Città d'ombra
A volte ci sono libri che proprio non ci prendono. Ci accaniamo su quelle pagine, con costanza. Bramiamo che ci trasmettano cose. E a volte, qualche pagina qua e qualche pagina la accade anche. Ma in generale restiamo distanti dall'autore. A me è capitato con Città d'ombra , di A. Aciman. Il libro era nella wish list dei libri per "preparare" Parigi. Aciman è un esule turco, nato ad Alessandria. Ha vissuto a Roma, ha sognato Parigi e infine si è trasferito a New York, dove ancora vive con la famiglia. Questo libro è, in definitiva, una raccolta di alcuni suoi scritti. Pagine introspettive nelle quali lui si confronta con le città della sua vita e della sua memoria. Per poi arrivare ad ammettere che in fondo ha sempre cercato di ricreare, ritrovare, ripensare Alessandria, ovunque fosse. Il problema vero, nel mio rapporto con questo libro, sta nell' idea di cambiamento che abbiamo io e lo scrittore. Opposta. Per me il cambiamento è sempre positivo, anche se ci