#UnMesetraleRighe: maggio rilassato

Libri letti: 8

Spesa dei libri letti nel mese: 29,42 Euro.

Voto medio: 3,37

Principali nazionalità: 3 USA, 2 britannica (nordirlandes*), 1 russa, 1 spagnola e 1 italiana 

Donne/Uomini: 5 donne e 3 uomini



Maggio è stato un mese rilassato in termini di letture, non ho letto molti libri per il mio standard. Diciamo che le parziali riaperture, il bel tempo e la voglia di uscire di casa hanno contribuito all’abbassarsi dei libri letti. 

Devo però dire che la quantità non elevatissima non ha inficiato la qualità. Ci sono stati un paio di picchi molto alti e alcune coccole da comfort zone.



PAROLE ASCOLTATE

Ho ascoltato 4 libri di cui due della serie de
“Le sette sorelle”: sto ascoltando in alternanza tutta la serie, parleremo di loro a serie finita. Per ora posso dirvi che sto ascoltando perché sono curiosa dell’enigma comune a tutte le sorelle (il padre è davvero morto? Dov’è la settima sorella?) e voglio capirci di più. Per il resto è una serie senza infamia e senza lode, scritta tutto sommato bene, una lettura leggera e scorrevole (nonostante la mole di pagine di ogni volume). 


Ho anche ascoltato un libro in spagnolo (La mercedora), un thriller molto nero e crudo. A tratti disturbante non mi è dispiaciuto per nulla. 

Sono anche tornata ad un mio vecchio amore: i romanzi storici di Marcello Simoni, una garanzia. In questo caso in compagnia di Tigrinus siamo a Ravenna con L’enigma dell’abate nero. Sempre interessante e intrigante: i suoi libri mi piaccio perché ad un intreccio complesso associano una buona accuratezza storica. 





I LIBRI CHE HO LETTO

4 libri ascoltati e 4 letti, questo mese si pareggia! 


Qui ho raggiunto picchi altissimi, quanto è bello perdersi nelle parole quando sono ben scritte! 

Ma partiamo dal basso: Le regole di Mosca. Una spy story non particolarmente interessante che mi ha confermato che le storie di spionaggio non sono cosa per me. Troppo testosterone e un punto di vista unico e intoccabile. In questo caso poi, in alcuni passaggi, c’era quasi l'osannazione dello Stato di Israele e la giustificazione ad alcuni crimini commessi che mi ha reso complicata la lettura. 



Le diecimila porte di January è stato (in inglese) uno dei fantasy del mese, non mi è dispiaciuto ma tempo sia arrivato nel momento sbagliato. 

La storia è coinvolgente ma mi sono resa conto di non trepidare nell’andare avanti. 

Forse tutto questo è perché, contemporaneamente, stavo leggendo Il mare senza stelle di Erin Morgenstern: un vero capolavoro. L’intreccio di storie nelle storie, i mille indizi sparsi ovunque, i personaggi a cui ci si appassiona facilmente, perché non si può non volere bene a Zach e Dorian, e uno stile letterario altissimo, tutto rende questo un bel libro. 




Il mese si è concluso con Dostoevskij e la sua Mite. Il racconto di un delirio di un marito che ha ritrovato da poche ore la moglie morta suicida. 

Grettezza, cattiveria, amore malato. Dostoevskij racconta le bassezze umane come pochi.






CITAZIONE DEL MESE

Tu sarai anche per conto tuo, ma non sei solo


Ci sarebbero state così tante citazioni da prendere da Il Mare senza Stelle. Le parole sono così ben intrecciate in quel romanzo che ogni frase dice qualcosa e colpisce al cuore. 

Ho scelto questa perché parla di me in modo incredibile. Io sto sempre molto per conto mio, anche in mezzo alle persone. Da ragazzina lo facevo proprio perché ero convinta di essere sola, che nessuno potesse capirmi e quindi starmi accanto. 

Col tempo (devo ammettere che la cosa non è successa da molto), ho compreso invece che non sono sola, le persone intorno a me ci sono, alcune mi capiscono e altre magari non mi capiscono ma non per questo non posso volermi bene. Un grande passo avanti, riassunto splendidamente in questa frase. 



IL LIBRO DEL MESE


Facile immaginare che per me il libro del mese è stato Il mare senza stelle

Un libro fantastico unico nel suo genere, un libro fantastico che esula completamente dal genere pur essendone pienamente parte. 

La Morgenstern scrive molto bene, questo aiuta sempre. Ma non è solo quello. Sa anche intrecciare bene la storia, creare il ritmo, per poi bloccarlo e farlo riprendere molto dopo. La storia principale si interrompe spesso, per fare spazio ad altri mondi, altri personaggi, altri intermezzi, che però fanno parte anch’essi della storia principale. 

Gestire tutti questi intrecci, rendendoli credibili, incalzanti e mai annoiando il lettore è una capacità di pochissimi. La Morgenstern ce l’ha. 


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