranquillo che cercavo da troppo tempo. Ora è qui, ce l’ho e me lo godo appieno. Amo la tranquillità, la serenità che mi dà ciò che ho costruito.

Proprio il fatto di aver trovato la mia serenità oggi mi fa apprezzare molto di più il tempo in tempesta, i venti forti, le nuvole che si inseguono nel cielo, il freddo, il tempo in costante mutamento. Perché mi dà un po’ di energia, mi regala quella sensazione che niente sia immobile e che tutto cambia, piano piano. Sì perché nel mio stare bene c’è sempre la voglia di qualche, anche piccolo, cambiamento. La mia è una vera necessità, non sono abituata a stare ferma in un posto, è anche il motivo per cui non ho un’unica passione chiara che arde dentro il mio corpo. Io ho tante cose che mi piacciono, che mi fanno stare bene quando le faccio. Ho bisogno di cambiare spesso, di scoprire cose nuove e fare esperienze differenti. Mi nutro di cambiamento. E questo cielo, questo tempo, me lo regalano con semplicità.

E allora, benvenuta tempesta, benvenute nubi, benvenuto vento. Camminiamo insieme per un po’.  

Commenti

  1. Che bello questo post :) mi piace perché proprio oggi sono stata dalla mia psicologa e le ho detto che ho il bisogno impellente di far rispettare le mie decisioni, che sono stanca di far finta di niente quando qualcosa non mi sta bene, e che se dire le cose come stanno mi farà additare come stronza, allora sarò stronza ma almeno la finirò di stare male, di sentire le budella attorcigliarsi ogni volta che sorrido e faccio finta che mi vada bene tutto per il quieto vivere.

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    1. Farsi rispettare è necessario ma non sempre facile da raggiungere come obiettivo.
      Il processo è lungo e spesso tortuoso. Prima o poi però ci si arriva.

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