Gente

Leggere un'opera di Alan Bennett vuol dire trovarsi tra le mani un libro divertente e pensante, passare qualche ora (perché purtroppo durano sempre troppo poco) in compagnia di personaggi all'apparenza strampalati ma in realtà perfettamente calati nella realtà.

Gente è una critica sferzante all'eccessivo mettersi in piazza, alla privacy svanita. Una critica alla "nuova Inghilterra" o meglio a quello che sta diventando, alle nuove mode, al bisogno di mettere in piazza tutto, a un privato che ormai sta svanendo. Ma in favore di cosa?

La scusa, per affrontare questi argomenti, è la decisione di due sorelle (una arcidiacono e l'altra ex modella) di donare al National Trust la loro villa (ormai in rovina) per far fronte alle spese di ristrutturazione e cercare di salvare il salvabile.
In realtà le due non sono esattamente d'accordo sulla destinazione della casa, e così ne nasce una commedia satirica, divertente e sferzante in cui si alternano mercanti d'arte, attori di film porno, vescovi e membri nel National Trust, in quello che è uno splendido quadro di una parte della società inglese.

Se quando se ne vanno sto sulla porta, a volte chiedo: "E avete trovato quel che cercavate?". Non sanno mai cosa cercavano, ovviamente. Ma io glielo potrei dire. 
Una parabola consolatoria, una vita come la mia. Un antidoto all'invidia. La fama, l'aristocrazia, la stella passata alla stalla. 
E così se ne escono rassicurati, come li rassicura la vita di Judy Garland. O la morte di Diana. 
Tutto sommato, la vita è giusta: questo è il messaggio. Solo ogni tanto qualcuno mi guarda un po' così e dice "Poverina. Che tristezza."
E sai cosa rispondo io? Rispondo: "Poi le passa". 


Gente - Alan Bennett - Ed. Adelphi
127 pag. - 12,00 € 

Consigliato a chi: Ama lo humor inglese, vuole passare qualche ora divertente ma sempre con il cervello attaccato. 

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