#3città1stagione: Primavera!

Siamo nel 2021 e, dopo l’anno horribilis 2020, ci sembra ancora un miraggio parlare di viaggi con la stessa leggerezza e trepidazione di prima della pandemia. Senz’altro la vita di tutti noi abitanti della terra nel 2020, sarà segnata da un prima e un dopo. Le cose cambieranno, ormai è utopistico credere che a un certo punto tutto, magicamente, tornerà come prima. Non lo farà, per lo meno io non lo credo. Sarà cambiato il Mondo ma - soprattutto - saremo cambiati noi. 


Io però so che prima o poi tornerò ad avere una valigia sempre pronta ad aspettare. Intanto ho lavato il beautycase da viaggio che ho sempre pronto dentro la valigia e fatta una cernita di ciò che andava buttato - tenuto - comprato. 

Sì perché, finalmente un viaggio l’ho prenotato. Ma questa è un’altra storia e si realizzerà comunque tra qualche mese. 




La primavera e i viaggi

La primavera è una stagione perfetta per viaggiare. Non fa troppo caldo, la natura si risveglia, le giornate si allungano e le persone sono in genere cordiali e hanno voglia di stare fuori, parlare, divertirsi: risvegliarsi. 

Per questi motivi amo viaggiare in questa stagione e l’ho sempre fatto negli ultimi 10 anni (tranne l’ultimo, che è stato invece segnato dalla prima cancellazione di un viaggio). 



Il mio rapporto con la primavera

Per me primavera vuol dire compleanno e io sono una di quelle persone che ama festeggiarsi, celebrarsi. E quest’anno avevo in mente grandi cose e soprattutto una meta: Berlino. Purtroppo (grazie Covid) non sarà così. Ma è solo un viaggio rimandato. Non so ancora se da qui a giugno riuscirò ad organizzarmi almeno un fine settimana in una città d’arte italiana (adorerei tornare a Firenze, la mia iper preferita in Italia). Però vi voglio lasciare tre mete, una per mese, per una primavera futura: quando si potrà tornare a fare progetti, prenotare treni e aerei e hotel, e viaggiare con una certa leggerezza. 


Il mio viaggio preferito in primavera

Come detto ho sempre viaggiato in questo mese, spesso verso fine marzo - aprile o maggio (a seconda di quando mi era concesso prendere ferie). 

Ho moltissimi viaggi che ricordo con piacere. Visto che però stiamo parlando di celebrare il mio compleanno non posso non citare un meraviglioso viaggio di 10 anni fa (esatti) a Siviglia: proprio per festeggiare i miei 30 anni! 

Siviglia in primavera, vicino a Pasqua, è splendida. La città si tira a lucido per i festeggiamenti della Semana Santa, gli aranci profumano l’aria e… non si muore dal caldo! Se poi la compagnia, come nel mio caso, è fatta di amici sinceri, che adorano esplorare, bere vino, mangiare e godersi la bellezza, allora il posto è stra-consigliato! 


Le città che ho scelto per voi: 

Come vedrete le città che ho scelto sono molto meno note di Siviglia. Questa è una scelta “editoriale” per questa edizione 2021 di #3città1stagione: indicarvi mete meno conosciute, fuori dai circuiti classici, piccole perle. 

Spesso saranno città in cui sarà complicato pensare di fare un fine settimana “mordi-fuggi”. Sono mete che richiedono più preparazione e che normalmente starebbero benissimo in un itinerario più ampio. 

(chiaramente dipende sempre quale sia la vostra base di partenza). 


Aprile: Lienz

Perchè: Lienz è una piccola cittadina austriaca che racchiude molto di quello che l’Austria vi vuole raccontare. Diciamo che può essere una gran bella vetrina, una prima tappa, per poi scoprire il Tirolo. Oltretutto è facile da raggiungere, dal confine. 

Come arrivare: amerei arrivarci in bici, da San Candido: la pista ciclabile è perfetta (e si passa di fianco alla fabbrica della Loacker”!). Altrimenti si prende il comodissimo treno San Candido/Innichen - Lienz e in circa un’oretta ci si arriva. Dalla stazione il centro è comodissimo. 

Il luogo da non perdere: io amo moltissimo passeggiare lungo l’Insel e godere della tranquillità della passeggiata. 

La suggestione: La Chiesa di Antoniuskirchl (Sant’Antonio) fu trasformata durante la prima guerra mondiale in luogo sacro di rito ortodosso, poiché qui furono “ospitati” alcuni “collaborazionisti” cosacchi (fino a quando poi non furono riconsegnati all’URSS). 

Il cibo da provare: venire a Lienz e non provare una cotoletta è quasi un reato! Tra l’altro esiste un ristorante che la prepara in mille modi! Io resto affezionata alla variante classica, ma a voi la scelta (Schnitzelwirtin). 


Maggio: Poznan

Perchè: io a questo domanda non riesco mai a fermarmi dal rispondere: Perché no?! Sarà che io non necessito mai di grandi motivazioni per chiudere una valigia e precipitarmi in aeroporto o stazione! 

Ma se proprio vi devo trovare un motivo, specifico, per andare a Poznan allora vi dirò per il suo bellissimo parco! Lo so, in molti vi avranno parlato del centro storico perfettamente restaurato (che merita tantissimo), ma la cosa che io ho più amato è la Cytadela! 

Come arrivare: Ci sono dei voli diretti dall’Italia (quindi qui si potrebbe pensare al classico fine settimana), sicuramente da Bergamo con Ryanair! 

Il luogo da non perdere: mi sono già sbilanciata: Cytadela è il luogo che dovete visitare in assoluto! Più di un parco, vi racconterà la storia della città: quella dolorosa e quella di rinascita. Al suo interno troverete cimiteri, installazioni artistiche, animali e tanto verde. 

La suggestione: avete presente Enigma? La macchina che ha permesso di decifrare i messaggi criptati tedeschi durante la II GM, messa a punto di Alan Turing? Ecco, i primi tentativi, necessari per elaborare poi la versione definitiva, si devono ad alcuni studiosi polacchi già nel 1932. E indovinate dove studiavano? Esatto, proprio a Pozan. L’università Adam Mickiewicz la trovate all’ingresso del centro storico. Davanti all’ingresso c’è anche un bellissimo monumento commemorativo alle proteste contro il Regime Sovietico (una delle prime proprio qui a Poznan nel 1956). 

Il cibo da provare: io amo il salato ma se venite qui dovete provare per forza le brioche di San Martino (le trovate ad ogni angolo): dolci meravigliosi e pesantissimi (al loro interno troverete uva passa, frutta candita e frutta secca). 






Giugno: York

Perché: Perché lo Yorkshire è da vedere e il suo capoluogo è una città che ha molto da offrire e tanta storia da raccontare.  

Come arrivare: Dall’Italia credo che la cosa migliore sia prendere un volo su Manchester (fermarsi lì qualche giorno che Manchester merita sempre e comunque) e poi prendere un treno e arrivare a York! 

Il luogo da non perdere: si potrebbe stare qui ore e ore a parlare di quello che non dovreste perdervi in città! Tra le tante cose che DOVETE vedere (cattedrale, centro storico, le mura su cui passeggiare, il museo della storia vichinga, ecc) per me il luogo immancabile è Cliffor’s Tower, la parte che resta visibile del castello di York dell’anno mille. Oltretutto da qui si godono belle viste sulla città. 

La suggestione: impossibile parlare di York e non citare the Shambles ed Harry Potter. La “via dei macellai” è forse la via più famosa d’Inghilterra e venirci in primavera è un buon momento per evitare la ressa estiva (anche se a giugno un po’ di gente la troverete comunque). Cosa c’entra HP? Diagon Alley è (probabilmente) ispirata proprio a The Shambles. Al di là dei richiami potteriani, la via è bella ed è bello immaginarsi qui in epoca medioevale quando, invece dell’odore di caramello, si sentiva quello dei macellai!  

Il cibo da provare: Vi stupirò dicendovi di provare la cucina caraibica! Ebbene sì, in città c’è una delle sedi di The Turtle Bay, un bel locale con una cucina molto interessante. Provatela! 


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