#CuoriInVetta: Di piedi in acqua, laghi inaspettati e tranquillità

Primo post ufficiale in cui racconto qualcosa del viaggio estivo. Le emozioni sono state tante e i luoghi mi hanno così colpita che avevo bisogno di far sedimentare tutto prima di buttarlo su carta. Ma ora eccoci qui. 

Ve lo dico subito, questo sarà il primo di 4 post, che vorrei far uscire a cadenza settimanale, di ricapitolo dell'estate. Saranno post in parte tematici (come in questo caso), in parte specifici sui luoghi, più uno sui costi che ormai è una tradizione. 

Ma partiamo con il primo argomento: l'acqua. 

Vivrei a piedi nudi, il contatto con la terra e con l'acqua lo cerco sempre. Se mi vedete in giro spesso e volentieri i miei piedi saranno nudi a calpestare un prato, a sentire la temperatura dell'acqua di un fiume o anche passeggiare su alcuni tratti di sentiero o spiagge. Insomma, se posso togliere le scarpe sono felice e se ho i piedi a bagno ancora di più! L'acqua e un elemento che cerco spessissimo in viaggio e quando torno a Milano e una delle cose che più mi manca. Non necessariamente il mare, proprio l'acqua. Certo, il naviglio c'è ma capite bene che non è un fiume "serio", non dà quell'idea di potenza, movimento, sogno, che regalano i grandi fiumi in giro per il Mondo. 

E così oggi vi porto in giro per la Pusteria (e valli laterali) attraverso le acque in cui ho pucciato i piedi. 

Se si parla di acqua da quelle parti non può non venire in mente la Ahrntal/Valle Aurina! In un post di qualche anno fa ve ne avevo parlato in versione invernale. La versione estiva è completamente diversa tanto da sembrare, per certi aspetti, due valli distinte. La cosa che le accomuna è l'assoluta tranquillità e l'idea di valle incantata che si porta dietro a prescindere dal clima. 

Salendo in valle col pullman non crederete di poter stare tranquilli in silenzio nella natura. Invece è proprio così, grazie al fatto che i sentieri sono larghi e che la Valle porta con sè il piacere della meditazione. In sottofondo i campanacci delle mucche (le vere padrone della Ahrntal/Valle Aurina in versione estiva) e il rumore del Fiume Ahrn/Aurino. Non si può resistere alla tentazione, ci sono diversi posti dove poter mettere i piedi a bagno. L'acqua è fredda ma mooolto piacevole (chi se li rimette più poi, gli scarponi??). 

Ma non solo di Valle Aurina si vive in Pusteria! L'acqua vi accompagnerà in diverse escursioni, anche grazie a bellissimi laghi incantati. E lasciamo stare Prags/Braies, per un po', che è anche troppo inflazionato. Badate bene, è stato il mio posto del cuore per molti anni, adoravo venirci a sciare. Ma vederlo deturpato da masse enormi di persone in cerca dello scatto più "instagrammabile" mi da i nervi! La bellezza della montagna è nella contemplazione, e qui contemplare è troppo difficile. Se volete andarci vi auguro di poterlo fare fuori stagione: marzo, ad esempio è un gran mese! 




Di laghi bellissimi qui intorno ce ne sono a bizzeffe, come ad esempio il Lago di Antholz/Anterselva. D'inverno votato allo sci da fondo e al biathlon, d'estate diventa un incanto di verdi e blu magnifico. Io qui non ho solo pucciato i piedi ma ho proprio fatto il bagno, che meraviglia! Acqua alpina bella fresca (ca. 1400 mt) che fa benissimo alla circolazione! Abbiate coraggio! 

Ma di Antholz/Anterselva (spoiler) parleremo molto approfonditamente in un post a parte. Da lì però, dal lago, parte lo shuttle (da prenotare all'ATP o sul sito indicativamente a giugno ad ottobre) per il Passo Stalle/Staller. Qui svalichiamo e siamo in Austria. Il lago è di una bellezza unica, i monti Tauri da un lato e le Dolomiti di Res Aurina dall'altro. Colori magnifici e silenzio assoluto. Dal passo si ha una vista magnifica del lago di Anterselva e Obersee (il lago di sopra potrebbe essere la traduzione) è lì che vi aspetta (a circa 1500 mt) meraviglioso. Sono rimasta davvero molto colpita dal lago, dalle passeggiate intorno e vicino al lago e al silenzio di cui ho goduto per tutta la giornata (oltre che dall'ottimo Krapfen fatto al momento che ho mangiato, anche per questo ci sarà un post dedicato ma non potevo non citarlo!).

Ultimo lago di cui voglio parlarvi è quello di Toblach/Dobbiaco. Sicuramente molto conosciuto, essendo Dobbiaco una città super turistica (e a cui io voglio molto bene, visto che qui ci ho passato grandi inverni da piccola e sul sentiero pedonale che la collega a Innichen/San Candido ho imparato a camminare). Arrivateci a piedi dalla stazione / Nordic Arena: la passeggiata è piacevole e non troppo lunga. Il giro del lago ve lo mostra in ogni sua sfumatura regalando qualche sorpresa, come una zona paludosa e un fiume di un azzurro da cartolina! 


L'acqua regala sempre emozioni uniche! Rispettiamola, risparmiamola e viviamola al meglio in natura! Ricordate sempre di non lasciare nulla sui sentieri, non raccogliere nulla dai sentieri e portarvi dietro borracce che possono essere riempite quasi ovunque in montagna!     

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