London
Break pasquale quanto mai necessario. Meta decisa già prima di Natale: Londra. Per due ragioni principali, Mr FdL voleva andare a vedere una partita del West Ham e questa capitava a fagiuolo con le date e io non avevo mai visto Londra.
Non avevo grandi aspettative. Non è mai stata una città nella mia personalissima lista delle "CittàDaVisitare". In un certo senso pensavo di aver perso il treno, nel senso che mi sarebbe piaciuto vederla negli anni settanta (o sessanta). Quindi l'ho sempre tenuta da parte e mi sono dedicata ad altre parti d'Europa e del Mondo.
Mr FdL invece è innamorato di Londra, così decidiamo di partire. Poi a me partire piace sempre, fosse anche per Pizzo Calabro.
Dopo aver letto la guida, seguito blog londinesi e cercato mille ristoranti finalmente arriva il giorno della partenza.
Londra ci accoglie con il freschetto e un po' di pioggerella. E sarà così fino all'ultimo giorno. Ma d'altronde siamo o non siamo in Inghilterra?? E cosa volevamo? Il sole andaluso?? No.
Londra mi è piaciuta, molto. L'ho trovata assolutamente vivibile, con mezzi efficienti (soprattutto i pullman), bei parchi, bei quartieri. Ecco se dovessi viverci opterei per un quartiere più vivo anche dal punto di vista commerciale e non per quei quartieri molto carini da visitare (come Arsenal) ma senza negozi/attività commerciali. Anche la periferia è bella, sono stata a Whitechapel e ad Upton Park (West Ham), periferie sì. Ma senza casermoni.
Ecco i must, per me:
- Prendere i pullman, meno costosi e a volte più rapidi della metro
- Covent Garden per una paella o una porzione di Pie&Mash a prezzi invidiabili (per sapere di più del cibo di Londra clicca qui)
- Un giro nelle periferie, Whitechapel ad esempio. Per vedere una Londra diversa dalle copertine patinate
- Stare in mezzo ai Londinesi. Ad esempio essere a Londra durante la regata Oxford Cambridge o assistere ad una partita di calcio, sorseggiando prima un paio di pinte nei pub adiacenti lo stadio
- Fare la Visitor Oyster card prima di partire, per la comodità e il risparmio che garantisce su ogni mezzo di trasporto
- Passeggiare senza cartina, con un latte macchiato to go in mano e perdersi nei quartieri
- Fare un salto in ogni mercatino di zona che si incontra. Da quelli dedicati solo al cibo a quelli dedicati ad abiti & Co. In particolare Covent Market, Portobello, Camden Market e il Food Market sulla Kings Road a Chelsea
- Prendere il pullman RV1 verso Camden Town dalla Tower Bridge e fare tutto il giro dall'altra parte del Tamigi per delle viste spettacolari!
Ecco qui, questa è Londra. Questo è quello che consiglio fuori i soliti monumenti e le attrazioni principali... Vivere la città. E ovviamente fate un salto al pub più volte al giorno!
Non avevo grandi aspettative. Non è mai stata una città nella mia personalissima lista delle "CittàDaVisitare". In un certo senso pensavo di aver perso il treno, nel senso che mi sarebbe piaciuto vederla negli anni settanta (o sessanta). Quindi l'ho sempre tenuta da parte e mi sono dedicata ad altre parti d'Europa e del Mondo.
Mr FdL invece è innamorato di Londra, così decidiamo di partire. Poi a me partire piace sempre, fosse anche per Pizzo Calabro.
Dopo aver letto la guida, seguito blog londinesi e cercato mille ristoranti finalmente arriva il giorno della partenza.
Londra ci accoglie con il freschetto e un po' di pioggerella. E sarà così fino all'ultimo giorno. Ma d'altronde siamo o non siamo in Inghilterra?? E cosa volevamo? Il sole andaluso?? No.
Londra mi è piaciuta, molto. L'ho trovata assolutamente vivibile, con mezzi efficienti (soprattutto i pullman), bei parchi, bei quartieri. Ecco se dovessi viverci opterei per un quartiere più vivo anche dal punto di vista commerciale e non per quei quartieri molto carini da visitare (come Arsenal) ma senza negozi/attività commerciali. Anche la periferia è bella, sono stata a Whitechapel e ad Upton Park (West Ham), periferie sì. Ma senza casermoni.
Ecco i must, per me:
- Prendere i pullman, meno costosi e a volte più rapidi della metro
- Covent Garden per una paella o una porzione di Pie&Mash a prezzi invidiabili (per sapere di più del cibo di Londra clicca qui)
- Un giro nelle periferie, Whitechapel ad esempio. Per vedere una Londra diversa dalle copertine patinate
- Stare in mezzo ai Londinesi. Ad esempio essere a Londra durante la regata Oxford Cambridge o assistere ad una partita di calcio, sorseggiando prima un paio di pinte nei pub adiacenti lo stadio
- Fare la Visitor Oyster card prima di partire, per la comodità e il risparmio che garantisce su ogni mezzo di trasporto
- Passeggiare senza cartina, con un latte macchiato to go in mano e perdersi nei quartieri
- Fare un salto in ogni mercatino di zona che si incontra. Da quelli dedicati solo al cibo a quelli dedicati ad abiti & Co. In particolare Covent Market, Portobello, Camden Market e il Food Market sulla Kings Road a Chelsea
- Prendere il pullman RV1 verso Camden Town dalla Tower Bridge e fare tutto il giro dall'altra parte del Tamigi per delle viste spettacolari!
Ecco qui, questa è Londra. Questo è quello che consiglio fuori i soliti monumenti e le attrazioni principali... Vivere la città. E ovviamente fate un salto al pub più volte al giorno!
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