La top 10 dei libri letti nel 2022
COME HO LETTO
Quest’anno ho letto 141 libri con un andamento abbastanza regolare. La categoria più letta è quella, ovviamente, della narrativa generale (71), seguita da saggi (48) e classici (24) e devo dire che sono abbastanza soddisfatta!
Il voto medio è 3,95 quindi vuol dire che in generale le letture mi sono piaciute (anche se c’è stato qualche abbandono).
Il libro che mi è piaciuto meno (di quelli finiti) è stato Dio odia le donne di Sgrena, l’ho trovato facilone, a tratti approssimativo e troppo concentrato a dimostrare un punto più che a svolgere un tema, approfondirlo.
DALLA TOP 50 ALLA TOP 10
I libri che hanno preso 5 sono stati ben 50! Sì sono tanti, forse sono stata troppo buona? Non so, però se scorro quei titoli devo dire che non mi pento di nulla.
Ci sono 9 classici (tra cui 2 riletture), 22 saggi (di cui 10 a tematica femminista) e 19 libri di narrativa generale (tra cui 3 della tetralogia del Cimitero dei Libri Maledetti). E ora la ciccia, ovvero la classifica dei libri migliori dell’anno!
AND THE WINNERS ARE…
I 10 (11) migliori in numeri. Ci sono 4 saggi, 2 classici e 5 libri di narrativa generale. Nel dettaglio in due casi si parla di femminismo, 1 è un fantasy, 2 sono saggi che hanno come filo conduttore il mondo del lavoro (e la lotta di classe), 1 libro nella lista è non fiction e 3 sono narrativa. I due saggi sono due libri letti per i #MattoniFrancesi!
Sono 5.701 pagine e gli anni di pubblicazione spaziano dal 1862 al 2022, 10 sono stati letti in italiano e 1 in inglese.
7 sono stati letti in cartaceo, 2 in Ebook e due sono audiolibri.
Le letture sul “podio” sono state ben sparse nel corso dell’anno, due a marzo, giugno e luglio e una ad aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre. Quest’anno “vincono” gli autori (8) sulle autrici (4). I libri sono principalmente di autor* di nazionalità europea, con solo 4 incursioni (3 di nazionalità statunitense e 1 iraniana). In particolare 3 francese, 2 britannica, 1 ucraina e 1 italiana. Sono tutti libri acquistati da me, per un totale di 122,07 Euro.
Eccoli qui:
11 - Vita nostra - I. e S. Dyachenko (fantasy - Ebook - marzo): per il modo di raccontare il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta, la scoperta di sé e della potenza del proprio corpo. Un romanzo che non addolcisce la pillola, quel momento è distruttivo e lui va proprio in quella direzione.
10 - La bestia umana - E. Zola (classico - Ebook - settembre): perché mi ha stupita. Un romanzo così crudo, diretto, grafico nel racconto della violenza e della cattiveria umana, scritto alla fine dell’800.
9 - Il lavoro non ti ama - S. Jaffe (saggio - cartaceo - luglio): perché mi ha messo di fronte alla stortura del nostro sistema e ha scavato dentro di me in corde già ben presenti ma riuscendo a farmi scoprire nuovi punti di vista
8 - Chiederò perdono ai sogni - S. Chalandon (narrativa - cartaceo - aprile): un modo di raccontare l’IRA diverso, dalla voce di un pentito. Un libro che parla di rimorso, pentimento, vendetta, di strascichi che ci lasciamo sempre dietro.
7 - Storia di Shuggie Bain - D. Stuart (narrativa - cartaceo - novembre): la crudezza della Glasgow degli anni ‘90, la difficoltà di essere se stessi dovendo anche pensare a come mettere insieme il pranzo con la cena. I sogni cancellati, dentro un bicchiere. Mi sono innamorata di Stuart.
6 - Il mostruoso femminile - J.E. Sady Doyle (femminismo - cartaceo - marzo): perché ti apre gli occhi, ti mette davanti alla realtà e ti fa capire che viviamo dentro una trappola, un sistema patriarcale che si insinua in ogni aspetto delle nostre esistenza, anche il racconto (soprattutto?). Il mostro femminile che forse non è altro che potere tenuto sottomesso. Il risveglio non sarà semplice ma necessario.
5 - Non è un pranzo di gala - A. Prunetti (saggio - cartaceo - ottobre): la classe operaia, lavoratrice, scrive libri, si racconta e lo fa bene. Prunetti ci racconta del perché sia però così difficile vedere i lavori pubblicati e di come spesso la rappresentazione data dai libri della classe operaia sia sbagliata.
4 - I miserabili - V. Hugo (classico - audiolibro - luglio): il racconto delle vite ai margini e il racconto della Storia. Un classico di grande respiro, un capolavoro, un maestro assoluto, che sa portarci tra gli ultimi per farci capire che le bassezze del mondo spesso appartengono a quelli che sembrano più corretti.
3 - Leggere Lolita a Teheran - A. Nafisi (non fiction - audiolibro - giugno): in questo momento credo che approfondire l’Iran sia più che necessario e questo libro aiuta moltissimo (pur essendo stato scritto 10 anni fa) a comprendere la situazione attuale, o per lo meno qualcosa. Attraverso i libri, i racconti delle donne che seguivano le lezioni di Nafisi e la sua stessa vita famigliare, sbirciamo nel mondo persiano e nelle sue complessità.
2 - Femminismo interrotto - L. Olufemi (femminismo - cartaceo - giugno): un saggio deve servire a questo, FARSI DOMANDE. E con Olufemi me ne sono fatta molte, ho rielaborato più volte i miei pensieri, le mie convinzioni, le ho buttate, riprese, cambiate, messe in discussione. E mi si sono aperte molte altre strade.
1 - 4321 - P. Auster (narrativa - cartaceo - maggio): perché Archie è Archie. Perché Auster scrive troppo bene per non essere qui. Perché il racconto della STORIA attraverso le storie è la mia cosa preferita. Perché è un romanzo familiare ma sono 4. Perché è immenso ma scorre via con estrema facilità.
TOP 3 - PER CATEGORIA
Narrativa
3 - Storia di Shuggie Bain - D. Stuart (narrativa - cartaceo - novembre)
2 - Leggere Lolita a Teheran - A. Nafisi (non fiction - audiolibro - giugno)
1 - 4321 - P. Auster (narrativa - cartaceo - maggio)
Saggi
3 - Il mostruoso femminile - J.E. Sady Doyle (femminismo - cartaceo - marzo)
2 - Non è un pranzo di gala - A. Prunetti (saggio - cartaceo - ottobre)
1 - Femminismo interrotto - L. Olufemi (femminismo - cartaceo - giugno)
Classici
3 - Antigone - Sofocle (classico - cartaceo - giugno)
2 - La bestia umana - E. Zola (classico - Ebook - settembre)
1 - I miserabili - V. Hugo (classico - audiolibro - luglio)
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