Microcredito e condizione femminile
Il microcredito è lo strumento finanziario di sviluppo
economico che permette agli emarginati dei PSV di poter accedere al credito,
finanziare le loro piccole attività (normalmente artigianali o agricole) e
uscire dalla soglia di povertà.
Attraverso il microcredito le famiglie possono permettersi
di mandare i figli a scuola (poiché riescono a mantenere la famiglia attraverso
la loro piccola attività) il che consente un reale sviluppo della società, e
l’uscita definitiva dalla povertà di milioni di famiglie nei Paesi in Via di
Sviluppo.
L’idea di microcredito si diffonde grazie ad un’idea del
Prof. Muhammad Yunus che nel 1976 fonda la Grameen Bank (Banca Villagio)
in Bangladesh. La banca concedeva (e concede tuttora) prestiti a chi non può
fornire garanzie reali alle banche tradizionali e ha un’idea di business da
portare avanti. Normalmente i prestiti vengono concessi a gruppi di persone
(3-10) senza relazioni di parentela e che fanno parte della stessa comunità. I
partecipanti ai gruppi di solidarietà sono responsabili della restituzione del
prestito degli altri membri in misura proporzionale alla loro quota.
Generalmente i prestiti concessi non superano i 100 dollari, importo
sufficiente a finanziare l’apertura di un negozio, ad esempio, nella periferia
di una città in Bangladesh.
Oggi la Grameen Bank
è la quinta banca del Bangladesh, la restituzione dei prestiti è del 97% (molto
superiore alla restituzione dei prestiti delle banche tradizionali nei Paesi
sviluppati).
Circa il 95% dei prestiti viene concesso alle donne. Questa
distribuzione del prestito, oltre ad avere un’alta valenza sociale per lo
sviluppo della condizione femminile in molti Paesi, ha anche ragioni meramente
economiche. Le donne si dimostrano infatti debitori molto più affidabili nella
restituzione dei prestiti, hanno maggiore attaccamento alla famiglia e svolgono
un ruolo cruciale nell’educazione dei figli.
La gestione del denaro e l’avvio di un’attività, anche se
non sempre facili, consentono alle donne di acquisire maggiore libertà e potere
decisionale all’interno della famiglia e favorisce l’emancipazione femminile.
Il microcredito quindi oltre ad aiutare materialmente molte
famiglie ad uscire dalla soglia della povertà, consente uno sviluppo sociale
reale e duraturo nel tempo.
Il microcredito sta prendendo sempre più piede anche nei
Paesi del cosiddetto primo mondo. La crisi economica e le difficoltà di
accedere al credito per molte persone ha indotto diverse ONG ad attivarsi in
questo senso.
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