No smoking
Un mese fa, esattamente il 21 marzo, ho smesso di fumare. Verso le 16.30 ho acceso la mia ultima sigaretta consapevole che sarebbe stata l'ultima e da allora è iniziata la mia "nuova" vita.
In quest'ultimo periodo ho letto molto sullo smettere di fumare, forum, consigli pratici, ecc. Voglio dare anche io il mio contributo, spiegare come ho fatto perché per me non è stato assolutamente difficile e, dato che non penso di essere un animale raro, vorrei condividere il mio metodo (che in realtà è quello di molte persone al mondo) per permettervi di liberarvi da questa schiavitù.
Fumavo da 13 anni, un pacchetto al giorno, e non avevo MAI pensato di smettere. Quest'anno ho compiuto 31 anni e ho deciso che era giunto il momento. A Capodanno ho deciso che il 2012 sarebbe stato l'ultimo anno in compagnia delle sigarette. Inizialmente pensavo di fare un periodo a fumare sigarette home-made, insomma tabacco, per eliminare in parte la dipendenza fisica e stavo pensando al periodo migliore. Dato che avevo in programma per aprile una 4 giorni a Londra avevo deciso di prendere quelle date come sparti-acque. Dopo Londra smetto, avevo annunciato.
Poi una mia amica a febbraio mi ha consigliato un libro grazie al quale avevo smesso qualche mese prima. Approfittando di una sua venuta a casa mia le ho chiesto di portarmi il libro. Ho iniziato a leggerlo e il 21 marzo l'ho finito. Alle 16.30 ho fumato l'ultima sigaretta ed eccomi qui.
Il libro è "E' facile smettere di fumare se sai come farlo" di Allen Carr, costa 10 euro. (il link rimanda all'associazione Easy Way che è l'associazione fondata dall'autore)
A parer mio quello che si attua con la lettura è una sorta di autoipnosi mista a una presa di coscienza della tossicodipendenza/schiavitù alla quale si è sottoposti e alla sua inutilità. Non si parla di malattie, non molto, in fondo il fumatore è pienamente consapevole che fumare fa male. Ma si svela il tranello cui si è sottoposti e la schiavitù che ne deriva. Seguendo le regole del libro è davvero facile smettere.
Dopo aver spento l'ultima sigaretta ho proseguito la mia vita senza modificarne una virgola. La sera stessa sono stata al bar dove ci ritroviamo con gli amici (tutti fumatori) per un aperitivo. Il mio compagno fuma e non gli ho impedito di farlo in casa. Il giorno dopo siamo usciti a cena con amici, tavolata di 9 persone di cui 7 fumavano. Non ho mai avuto problemi con la mia scelta. Solo un giorno, dopo circa una settimana, c'è stata una sera in cui eravamo in casa con un nostro amico e il mio compagno e lui fumavano come ciminiere. Lì qualche problema l'ho avuto. Ma sono riuscita a controllarmi (anche grazie a una bella telefonata con un'amica). Da lì in poi nessun problema. Niente dopo pranzo, niente dopo il caffè, niente al mattino, niente alla sera, niente al lavoro. Il bisogno fisico scompare in pochi giorni, la dipendenza mentale è la più dura da sconfiggere ma se si è convinti non crea nessun problema. A volte si può pensare "ora mi accendo anche io una sigaretta" perché è l'automatismo - la dipendenza mentale - a parlare. Ma immediatamente si vive una situazione di sollievo pensando "no, non fumo più".
In un mese non ho preso un chilo, mi sento meglio e ho risparmiato un sacco di soldi.
Ecco una breve lista di consigli personali per chi vuole smettere di fumare:
- Esserne davvero convinti. Non bisogna farlo perché altri ce lo chiedono ma perché lo vogliamo noi con tutte le nostre forze
- Smettere di colpo, diminuire è assolutamente inutile
- Proseguire con la propria vita normalmente, non privarsi di nulla.
- Affrontare ogni emozione senza paura.
- Leggere il libro
In quest'ultimo periodo ho letto molto sullo smettere di fumare, forum, consigli pratici, ecc. Voglio dare anche io il mio contributo, spiegare come ho fatto perché per me non è stato assolutamente difficile e, dato che non penso di essere un animale raro, vorrei condividere il mio metodo (che in realtà è quello di molte persone al mondo) per permettervi di liberarvi da questa schiavitù.
Fumavo da 13 anni, un pacchetto al giorno, e non avevo MAI pensato di smettere. Quest'anno ho compiuto 31 anni e ho deciso che era giunto il momento. A Capodanno ho deciso che il 2012 sarebbe stato l'ultimo anno in compagnia delle sigarette. Inizialmente pensavo di fare un periodo a fumare sigarette home-made, insomma tabacco, per eliminare in parte la dipendenza fisica e stavo pensando al periodo migliore. Dato che avevo in programma per aprile una 4 giorni a Londra avevo deciso di prendere quelle date come sparti-acque. Dopo Londra smetto, avevo annunciato.
Poi una mia amica a febbraio mi ha consigliato un libro grazie al quale avevo smesso qualche mese prima. Approfittando di una sua venuta a casa mia le ho chiesto di portarmi il libro. Ho iniziato a leggerlo e il 21 marzo l'ho finito. Alle 16.30 ho fumato l'ultima sigaretta ed eccomi qui.
Il libro è "E' facile smettere di fumare se sai come farlo" di Allen Carr, costa 10 euro. (il link rimanda all'associazione Easy Way che è l'associazione fondata dall'autore)
A parer mio quello che si attua con la lettura è una sorta di autoipnosi mista a una presa di coscienza della tossicodipendenza/schiavitù alla quale si è sottoposti e alla sua inutilità. Non si parla di malattie, non molto, in fondo il fumatore è pienamente consapevole che fumare fa male. Ma si svela il tranello cui si è sottoposti e la schiavitù che ne deriva. Seguendo le regole del libro è davvero facile smettere.
Dopo aver spento l'ultima sigaretta ho proseguito la mia vita senza modificarne una virgola. La sera stessa sono stata al bar dove ci ritroviamo con gli amici (tutti fumatori) per un aperitivo. Il mio compagno fuma e non gli ho impedito di farlo in casa. Il giorno dopo siamo usciti a cena con amici, tavolata di 9 persone di cui 7 fumavano. Non ho mai avuto problemi con la mia scelta. Solo un giorno, dopo circa una settimana, c'è stata una sera in cui eravamo in casa con un nostro amico e il mio compagno e lui fumavano come ciminiere. Lì qualche problema l'ho avuto. Ma sono riuscita a controllarmi (anche grazie a una bella telefonata con un'amica). Da lì in poi nessun problema. Niente dopo pranzo, niente dopo il caffè, niente al mattino, niente alla sera, niente al lavoro. Il bisogno fisico scompare in pochi giorni, la dipendenza mentale è la più dura da sconfiggere ma se si è convinti non crea nessun problema. A volte si può pensare "ora mi accendo anche io una sigaretta" perché è l'automatismo - la dipendenza mentale - a parlare. Ma immediatamente si vive una situazione di sollievo pensando "no, non fumo più".
In un mese non ho preso un chilo, mi sento meglio e ho risparmiato un sacco di soldi.
Ecco una breve lista di consigli personali per chi vuole smettere di fumare:
- Esserne davvero convinti. Non bisogna farlo perché altri ce lo chiedono ma perché lo vogliamo noi con tutte le nostre forze
- Smettere di colpo, diminuire è assolutamente inutile
- Proseguire con la propria vita normalmente, non privarsi di nulla.
- Affrontare ogni emozione senza paura.
- Leggere il libro
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