#TransiOnMyOwn: i libri che ho letto per preparare il mio viaggio in Russia (Parte prima)


Leggere è uno dei modi che uso per viaggiare quando non posso prendere un aereo e quando voglio informarmi su un luogo che visiterò. Per questo il blog alterna post di viaggi e post di libri.

Spesso quando scelgo un libro l’ambientazione è un aspetto fondamentale!

Chiaramente quando si deve andare in Russia la scelta dei libri è pressoché infinita.

La mia scelta si è divisa tra saggi e libri di viaggio, classici russi di ‘800 e ‘900 e qualcosa di più recente.

Questi i libri che ho scelto, alcuni sono consigli, altri sconsigli. Ve ne parlo un po’. Fatemi sapere se ne avete letto qualcuno, cosa ne pensate e se anche voi usate i libri per viaggiare con la fantasia nei luoghi che poi visiterete.

Nel 2021 e nel 2022 continuerò il viaggio, ormai la letteratura russa mi ha catturata nella rete. Ogni anno uscirà un post a tema!

 

LIBRI DI VIAGGIO

Sulla Transiberiana – M. Buffa

Un libro di viaggio interessante, Buffa ha fatto la Transiberiana e ne ha parlato nel suo libro andando alla ricerca di tanti contatti personali e raccontando soprattutto emozioni e idee nate durante il viaggio.

Un libro non eccezionale ma consigliato.

Transiberiana 2018 – P. Vettori

Vettori ha 70 anni e due anni fa ha fatto la Transiberiana. Viaggiava da solo con un tour organizzato (con tanto di visite private). Molte le informazioni storiche e molte le descrizioni dei luoghi. A tratti un po’ noioso ma può essere utile per farsi un’idea di cosa c’è in alcune tappe.

Buona notte signor Lenin – T. Terzani

Un viaggio nella Russia durante il golpe dell’agosto 1991 contro Gorbaciov. Un viaggio dall’Oriente Estremo russo fino a Mosca per capire il cambiamento che stava accadendo.

E in mezzo la caduta dell’immagine occidentale di Gorbaciov, la presa visione di ciò che stava succedendo là e che forse non ci era molto chiaro.

Imperium – R. Kapuściński

Un viaggio alla fine di un impero, un saggio storico, un romanzo di viaggio. Le mille anime di questo libro lo rendono uno dei romanzi più interessanti che abbia letto sul tema.

 


SAGGI

I russi sono matti – P. Nori

Vi ho già parlato dei libri di Paolo Nori in un post qui sul blog. In questo saggio Nori ci parla soprattutto di letteratura russa raccontandoci le emozioni che comporta leggere i grandi romanzi russi.

La Grande Russi portatile – P. Nori

La storia, qui Paolo Nori parla della storia della Russia e del suo presente, di letteratura e di lui in Russia.

Limonov – E. Carrère

Un personaggio scomodo e uno scrittore raffinato. La Russia dagli anni ’60 del ‘900 ad oggi attraverso la vita di Limonov e lo sguardo di Carrère. Un libro meraviglioso.

Stalin – il minotauro e la cipolla – AA. VV.

Un libro diviso in tre parti per farsi un'idea su Stalin o per ragionare sulla figura del dittatore sovietico.

Nella prima part, una biografia asciutta e ben fatta. Nella seconda un'intervista che ragiona sulla figura e sulle sue implicazioni di ieri e di oggi.

E l'ultima, interessante, che raccoglie frasi e foto.

Buona notte signor Lenin – T. Terzani

Un viaggio nella Russia durante il golpe dell’agosto 1991 contro Gorbaciov. Un viaggio dall’Oriente Estremo russo fino a Mosca per capire il cambiamento che stava accadendo.

E in mezzo la caduta dell’immagine occidentale di Gorbaciov, la presa visione di ciò che stava succedendo là e che forse non ci era molto chiaro.

Imperium – R. Kapuściński

Un viaggio alla fine di un impero, un saggio storico, un romanzo di viaggio. Le mille anime di questo libro lo rendono uno dei romanzi più interessanti che abbia letto sul tema.


Una donna può tutto
– R. Armeni

Un saggio su un argomento poco conosciuto: uno squadrone di aviatrici che durante la Seconda Guerra Mondiale (Grande Guerra Patriottica) hanno fiaccato, con le bombe su aerei di legno, i soldati tedeschi in territorio russo. Una storia che racconta le donne, il loro prendersi spazio nel mondo e trovare sé stesse attraverso l’impegno: richiedere a gran voce quello spazio!

 



LIBRI RECENTI

Transiberiana in nero – M. Alberini

Uno dei libri più brutti che abbia letto quest’anno: ortografia, punteggiatura, trama, tutto vacilla in questo romanzo che strizza gli occhi alla Christie (povera Agatha) e ci mischia insieme un po’ di spionaggio e massoneria, che non fanno mai male. Lasciate stare!

Bambino 44 – Il rapporto segreto – Agent 6 – T. R. Smith

Uno scrittore inglese che ambienta i suoi romanzi della Russia degli anni ’50 e ’60. Questa è la trilogia dedicata a Leo Demidov, agente del KGB che cade in disgrazia e poi risale. Tra atrocità compiute dal KGB, Gulag, la morte di Stalin e le rivoluzioni nel blocco sovietico.

Thriller per chi ha lo stomaco forte.

La trilogia di Renko – M. Cruz Smith

Un ispettore che passa gli anni dello stalinismo arrivando, non proprio intatto, alla Russia moderna. Molte cose passano nello sfondo in questa trilogia, e l’ultimo (Lupo Mangia Cane) è il più bello: intenso, complesso e con una splendida descrizione della “Zona” di Chernobyl.


L’ottava vita (per Brilka)
– N. Haratischiwili

Questo romanzo è tantissima roba, non so come altro descriverlo.

Un romanzo che parla del secolo breve, il secolo feroce, in maniera straziante, dal punto di vista della Georgia.

Una saga famigliare, un romanzo fatto di ferite, di distacchi, di ricerca di sé e di sé rispetto al mondo.

Uno dei libri più brutti che abbia letto quest’anno: ortografia, punteggiatura, trama, tutto vacilla in questo romanzo che strizza gli occhi alla Christie (povera Agatha) e ci mischia insieme un po’ di spionaggio e massoneria, che non fanno mai male. Lasciate stare!

I miei giorni nel Caucaso – Banine

La storia di Banine, e della sua chiassosa e simpatica famiglia, ripercorre la storia dell'Azerbaigian dall'Impero Russo fino alla Rivoluzione d'Ottobre e alla nascita dell'Urss. Tra estati in una campagna da mille e una notte, circondata da deserto e Mar Caspio. Inverni rigidi passati in case sempre troppo piene, ricche e fastose.

Per poi passare alle rigidità imposte dall'arrivo dei bolscevichi, che sottraggono ricchezze  e portano un progresso non richiesto.

Un libro enorme, una storia meravigliosa.




CLASSICI


Mosca – Petuškì (Mosca nella Vodka)
– V. Eroféev

Visionario, stupefacente, esagerato. Entrare nella mente di un alcolizzato attraverso le pagine di un libro. Eroféev racconta, anche, se stesso ma soprattutto la Russia come la vede lui.

Un viaggio, nel vero senso della parola.

Una giornata di Ivan Denisovič (La casa di Matriëna – Accadde alla stazione di Kočetovka). A. Solženicyn

La vita quotidiana nel gulag tra zek e guardie, le leggi di vita in uno dei luoghi dove la vita è più dura al mondo. Solženicyn ha avuto il merito di essere il primo a raccontarli e di aver quasi dedicato la vita a questo racconto.

Il cappotto – N. Gogol’

Una novella nera che, attraverso la grande poetica di Gogol’, racconta le vittime della burocrazia del grande Stato russo.

Poesia.

Le anime morteN. Gogol’

Libro ironico, la società russa viene raccontata in tutti i suoi difetti e le use ombre. Molto profondi e bellissimi sono gli intermezzi in cui Gogol' spiega e racconta le sue impressioni sullo scritto, i personaggi, la Russia.

(Disclaimer: ho letto solo la prima parte, l'unica pubblicata da Gogol')

Il maestro e Margherita – M. Bulgakov

Un romanzo con diversi livelli di lettura. Un romanzo d’amore, un romanzo che parla di ambizione, un romanzo che racconta la società russa del tempo. Un romanzo decisamente teatrale e decisamente bello, ricco e interessante.

Uova fatali – M. Bulgakov

Tra fantascienza, surrealtà e ironia Bulgakov ci conduce in un racconto  divertente

Padri e Figli – I. S. Turgenev

Lo scontro tra Ancient Regime e nuove leve, il nichilismo galoppante, il rifiuto di tutto (per poi ritrovarsi invischiati negli stessi schemi).

Il tutto ammantato dalla bellezza della letteratura russa dell'800, la profondità dei personaggi e il racconto di una società tanto lontana quanto tremendamente interessante.

Oblomov – I. A. Gončarov

Uno stile di vita, un'essenza, la società russa dell'ottocento, le storture del sistema e il buono che c'era laddove c'era miseria.

Di molte cose parla Oblomov, al di là dell'Oblomovismo

Umili prose – A. Puskin

La Letteratura in abito da sera. Uno dei padri della letteratura russa dell'800 qui ci porta per mano nella società "bene" del tempo. Ce la racconta senza veli e senza sconti.

La figlia del capitano è una vera perla, è dove poggiano le basi tutti i romanzieri russi successivi, volenti o nolenti.

Reparto n.6 – A. Checov

Un breve racconto che ci parla di umanità, disumanità e incomprensioni.

Un reparto per malati mentali in un paesino sperduto lontano dalla civiltà (dal treno). Un medico con crisi esistenziali e un malato con una vena da filosofo. Chiacchiere, filosofie e un finale degno di Cechov.

Memorie del sottosuolo – F. Dostoevskij

I classici sono i classici e i classici russi del'800 sono una garanzia assoluta.

Memorie dal sottosuolo è un delirio bellissimo, un flusso di coscienza di un uomo in contrasto perenne con la società che invidia da un lato e odia dall'altro.

Il giocatore – F. Dostoevskij

La descrizione di come si possa cadere facilmente nel buco nero del gioco, la disfatta di patrimoni, l'onore e l'amor proprio.

Una famiglia russa, in decadenza e in attesa della dipartita della vecchia zia, si ritrova a vivere la stagione lungo le rive del Reno. Loro, gli amici stranieri che li circondano e il gioco della roulette, questo è quello che Dostoevskij decide di descrivere con questo libro. Breve ma intenso.

Sonata a Kreutzer – L. Tolstoj

Un classico terribilmente moderno, l'argomento trattato troppo attuale.

Un femminicida si confessa durante un viaggio in treno e noi scopriamo le dinamiche che stanno alla base del gesto, un crescendo di violenza, di follia e di odio che portano all'omicidio. Lui che più si giustifica più ci risulta odioso, dinamiche di coppia, rapporti e matrimonio, si parla di molte cose e ci si addentra in una mente molto malata.

Guerra e Pace – L. Tolstoj

Un romanzo famigliare, un saggio storico, una critica sociale.

L'immensità dentro le pagine di un libro, grandezza, storie e Storia intrecciate tra loro. Un grande classico che in pochi vi racconteranno come divertente, e invece lo è molto. Leggetelo e adorate! 

La morte di Ivan Il’ic – L. Tolstoj

Descrivere la morte in ogni suo particolare: l'agonia, il dolore, la perdita di dignità. Ma anche il fastidio procurato agli altri, il senso di esser un peso, la menzogna alla base dei rapporti perché nessuno vuole ammettere che siamo in punto di morte.

Chi, a parte un maestro come Tolstoj, poteva descrivere tutto questo in poche pagine, con completezza e facendolo diventare un libro "piacevole", interessante e pieno? Credo nessuno.

Anna Karenina – L. Tolstoj

Il racconto della vita amorosa di Anna e Kitty serve da pretesto per raccontare uno spaccato della società russa, una società che piano piano sta volgendo al termine. Un trattato socio-politico più che un semplice romanzo.


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