Book Tag di fine anno



I book tag mi piacciono molto, ho trovato queste domande un po' in giro per il web, quindi non è un book tag con un argomento o un filo conduttore. Sono semplicemente domande a tema libresco. 

Eccole qui con qualche consiglio per libri da leggere. 





Copertina rigida o tascabile

Decisamente tascabile. Non amo le copertine rigide, perché rendono i libri troppo pesanti e poco maneggevoli, e siccome io li vivo in maniera quasi carnale mi danno fastidio.

Chiaramente se si comprano libri per esposizione/collezione, allora le edizioni più belle sono a copertina rigida, fanno una grande figura. Ma io, di solito, compro libri per leggerli nel quotidiano, importandomi pochissimo l’aspetto estetico.

 

Sovracopertina si o no

Vedi sopra: NOOOOO! Sono la cosa più inutile e scomoda dei libri (sotto solo alle fascette, ma il senso?).

 

Libri nuovi o usati

Non fa differenza. Non mi importa l’integrità di un libro, addirittura mi interessa poco che ci siano o meno sottolineature. A volte mi piace persino vedere le sottolineature di altri nei libri (se poi sono amici, perché ci scambiamo i libri, ancora meglio).

 

Audiolibri si o no

Un grandissimo sì.

Io di solito li ascolto mentre svolgo lavori ripetitivi e poco concettuali, mentre cammino, faccio i mestieri o la spesa. Ho spaziato tra i generi e le tipologie e non trovo grande differenza, dipende sempre dalla bravura del lettore e la potenza di quanto raccontato.

 

Ebook si o no

Dopo anni di lotta contro gli Ebook, ora dico un grandissimo sì.

Non tanto per il costo, in alcuni casi non c’è una grandissima differenza (in altri, invece, come per i classici sì eccome), ma per la possibilità di avere anche un libro di 2.000 pagine sempre in borsa! Un libro è un libro, come lo si legge, come ci si immerge nella storia e nel mondo raccontato importa poco.


 

L’ultimo libro che hai letto

Ho appena finito Giro di vite di H. James e La canzone di Achille di M. Miller. Il secondo l’ho adorato completamente e la storia non mi si è ancora staccata da dosso.

Giro di vite mi è piaciuto ma non così tanto come speravo.

 


L’ultima serie che hai letto

Le serie che sto seguendo al momento non sono ancora completate, però posso dire che quest’anno ne ho lette un po’ (e continuo a seguirle):

44 Scotland Street: che adoro, girare Edimburgo con Bertie e gli altri abitanti del palazzo ormai fa parte della routine letteraria dell’anno. Al momento sono a pari, mi manca solo l’ultimo capitolo uscito a luglio 2020 che sarà uno dei libri del 20221

Agatha Raisin: la Miss Marple moderna (come la definisco io) l’ho conosciuta tramite gli audiolibri e ora sto proseguendo con i cartacei (usati) grazie a World of books!

Annika Bengtzon:  una bellissima serie su una giornalista di nera svedese. Affrontano tutti temi molto interessanti. Super consigliata!

Erika Falck: la famosissima scrittrice di Fjällbacka. Anche qui letti tutti grazie agli audiolibri. Al momento sono a pari ma… quando esce il prossimo??!?!!

 

Il tuo genere preferito

Difficile dire un genere. Amo la letteratura horror e i thriller. Però adoro la narrativa in generale. Mi piacciono molto i libri che raccontano la quotidianità. Resto affascinata soprattutto dall’ambientazione che per me conta tantissimo nella scelta.

Adoro i libri storici.

 

Quale genere non leggi

Leggo poco fantasy, ma sto incrementando. E pochissimo fantascienza. Però non disdegno nulla.

 

Qual è il tuo segnalibro attuale

Leggendo circa tre libri in contemporanea ne ho ben tre.

Per i libri che sono a tema Russia ho una splendida cartolina direttamente dall’URSS! Per il libro in inglese ho un segnalibro di stoffa che arriva dalla Polonia e per i libro di narrativa ho un segnalibro con alcuni dei miei luoghi preferiti fatto da me su un sito online.

 

Il libro che più ti ha deluso

Difficile parlare in termini assoluti, prendo quest’ultimo anno come riferimento e il libro che proprio non sono riuscita ad andare avanti a leggere è In tutto c’è stata bellezza. Mi aspettavo tutt’altro e leggendo ho capito che non faceva proprio per me.

 

Il libro preferito in assoluto

Anche qui solo un titolo è impossibile.

Tra i miei preferiti in assoluto ci sono: L’inferno di Dante, Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino, Memorie di Adriano delle Yourcenar, Cristo si è fermato a Eboli di C. Levi e Uomini e no di E. Vittorini.

 

Programma di lettura del prossimo anno

Moltissime cose. Andrò sicuramente avanti con i libri russi, magari alternando capolavori dell’800 (Tolstoj vorrei leggerlo quasi tutto, almeno per quanto riguarda i romanzi) a letteratura più moderna.

Poi vorrei leggere, come sempre almeno un libro della Yoshimoto, di Coe e di Follett. Il primo libro dell’anno sarà, come da tradizione, della Jackson e sicuramente inserirò più fantasy.

Andrò avanti nel leggere sempre anche in inglese e ho iniziato da fine anno una rilettura di zio Stefano (al momento sto leggendo Misery, quest’anno ho letto anche La lunga marcia e Le notti di Salem).

 

Hai un autore che leggi quando sei in periodo no

Se sono molto giù mi aiutano tanto le avventure del 44 di Scotalnd Street e – da ora – anche Agatha. In generale posso consigliare la Christie, perché il fatto di essere impegnati nel risolvere un enigma distrae dalle nostre preoccupazioni.

 

Qual è stata la storia più bella letta

L’ho appena finita, quindi non posso che dire la storia d’amore tra Achille e Patroclo raccontata dalla Miller ne La canzone di Achille. Ma ce ne sono molte molto toccanti.

Ad esempio, le vicende narrate in Small Island (un’isola di stranieri) della Levy sono emozionati e raccontano di un periodo incredibilmente interessante.

 

Periodo in cui leggi di più

Io ho più che altro periodo dove leggo meno: agosto o comunque quando sono in viaggio. Mi porto sempre da leggere ma poi sono assorbita da quello che ho intorno e ho troppa voglia di esplorare per soffermarmi a leggere (e la sera sono troppo stanza per leggere).

In generale però sono abbastanza costante, chiaramente dipende anche da quanto ho da fare nella vita, nei periodi con più lavoro o con più impegni sociali leggo meno, come è normale.

 

Cosa non sopporti in un libro

La necessità degli spiegoni per far capire un concetto o un avvenimento.


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