Need cazzeggio

Quant'è difficile avere due libri vicino e non poterli sfogliare?? Aver voglia di scegliere quale leggere, iniziare a leggere a immergerti in quelle pagine. E invece non si può.

In pausa pranzo, sfidando pioggia e freddo, sono uscita per prendere un libro. Avevo finito venerdì Città d'ombra e urgeva l'acquisto di un volume per la pausa pranzo.. In borsa avevo la lista, meglio le due liste, di libri che vorrei leggere per "preparare" i due viaggi di quest'anno, Parigi e Paesi Baschi.

PAESI BASCHI
I Pesci dell’amarezza – F. Aramburu (ed. La nuova frontiera) – Hoepli
Il branco e la nebbia – Martin Casariego (ed. Atmosphere libri) – feltrinelli
L’ultima notte a Madrid – Ana Ramirez Canil (ed. Mondadori)  – Hoepli
La mappa dei tre labirinti – Learner T.S. (ed. Newton) – feltrinelli
L’ultimo fucile – Jimenez Ormaetxea (ed. Tranchida – Le piramidi) – Hoepli
Storia politica di Euskadi ta Askatasuna e dei Paesi Baschi – G. Lagonegro (ed. Tranchida) – feltrinelli
I Pirenei – V. Hugo

PARIGI
Risveglio a Parigi – M. Oggero (ed. Mondadori) - feltrinelli
9 notti a Parigi – G. Pirazzini (Miraggi Edizioni) – carrello feltrinelli
Parigi. Un apprendistato – R. Caillois (ed. Edizioni di Passaggio) – Feltrinelli
Città d’ombra – A. Aciman (ed. Guanda)
Parigi è un lungo tramonto – M. Monina (ed. Laurana) – Feltrinelli

Finisco alla Feltrinelli e non ne trovo nessuno, quella vicino al lavoro è piccolina, me lo aspettavo. Così inizio a vagare tra gli scaffali... Prende l'ultimo di Reyes? O magari iniziare il primo di Banana?? Che fare? Perché di uscire da lì senza un libro non se ne parlava neanche, ovviamente. E poi una faccia conosciuta mi ha guardata dagli scaffalai. Frida Kahlo. E via, il primo titolo era deciso.
!Viva la vida!. 
Ma continuavo ad aggirarmi per gli scaffali come un'anima in pena.. ed era perché c'era Alan Bennett (e Sua Maestà) che mi chiamava... Un libro di Bennett che non ho ancora letto?? MIO! 
E via, si rientra in ufficio. Due libri nuovi tra le mani. E la scelta sarà molto difficile.

Mentre camminavo nella pioggia ripensavo anche al fine settimana. Sportivo. Non che io abbia fatto molto, a parte cucinare. Ma dal divano mi sono immersa in un'atmosfera unica. Quella del torneo più vecchio del mondo. Il 6 Nazioni. Grazie a DMax in diretta e in chiaro, tutte le partite. Con un commento divertente, piacevole e competente e una bella trasmissione di contorno.
Ma il rugby parla da solo. Sfide epiche che trasudano storia. Francia - Inghilterra è sempre una battaglia (questa volta decisa all'ultimo minuto) e mentre i giocatori lottano per guadagnare metri non può non tornare alla mente la guerra dei cent'anni.
Poi domenica, la prima partita dell'Irlanda dall'AVIVA Stadium.... Nessuno può restare indifferente ai due inni, alle facce dei giocatori durante gli inni. Tanta storia, tante lacrime.
E poi l'orgoglio della nostra nazionale. Che perde ma si ben difende col Galles (campione - doppio - uscente che quest'anno tenta l'impresa). Bravi ragazzi!

Ora di nuovo davanti alla scrivania. Giornata quasi tranquilla, considerato il periodo. La mente vaga, tra i libri, il rugby e i prossimi viaggi. Ormai - con la testa - sono già al 2015, ma questa volta non è solo colpa mia.

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