Portare l'Alto Adige in un piatto
Una delle cose che ricorderò con più piacere della settimana passata a San Candido sarà di certo il risotto al pino mugo assaggiato al Miramonti, una meraviglia assoluta. Delicatezza e gusto.
Così, una volta a casa, non trovando gli ingredienti necessari per riproporlo ho cercato di ricreare quella delicatezza per riportarmi alla mente quel ricordo.
E così, via con un delizioso risotto ai porri mantecato al formaggio di San Candido (o Innichner).
La ricetta è semplice:
si fanno rosolare due porri insieme a un po' di cipolla, un cucchiaio di olio e una noce di burro. Poi si aggiunge il riso (due pugni a testa più uno per la pentola) e lo si fa tostare. Si sfuma con un buon vino bianco secco, e poi si continua la cottura con un bel brodo vegetale a cui ho aggiunto due croste di grana padano. Io avevo anche un po' di Kaminwurst e ne ho aggiunto due fettine tagliate in quattro al soffritto.
A cottura ultimata, ho mantecato con l'Innichner e un po' di burro.
OTTIMO. E chiudendo gli occhi sembrava quasi di essere tornati per un po' fronte Baranci.
Così, una volta a casa, non trovando gli ingredienti necessari per riproporlo ho cercato di ricreare quella delicatezza per riportarmi alla mente quel ricordo.
E così, via con un delizioso risotto ai porri mantecato al formaggio di San Candido (o Innichner).
La ricetta è semplice:
si fanno rosolare due porri insieme a un po' di cipolla, un cucchiaio di olio e una noce di burro. Poi si aggiunge il riso (due pugni a testa più uno per la pentola) e lo si fa tostare. Si sfuma con un buon vino bianco secco, e poi si continua la cottura con un bel brodo vegetale a cui ho aggiunto due croste di grana padano. Io avevo anche un po' di Kaminwurst e ne ho aggiunto due fettine tagliate in quattro al soffritto.
A cottura ultimata, ho mantecato con l'Innichner e un po' di burro.
OTTIMO. E chiudendo gli occhi sembrava quasi di essere tornati per un po' fronte Baranci.
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