#UnMesetraleRighe - gennaio di viaggi e pensieri

 La biologia ci dà un cervello, la vita lo trasforma in mente 

(Middelsex - J. Eugenides)


Libri letti

9

Voto medio

4



Titolo

Autore

Tempo lettura (gg)

VOTO

Delitti a Fleat House

Lucinda Riley

4

3

La volontà di cambiare

bell hooks

5

3

The road throgh the wall

Shirley Jackson

5

5

L'animale morente

Philip Roth

5

1

Donne in viaggio - storie e itinerari di emancipazione

Lucie Azema

5

5

In Inghilterra con Jane Austen

Giuseppe Ierolli

2

3

Pride and Prejudice

Jane Austen

7

5

Middlesex

Jeffrey Eugenides

14

5

Mr Darcy, vampire

Amanda Grange

5

2

Pensieri lenti e veloci

Daniel Kahneman

10

5

Le cattive

Camila Sosa Villada

3

5



TOP del mese


The road through the wall
(S. Jackson): il primo romanzo di Jackson, c’è quasi da non crederci anche perché appena letto balza subito in testa ai libri preferiti dell’autrice americana. Uno spaccato di sobborghi borghesi, le differenze tra dentro e fuori, tra mondo dei ragazzi e mondo degli adulti, scollamento familiare, segreti, odi e razzismi. Insomma, la società americana raccontata alla perfezioni in tutti i suoi difetti. E si capisce moltissimo l’influenza che ha avuto su King nelle descrizioni dei personaggi, nel raccontare il mondo dei ragazzi come altro rispetto a quello degli adulti, nel ragione che in quei sobborghi e in quella provincia possano nascondersi i peggio impulsi, che sono solo nascosti (e a volte neanche così bene). 

Io ci ho trovato anche un’influenza sugli sceneggiatori di Desperate’s Housewives! 


Donne in viaggio (L. Azema): un libro in cui ho fatto fatica ad entrare perché mi aspettavo cose diverse, più biografie di donne viaggianti, e quello che leggevo inizialmente mi pare lontano dall’aspettativa creata. Ho però continuato perché il tema mi appassiona e la scrittura era piacevole. E così alla fine abbiamo fatto pace, anzi di più: ci siamo trovat* ed è stato amore! Un libro sul significato per le donne di viaggiare, di essere libere di essere sé stesse: a quale prezzo e con quali ricompense, cosa ha comportato per le donne (e cosa comporta ancora oggi) scegliere di lasciare i luoghi pensati per loro dal patriarcato? Cosa si perde e cosa si guadagna? Qual è lo sguardo di queste donne avventuriere, vagabonde, viaggiatrici? Non ci sono tabù, si parla di ciclo mestruale, di maternità e gravidanze, di travestimenti e di senso di paura. Si parla anche tanto dell’Altro e di come lo si dovrebbe guardare, osservare. Si parla di decolonizzazione del viaggio (e del sé). Un grandissimo saggio sulla libertà che regala il viaggiare. 


Middlesex (J. Eugenides): per parlare della costruzione del sé bisogna per forza parlare delle proprie origini. Cal è un ragazzo, nato ragazza, che si scopre ermafrodita. E a questo punto parte il suo bisogno di indagare su di sé, su chi è e da dove viene. Per farlo ripercorre le vite dei propri nonni e dei propri genitori, dalla Turchia agli Stati Uniti, dalla campagna a una città come Detroit. 

Un insieme di tessere di puzzle, intrecci anche incestuosi e scoperte. 

Un libro che cattura, che indaga e che mi ha fatto riflettere sull’importanza della genetica nel definire chi siamo, e sul peso che le tradizioni familiari hanno sulle nostre vite anche dopo molto tempo. 


Pensieri lenti e veloci (D. Kahneman): un saggio su come prendiamo le decisioni, cosa ci fa sbagliare (o prendere decisioni corrette). Economia e psicologia unite insieme per controvertire gli assiomi dell’economia liberista che ci vedono come attori assolutamente razionali (inteso come persone coerenti al limite del paradosso). In realtà noi siamo più che altro persone ragionevoli e piene di bias cognitivi che ci fanno prendere alcune volte decisioni sbagliate, dobbiamo spesso concentrarci molto per superare questi bias ed è importante provare a farlo. Un libro che apre le porte a moltissimi ragionamenti e mette la voglia di leggere altri mille libri sull’argomento! 


Le cattive (C. Sosa Villada) un libro che nasce da un’urgenza, che è sporco e splendente insieme, che riesce a penetrare sotto pelle lasciando nella testa pensieri dolcissimi. Non nasconde nulla, parla di corpi, di costruzione del sé. Di annientamento, di amicizia e di sopravvivenza. 



#MattoniInglesi - gruppo di lettura di Ilenia Zodiaco

Ormai da diversi anni seguo i gruppi di lettura di Ilenia (ho iniziato coi russi perché per coincidenza io studiavo per la Transiberiana (sigh) e lei ha iniziato questa buona pratica. In quel caso ero sfasata. Mi sono allineata con i Mattoni Francesi lo scorso anno e quest’anno sono prontissima a spupazzarmi i miei adorati britannici (anzi proprio inglesi)! 

Prima tappa è stata Orgoglio e Pregiudizio, per me l’ennesima rilettura che ho affiancato a Emma e Northanger Abbey (due titoli di Austen che ancora mancavano all’appello) che ascolterò a febbraio. Ho aggiunto anche un saggio “In Inghilterra con Jane Austen” che invece ho letto a gennaio e mi è piaciuto perché racconta Austen attraverso le sue case e le sue lettere, e riesce a ricreare molto bene l’atmosfera di quegli anni (facendo così capire meglio anche i romanzi e le loro ambientazioni). 




FLOP del mese

L’animale morente (P. Roth) con lui odio e amore, in questo caso odio, ho faticato tantissimo e non sono riuscita neanche a portare a termine la lettura nonostante fosse in audiolibro (letto molto bene da Fabrizio Bentivoglio). 

Troppo di tutto, soprattutto troppo grafico in alcuni racconti erotici, e troppo volgare senza motivo, senza una vera necessità stilistica. Roth è così, prendere o lasciare. In questo caso io lascio (ma prendo volentieri il Roth di Pastorale americana, Complotto contro l’America o La macchia umana). 



Il libro preferito del mese



Pensieri lenti e veloci
(D. Kahneman)

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