#ViaggiImmaginari: le Cotswolds, classico intramontabile

Le Cotswolds sono forse la parte più conosciuta d’Inghilterra. Molti la paragonano alla Toscana e sicuramente qualche punto in comune c’è: colline, paesini di pietra e turismo “ricco”. 

(sì la mia cartina del Regno Unito è piena zeppa di bandierine e cuoricini)

La zona mi attira molto da un bel po’ di tempo e vorrei riuscire a visitarla proprio in autunno perché secondo me offre il meglio di sé con i colori suggestivi della campagna e il clima tipico inglese che mi vedrebbe presente con stivaloni in gomma, gonne di tweed e simili. 

Solo occhi a cuore. 



SUGGESTIONI

Il primo libro che mi viene in mente pensando a questa parte di mondo è la saga di Agatha Raisin di M.C. Beaton che proprio qui è ambientata. L’ho scoperta grazie agli audiolibri e ora la sto leggendo in lingua originale per le parti mancanti in italiano. Buona parte del racconto è sempre ambientato in piccoli paesini delle Cotswolds, tenute magnifiche e cittadine che vorrei scoprire! 

Rimanendo nel mondo dell’immaginario il paese letterario di Downton è in realtà Bampton, paesino al limitare delle Cotswolds. 


IL TOUR

Come detto vorrei fare il tour fuori stagione, ad ottobre sarebbe perfetto. Tutto sta a convincere il mio capo a darmi una settimana di ferie ad ottobre, ma questa è un’altra storia. Per ora siamo nel regno dell’immaginario e tutto è possibile! Quindi montate in carrozza e seguitemi. 

Partirei la sera, magari un giovedì sera, per arrivare a Londra. Alloggerei in zona Bayswater (la prima zona in cui sono stata a dormire a Londra) per poi prendere il treno da Paddington verso Oxford (un’oretta di treno). Una notte a Oxford sarebbe perfetta, con due notti potrei anche pensare di visitare il paesino di Bampton per immergermi nelle atmosfere di Downton Abbey (circa un’ora di pullman con un cambio). 

Nelle Cotswolds alloggerei poi per ¾ notti a Moreton - in - Marsh che è la cittadina dove Agatha ha la sua agenzia investigativa. Un centro non troppo piccolo e ben collegato al resto del territorio. Da qui partirei la mattina con vari pullman (7,5 sterline al giorno) per esplorare i villaggi dei dintorni tra cui immancabile sarà la visita a Hook Norton, birrificio artigianale della zona molto suggestivo! 

L’ultima tappa prima del rientro la farei (tempo permettendo) a Stratford - Upon - Avon, il paese di Shakespeare per lasciare l’Inghilterra con un po’ di poesia. Da lì, dove passerei una notte, mi porterei in treno verso Londra - Marylebone è la stazione. E visto che siamo sulla Bakerloo probabilmente dormirei a Lambeth, zona meravigliosa e poco esplorata dai turisti. E poi via verso Gatwick, purtroppo. 

IL COSTO

Molto difficile prezzare oggi un viaggio da queste parti, ci sono troppe variabili. 

Ad ogni modo facciamo un tentativo. Fuori stagione un viaggio infrasettimanale per Londra con EasyJet costa sui 100 euro andata e ritorno con un bagaglio (prendete il prezzo con le pinze!). 

I trasporti in UK non sono la cosa più economica del mondo, ma ci sono un po’ di soluzioni per risparmiare (off-peak / advance / ecc), diciamo che con circa 80 euro i due treni sono presi. Poi aggiungiamo 30 euro circa di pullman per girare qualche giorno nelle Cotswolds. Circa 200 euro di trasporti.

Il dormire in questa parte di Inghilterra non è economico ma qualcosa a buon prezzo lo si può trovare, io considero sempre, più o meno, 70/80 euro a notte in camera doppia con bagno, circa 350 euro a testa per una settimana. Insomma, una settimana con circa 500/600 euro a testa per trasporto e dormire. 

Mangiare da queste parti non è mai un problema, si pranza a poco grazie a offerte di pranzi o cibo da asporto (che adoro).La sera al pub (mi raccomando: presto che le cucine chiudono più o meno verso le 19/20). 


Ok, io scaldo il passaporto e appena sarà un po’ più possibile viaggiare in UK (vedi tamponi dopo due giorni, ad un costo un po’ tanto altino e voli cancellati senza troppo preavviso) chiedo le ferie al capo. E voi?


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