Trieste - mix di emozioni
Arco di Riccardo |
La meta è stata Trieste. Viaggio perfetto in treno, 4 ore e mezza da Milano.
Arrivando si respira già la storia di questa città, e del nostro Paese. Il Carso lo si attraversa. Il mare lo si affianca. E i pensieri vanno a navi sbarcate e guerre antiche.
Arrivo e sistemazione, in un affitta camere vicino alla stazione, palazzo (e ascensore) d'epoca, pare frequentato anche da Italo Svevo.
Vista dal Castello di San Giusto |
Tempo splendido, temperature davvero invidiabili per essere fine anno, sole in cielo e tanta voglia di esplorare la città, prima di prepararsi per i festeggiamenti...
Canal Grande |
Trieste è, appunto, città di frontiera. Italiana solo dal 1918. E girando per la città si scoprono tutte le sue anime. Austroungarica, italiana, istriana, soprattutto nel cibo e nei palazzi il connubio di tutte la anime è evidente. Gnocchi simili ai canederli, zuppe, carne arrosta. E i palazzi, di bellezza imperiale, poi campi come una piccola Venezia. E gli scorci. Si perché Trieste è anche mix tra mare e montagna, tra pianura e salita. E questo offre, a ogni angolo, una vista diversa.
Si cammina bene, anche in salita. E dal Castello di San Giusto si gode di una panoramica a 360° dal Carso all'adriatico. Uno spettacolo.
Vista notturna dalle Scale di Giganti |
Ovviamente mangiamo benissimo. E voglio consigliare il nostro ristorante: Antipastoteca di mare - La voliga. Ambiente famigliare e cucina di pesce MERAVIGLIOSA! E se questo è l'antipasto dell'anno nuovo direi che iniziamo proprio bene!
Tramonto |
Ho girato questa città e ho capito perché una mia amica la adora tanto. Camminavo per la città e mi rispecchiavo in lei. Burbera ma affettuosa. Dura ma allo stesso tempo dolce. Elegante ma alla mano. E' proprio vero che molto spesso le città assomigliano alle persone. O sono le persone ad assomigliare alle città?
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