La banda dei brocchi - Circolo chiuso - Middle England
La banda dei brocchi, primo capitolo della tetralogia, ci racconta uno spaccato della vita inglese degli anni '70.
C'è tutta l'Inghilterra di quel periodo in questo bellissimo libro di Jonathan Coe (io ho già letto Expo 58 e La pioggia prima che cada) che narra le vicende di Benjamin, della sua famiglia e del suo gruppo di amici di una scuola elitaria di Birmingham.
C'è la lotta di classe, gli scioperi degli operai, l'avvento della Tatcher, l'IRA, le bombe di Birmingham e tanti riferimenti musicali.
Un periodo storico strano, la crisi economica all'orizzonte, le lotte sociali, energia che veniva sprigionata.
E musica, tanta musica. Gli anni '70 sono stati sperimentazione allo stato puro e molta di questa sperimentazione è entrata in questo libro.
Un romanzo scritto in maniera strana, segue sì un ordine cronologico ma a volte cambia punto di vista o tipologia, si passa dalla narrazione pura e semplice agli articoli di giornale, dalle poesie ai diari personali. Sembra una di quelle opere musicali strane e piene di salti di accordi. Ma alla fine tutto si lega e appare chiaro.
Un libro interessantissimo dove la Storia prende forse il sopravvento sulle storie ma non per questo la lettura diventa pesante. Sarà che sono appassionata di UK e la sua storia mi interessa moltissimo ma io ho divorato questo libro e non vedo l'ora di leggerne il seguito.
Sì perché "La banda dei brocchi" è il primo libro di una trilogia composta da "La famiglia Winshaw" e "Il circolo chiuso" e "Middle England" un libro per decennio!
Inutile dirvi che sono già in trepidazione per acquistare il secondo libro della tetralogia, La famiglia Winshaw, che al momento risulta fuori catalogo ma è possibile recuperarla su Amazon. Qui si entra negli anni '80 e io sono curiosissima!
Dato che "La Famiglia Winshaw" ci racconta le vicende dell'Inghilterra degli anni '80 con altri personaggi, rispetto la banda dei brocchi, le ho dedicato una recensione a parte che trovate qui
Ora veniamo alle vicende degli anni '90. Circolo chiuso.
L'economia in fermento anche se con qualche avvisaglia. La politica che smette, per certi versi, di farsi seria e diventa immagine, slogan, apparizioni TV. L'importanza dell'apparenza e la vita solida, l'economia reale, la produzione di cose, che stava piano piano cedendo il passo. Gli scioperi, i tentativi di salvare quel che restava del passato. E il salto nel vuoto del futuro.
I rapporti umani che si sfaldano, la difficoltà di comunicare. Tutto questo è racchiuso ne "Circolo chiuso", la terza puntata (ma di fatto la seconda con protagonisti i Trotter e compagnia).
Matrimoni tenuti insieme da sottilissimi fili. Legami del passato che non si riescono a dimenticare. In sottofondo gli anni '90.
Come sempre la Storia incrocia le storie dei Trotter per farci capire che tutto è collegato, che ciò che accade intorno a noi influisce anche nelle nostre vite pur se ci pare lontanissimo.
Nell'ultimo capitolo, Middle England, si parlerà dell'Inghilterra contemporanea, di Brexit. Cosa ci racconterà Jonathan Coe? Come renderà questo difficile capitolo, raccontare la contemporaneità è enormemente più difficile che raccontare la storia.
Il quadro che ne viene fuori è un Paese diviso, dove due parti fanno fatica a parlarsi e comprendersi. Un Paese dove da un lato ci sono enormi tensioni e dall'altro il senso di comunità è sempre il fulcro centrale, ma qualcosa sta succedendo, qualcosa si sta muovendo e sta cercando di disgregare le certezze. In momenti di crisi ognuno reagisce in modo diverso e spesso la chiusura verso l'altro, verso quello che sta peggio, è la risposta.
Coe descrive, con tutti questi 4 libri, l'Inghilterra nella sua interezza, nelle sue contraddizioni, nelle sue basi e nelle sue tradizioni. Il cambiamento prodotto in questo Paese è stato profondo negli ultimi 40 anni, in alcune cose in meglio, in altre in peggio. Ora c'è maggiore multiculturalità ma meno stato sociale e quindi più tensioni. C'è meno impegno politico ma più radicalizzazione. La classe dirigente arriva sempre da un certo tipo di background (a prescindere da che parte stia) e il distacco con le persone è sempre maggiore.
Un Paese che è lui, nelle sue specificità, ma siamo anche noi.
Il messaggio finale è di speranza, si andrà avanti e bisogna accettare la sfida e cercare di migliorare le cose, passo dopo passo, nel nostro piccolo mondo per far sì che cambi il Mondo la fuori.
La banda dei brocchi - J. Coe
Ed. UEF - pag. 384
Euro 9,90
Consigliato a chi: ha già approcciato Coe, ama la storia britannica
Circolo chiuso - J. Coe
Ed UEF - Pag. 403
Euro 16,00
Consigliato a chi: vuole proseguire la storia dei Trotter e la Storia inglese
Middle England - J. Coe
Ed. I Narratori Feltrinelli - P. 400
Euro 19,00
Consigliato a chi: vuole continuare a conoscere l'Inghilterra attraverso i Trotter e scoprire un po' di più su come la Brexit ha influito sulle loro vite.
C'è tutta l'Inghilterra di quel periodo in questo bellissimo libro di Jonathan Coe (io ho già letto Expo 58 e La pioggia prima che cada) che narra le vicende di Benjamin, della sua famiglia e del suo gruppo di amici di una scuola elitaria di Birmingham.
C'è la lotta di classe, gli scioperi degli operai, l'avvento della Tatcher, l'IRA, le bombe di Birmingham e tanti riferimenti musicali.
Un periodo storico strano, la crisi economica all'orizzonte, le lotte sociali, energia che veniva sprigionata.
E musica, tanta musica. Gli anni '70 sono stati sperimentazione allo stato puro e molta di questa sperimentazione è entrata in questo libro.
Un romanzo scritto in maniera strana, segue sì un ordine cronologico ma a volte cambia punto di vista o tipologia, si passa dalla narrazione pura e semplice agli articoli di giornale, dalle poesie ai diari personali. Sembra una di quelle opere musicali strane e piene di salti di accordi. Ma alla fine tutto si lega e appare chiaro.
Un libro interessantissimo dove la Storia prende forse il sopravvento sulle storie ma non per questo la lettura diventa pesante. Sarà che sono appassionata di UK e la sua storia mi interessa moltissimo ma io ho divorato questo libro e
Sì perché "La banda dei brocchi" è il primo libro di una trilogia composta da "La famiglia Winshaw" e "Il circolo chiuso" e "Middle England" un libro per decennio!
Inutile dirvi che sono già in trepidazione per acquistare il secondo libro della tetralogia, La famiglia Winshaw, che al momento risulta fuori catalogo ma è possibile recuperarla su Amazon. Qui si entra negli anni '80 e io sono curiosissima!
Ora veniamo alle vicende degli anni '90. Circolo chiuso.
L'economia in fermento anche se con qualche avvisaglia. La politica che smette, per certi versi, di farsi seria e diventa immagine, slogan, apparizioni TV. L'importanza dell'apparenza e la vita solida, l'economia reale, la produzione di cose, che stava piano piano cedendo il passo. Gli scioperi, i tentativi di salvare quel che restava del passato. E il salto nel vuoto del futuro.
I rapporti umani che si sfaldano, la difficoltà di comunicare. Tutto questo è racchiuso ne "Circolo chiuso", la terza puntata (ma di fatto la seconda con protagonisti i Trotter e compagnia).
Matrimoni tenuti insieme da sottilissimi fili. Legami del passato che non si riescono a dimenticare. In sottofondo gli anni '90.
Come sempre la Storia incrocia le storie dei Trotter per farci capire che tutto è collegato, che ciò che accade intorno a noi influisce anche nelle nostre vite pur se ci pare lontanissimo.
Nell'ultimo capitolo, Middle England, si parlerà dell'Inghilterra contemporanea, di Brexit. Cosa ci racconterà Jonathan Coe? Come renderà questo difficile capitolo, raccontare la contemporaneità è enormemente più difficile che raccontare la storia.
Il quadro che ne viene fuori è un Paese diviso, dove due parti fanno fatica a parlarsi e comprendersi. Un Paese dove da un lato ci sono enormi tensioni e dall'altro il senso di comunità è sempre il fulcro centrale, ma qualcosa sta succedendo, qualcosa si sta muovendo e sta cercando di disgregare le certezze. In momenti di crisi ognuno reagisce in modo diverso e spesso la chiusura verso l'altro, verso quello che sta peggio, è la risposta.
Coe descrive, con tutti questi 4 libri, l'Inghilterra nella sua interezza, nelle sue contraddizioni, nelle sue basi e nelle sue tradizioni. Il cambiamento prodotto in questo Paese è stato profondo negli ultimi 40 anni, in alcune cose in meglio, in altre in peggio. Ora c'è maggiore multiculturalità ma meno stato sociale e quindi più tensioni. C'è meno impegno politico ma più radicalizzazione. La classe dirigente arriva sempre da un certo tipo di background (a prescindere da che parte stia) e il distacco con le persone è sempre maggiore.
Un Paese che è lui, nelle sue specificità, ma siamo anche noi.
Il messaggio finale è di speranza, si andrà avanti e bisogna accettare la sfida e cercare di migliorare le cose, passo dopo passo, nel nostro piccolo mondo per far sì che cambi il Mondo la fuori.
La banda dei brocchi - J. Coe
Ed. UEF - pag. 384
Euro 9,90
Consigliato a chi: ha già approcciato Coe, ama la storia britannica
Circolo chiuso - J. Coe
Ed UEF - Pag. 403
Euro 16,00
Consigliato a chi: vuole proseguire la storia dei Trotter e la Storia inglese
Middle England - J. Coe
Ed. I Narratori Feltrinelli - P. 400
Euro 19,00
Consigliato a chi: vuole continuare a conoscere l'Inghilterra attraverso i Trotter e scoprire un po' di più su come la Brexit ha influito sulle loro vite.
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