#CuoriInVetta: PlaetzWiese / Prato Piazza, solenne immensità

Ci sono luoghi che ti colpiscono come pugni e dopo che ti hanno colpita non ti lasciano più. 

Luoghi fatti per restare sempre con te, regalarti le emozioni che hai provato andandoci anche nei momenti più inaspettati o quando più nei hai bisogno. 


Per me uno di questi luoghi, ad esempio, è Manobrier e la vista dal castello. L'immensità che mi si è aperta davanti, la bellissima natura gallese, l'odore di mare terra particolare e unico. Torno spesso su quella panchina quando sono in cerca di serenità. 


Nei miei momenti di meditazione d'ora in poi avrò un altro luogo da aggiungere all'elenco. Io in Pustertal/Pusteria ci vado da quando sono piccolissima, un fagiolo dentro la pancia di mia madre (di fatto). E a Plaetz Wiese/Prato Piazza ci sarò stata diverse volte, arrivandoci da luoghi diversi. Però era moltissimo tempo che non ci tornavo. 


Dovendo scegliere un luogo dove andare nel pieno della settimana di Ferragosto volevo scegliere qualcosa che non fosse troppo affollato, che ci permettesse di vivere la montagna con la giusta quiete. Ma volevo un luogo super panoramico, e con una passeggiata facile: non siamo gente da salita (questo lo abbiamo capito da subito). E così gira che ti gira nei mille pensieri pre - partenza, la scelta è ricaduta su Plaetz Wiese / Prato Piazza. Siamo nella Prags Tal / Valle di Braies e ci si arriva con un bus (443) da Welsberg/Monguelfo o Toblach/Dobbiaco che non necessita (a differenza di quello per andare a Braies) di prenotazione. 

Saliti sull'autobus pensavo di aver preso un granchio: il pullman era pienissimo. 

La salita è tosta, d'altra parte si deve arrivare a 2000 mt, ma tanto la fa il pullman! Però chi soffre di mal d'auto si premunisca, che di curve e tornanti ce ne sono parecchie. Il disagio però vale tutto quello che ci aspetta in cima. 


Descrivere quel luogo è difficile, come dice il nome siamo in mezzo ai prati, circondati da monti spettacolari. La tranquillità è totale e la passeggiata va benissimo per tutti (bambini e passeggini compresi). Noi siamo arrivati fino al Rifugio Vallandro da cui si gode di una vita unica. Le foto parlano da sole, se potesse sentire i miei sospiri mentre sto tornando a quel luogo vi fareste un'idea ancora migliore. I miei occhi a cuore raccontano ancora meglio le emozioni provate. 

Tornare alla vita è stata dura, ma purtroppo non si può stare lassù (tocca lavorare per poter tornare, sob). 


Posso solo dire Grazie mille a Plaetz Wiese / Prato Piazza per le sensazioni che mi ha lasciato addosso, per avermi colpito come un pugno nell'anima con la sua bellezza. Si dice esista il Mal d'Africa, secondo me esiste anche il mal di Pustertal / Pusteria! 

Commenti

Post popolari in questo blog

Lasciare il cuore

Orgoglio e pace

Bilbao e l'Aste Nagusia

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare