Helsinki: un parco con una città in mezzo

Il giorno prima della partenza mi manda un messaggio l'host di Airbnb, che avevo scelto con molta cura, per dirmi che casa sua aveva subito dei danni a causa dell'acqua e quindi era costretto a disdire la nostra prenotazione. Ed è scattato il panico: perché sapevo che avrei pagato molto di più e perché vedevo allontanarsi l'ipotesi della mia passeggiatina tanto agognata! 
Effettivamente ho pagato un po' di più (ma Airbnb con un ottimo servizio clienti mi è venuta incontro offrendomi un voucher che ha coperto in parte l'incremento) e la passeggiata immaginata non l'ho fatta (ma ne ho fatte molte altre). 

La nuova sistemazione l'ho trovata al confine di Töölö su uno dei due vialoni principali della città: Mannerheimintie. Studiando attentamente la cartina ho visto che Seurasaari (il traguardo finale della mia passeggiatina) era davvero vicina, e lì mi sono un po' tranquillizzata. 
Ma guardando e studiando Google Maps mai mi sarei immaginata quello che ho trovato. A destra (verso il mare) e a sinistra, la mia via (guardando il centro - che dista circa 10 minuti di tram, e perché i tram da queste parti vanno piano) era praticamente circondata di spazi versi, boschi quasi. Molto diversi tra loro. 




La prima mattina nono potevo non seguire il richiamo delle isole, che già dal traghetto mi chiamavano come sirene. Quella era la Finlandia che avevo in mente e che volevo trovare, coste frastagliate, erba spazzata dal vento, natura incontrastata, frutti di bosco (già ne sentivo il sapore in bocca). E così via sono partita. Tra casa mia e la natura c'era una via e l'università (la facoltà di biomedicina per la precisione). 
Da lì, un sentiero, stando attenda alle bici che schizzavano verso i luoghi di lavoro/studio, sono arrivata in un luogo che non fatico a definire paradisiaco. Gli occhi mi si sono illuminati, quasi alle lacrime. Il parco che ho attraversato per giungere a questa meraviglia è quello di Meilahdenpuisto: ci sono belle villette in legno (una dall'inaspettato nome di Villa Capri) e isolette nel mare. Sul limitare, vicino al mare ci passa anche un pullman che poi raggiunge il centro (e la spiaggia di Helsinki), il 24. 

Una di quelle meravigliose isolette, collegata con un ponticello bianco, è proprio Seurasaari. L'isola che era la mia meta, sede del museo etnografico (l'ingresso al parco è gratuito) e luogo incantevole. Dove finalmente ho assaggiato qualche lampone, ottimo ovviamente! 
Ma Seurasaari non è l'unica isola incantevole di Helsinki e il parco di Meilahdenpuisto non è l'unico polmone verde vicino a quella che è stata la mia casa per tre giorni. 






Andando a sinistra, infatti, la via per il verde è ancora più breve. E qui siamo proprio dentro un bosco vero e proprio, niente strade, solo sentieri, alti alberi e profumo di pini. Una vera meraviglia che durante le Olimpiadi di Helsinki del 1952 è stata sede delle gare di equitazione, e infatti camminando si incontra anche un maneggio attrezzatissimo. Ai margini l'ospedale mi ha riportata alla civiltà (purtroppo) ma da lì parte poi quello che è definito il Central Park di Helsinki. 



Una meravigliosa distesa verde con in mezzo un bellissimo lago, il tutto contornato da piste ciclabili (che ho ribattezzato "autostrada delle bici", tante erano e tanto veloce sfrecciavano, tranquilli di non incorrere in nessun pericolo), piste da ballo (vicino all'opera), locali e barettini e sopratutto serenità.
Questo è il sentimento che più mi ha accompagnata durante il soggiorno ad Helsinki. 

E concludiamo parlando dell'isola più famosa, Suomelinna. L'isola fortezza. Molto bella d'estate, prati verdi, viste uniche e tanto da esplorare (l'isola sono in realtà 4). Merita almeno mezza giornata. Per venirci l'ideale è il battello pubblico che parte dal Terminal Traghetti di Kauppatori (di fronte all'Allas Sea Pool): al prezzo di un biglietto vi porta a Suomellinna, inutile spendere di più per la crociera! Se poi, come me, avete fatto la tessera del trasporto allora è compreso! 




Ecco i luoghi che mi hanno regalato pura serenità (con picchi di gioia purissima) ad Helsinki. Questo è il motivo per cui vi dico: dedicatele tempo, è una città che non ha forse tanti monumenti costruiti dall'uomo, ma da vedere ce n'è eccome, c'è la splendida natura che qui è ancora al centro. 

 

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