#mobilitànuova - cambiamo la testa/cambiamo la strada

La patente l'ho presa tardi. Avevo 24 anni e mi ero trasferita da Milano ad un paesino della provincia di Bergamo. Senza macchina diventava difficile anche andare a far la spesa. Ma la macchina, di fatto, la usavo solo per andare a far la spesa.

Sono tornata a Milano. La musica è cambiata di poco. La macchina la uso per i fine settimana fuori porta e per andare a far la spesa. Insomma, solo se proprio è strettamente necessario.

Ho frequentato l'università a Pavia, da pendolare. Ogni giorno mezz'ora (quando andava bene) ad andare e mezz'ora (idem) a tornare. E poi piedi. A Milano da sempre con i mezzi, a scuola e nel tempo libero. Esclusa la sera. Purtroppo è davvero difficile per una ragazza sola prendere i mezzi la sera. E sapete perché?? Perché c'è poca gente, a volte nessuno. E questo ti espone al pericolo. 

A Madrid ho vissuto un anno. La sera metro e passanti pieni. A Vienna ci ho fatto un paio di settimane, orde di ragazzi sulla metro. Nessuno si sogna di andare in giro la sera con la macchina (e se si beve una birra??).
A Berlino ci andrò la prossima settimana. Ve la racconterò al rientro. Ma da quel che ho letto tante bici, tanti mezzi e poche macchine.

Noi invece viviamo congestionati nel traffico. L'italiano medio se non ha la macchina non va nemmeno a comprare il giornale. E a Milano, una delle città con la rete di trasporto urbano migliore d'Italia (parlando di città di grandi dimensioni) è assurdo. Assurdo perché poi siamo qui a lamentarci di inquinamento, parcheggio che non c'è, stress da spostamento. Perdiamo ore a cercare parcheggio. Ore in coda. Tutto tempo che potremmo dedicare a noi stessi e regalare ai nostri polmoni. 
Ma no, tutti in macchina. Ognuno per conto suo, con la radio accesa. O al telefono. Niente socialità, niente bellezza. E ti trovi a parlare con queste persone, stressate, e scopri che per loro Milano è orrenda. Un caos. Sporca, inquinata, invivibile (meno male che ho preso la casa fuori...).

Certo che lo è! Voi siete lì, chiusi in quelle quattro lamiere, sempre. Non guardate neanche più fuori dal finestrino. Non avete tempo, dovete cercare parcheggio! Non vi rendete conto che invece intorno a voi c'è una città meravigliosa. Ricca di cose che aspettano solo di essere scoperte. Ma per farlo bisogna rallentare. Andare a piedi. Oppure con i mezzi, parlare con i nostri vicini di posto. Ritrovare quella socialità di cui tutti parlano, al telefono dalle proprie automobili. 

Io prima, un anno fa, giravo con i mezzi per andare al lavoro. Avevo tempo di leggere e curiosare nelle vite degli altri, in autobus. Da un anno ho deciso di andare a piedi (sono fortunata, solo 3 Km mi separano dal lavoro) e non tornerei indietro più. Non perché non apprezzi i mezzi, ci mancherebbe. Ma perché l'andare a piedi mi permette più libertà e mi ha fatto riscoprire tanti posti che avevo dimenticato. In bici non ci posso andare, per via delle mie ginocchia.

Uscite da quelle auto, riscoprite la città. A PIEDI, a PEDALI o con i MEZZI PUBBLICI. Lentamente (ma sempre più velocemente che con l'auto, in ora di punta). La ritroverete più bella e più pulita di quanto pensate. E vi riscoprirete più felici, rilassati. Perché una MOBILITA' NUOVA E' POSSIBILE, dipende solo da noi. 

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