L'amore, secondo me

Sono una persona entusiasta della vita. Non lo sono sempre stata, ho attraversato momenti bui e zone d'ombra. Col tempo ho lavorato molto su di me, sopratutto su questa mia negatività che mi portavo sempre addosso e piano piano ho deciso di togliermela di dosso. E come quando ci si toglie le scarpe quando si arriva a casa, ho avvertito una situazione di grande sollievo, come l'essersi tolti un peso grande dalle spalle.

Ma questo nuovo atteggiamento nei confronti della vita non mi ha solo tolto, mi ha anche dato moltissimo. Prima cosa, un gran bel paio di occhiali con le lenti un po' rosa, con le quali guardare il Mondo e scoprire la sua bellezza anche in cose piccolissime. E poi anche la capacità di godere di piccoli momenti e apprezzarli più delle cose.

Amo la sensazione che provo quando acquisto un volo aereo - o un biglietto del treno - per la prossima destinazione.
Amo la gioia di quando arriva il corriere con il carico di libri acquistati per conoscere il posto dove andrò (o semplicemente per riempire il mio tavolino dei libri da leggere).
Amo Berlino, profondamente, fin dalla prima volta che l'ho vista - di notte dal pullman che mi portava da Tegel all'albergo. Di lei adoro il suo essere mutevole, sfuggente, mai uguale a se stessa, indefinita, e il suo essere molto ben piantata per terra e nella Storia.
Amo Newcastle, città ribelle fatta di ponti, di Storia, di fatica e lavoro, fatta di pietra solida e voglia di futuro.
Amo Londra, o meglio il Sud e l'Est di Londra in particolare. Londra ad est è inglese, operaia, rude e schietta. Il sud di Londra regala meraviglie, melting pot culturale, odori e sapori meravigliosi. E la vista dal Millenium bridge, dando le spalle alla Tate, è solo da occhi a cuore con St. Paul lì davanti, capace di resistere a fuoco e bombe.
(e, sì, questa è una classifica).

Amo partire lenta alla mattina, prendermi il mio tempo. Bere il mio latte, riflettere sulla giornata. Odio la fretta.
Amo le pause pranzo stesa sul prato a leggere.
Amo stendermi sull'erba, camminarci a piedi nudi, amo l'erba.
Amo mangiare, assaggiare, provare. Adoro i piemontesi che dell'antipasto ne hanno fatto religione.
Amo i pierogi, gli uramaki col salmone, gli hot dog, la carbonara, la cacio e pepe, la pizza col gorgonzola, il gorgonzola, il risotto giallo, il midollo alla griglia, il pesto (quello serio). 
Amo bere birra nei pub, quelli fatti bene. Avere tanta scelta, una persona dietro il bancone che ti possa consigliare. L'atmosfera dei pub, l'odore di birra, il vociare delle persone, la musica e lo sport alla tv.
Amo nuotare e sciare (anche se ormai non faccio praticamente più nessuna delle due cose per motivi diversi).
Amo la montagna, ma il mare d'inverno mi regala grandi emozioni.
Amo camminare, sopra ogni cosa, da sola o in compagnia.
Amo la nostra casa, quello che c'è dentro, le nostre piccole abitudini, l'essere noi che si è creato dal primo momento in cui ci siamo guardati. 
Amo le giornate passate con mio cugino.
Amo le sere a casa di mia nonna, tra aperitivi, esperimenti culinari e sport guardato in tv.
Amo le registrazioni con la sorellina, anche se preferirei averla qui vicino, amo come il nostro rapporto sia cresciuto e molto più forte oggi di tanti anni fa.
Amo l'amica di una vita, che 19 anni sono tanti per conoscersi ma se penso a lei mi sembrano molti di più, come se il fatto di conoscerci fosse ovvio e scritto ancora prima di vederci, quel giorno in un cortile universitario di Pavia.
Amo il castigliano, come mi suona in bocca, e la persona che sono da quando ho iniziato ad amare la Spagna.
Amo la storia, la geografia e la psico-geografia. 

Alla fine di tutto Amo moltissimo me stessa e non è una cosa banale e scontata.

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