Il cammino di Santiago

Quest’anno sono rientrata dalle ferie, rilassata e rigenerata. Pervasa dalla  stupefacente bellezza della Spagna del nord e irrorata dal meraviglioso nettare ai più noto come boredeaux. (bevuto nella notissima Bordeaux)




Poi sono iniziati quasi subito i preparativi per Berlino, la partenza, l’evento. La gioia nel tornare in quella che, per il mio cuore, è casa. 

E finalmente, penserete voi – ingenui – per un po’ smetterà di torturarci con post su viaggi, luoghi, voli pindarici… E invece no, cari miei! Perché viaggiare è un po’ come mangiare ciliegie, una tira l’altra. Più viaggi più vorresti viaggiare… E io (ma d’altronde, che ve lo dico a fare) ho in realtà già pronti nel cassetto i viaggi per i prossimi mesi, ma che dico mesi, anni… E di questi vi racconterò più avanti.








Ma qui, ora, ho voglia di parlare di un viaggio che mi sta frullando nella testa da un po’ di tempo e che non so ancora come e quando farò (se lo farò invece è fuori di dubbio).
Il cammino di Santiago.

Nella mia mente ogni viaggio è crescita, fatto in qualsiasi luogo e con qualsiasi mezzo. Ogni viaggio è in realtà un cammino, dentro di se, dentro una cultura diversa e all’interno di Paesi e città. Anche un “semplice” fine settimana in giro per il nostro Bel Paese è un momento di crescita, perché permette di capire di più il Paese in cui siamo nati e viviamo.
Poi però ci sono viaggi che del cammino e della crescita sono simbolo stesso, da secoli (e per secoli). 
Il Cammino di Santiago è uno di questi.

Ho letto guide, libri, brochure, blog. Seguo giornalmente una pagina facebook a cui è iscritta una mia carissima amica che il Cammino lo ha fatto, due volte (più una come Hospitalera). Conosco le strade, i percorsi (del passato e attuali – che poi poco differiscono, in realtà). Conosco le storie e le sensazioni, le motivazioni e le paure della gente che il Cammino lo ha fatto, ora o allora.

Come ormai saprete, non sono religiosa, anzi sono convintamente atea. Ma non credo che il viaggio interiore sia ad uso esclusivo di chi possiede una fede e crede in un’entità superiore. Il viaggio interiore è di tutti noi, dell’essere umano. Ed è, per me, necessità. E so che verrà un momento in cui non potrò fare altro che mettermi in Cammino, e quello sarà il momento in cui il quando sarà chiaro. Per ora non sento ancora di essere pronta, preparata o motivata a sufficienza – la voglia di un viaggio così non credo sia sufficiente, credo serva il sentirne il bisogno per poter vivere l’esperienza appieno. E so che il giorno verrà.









Mi piacerebbe molto intraprendere il Cammino del Nord, perché sento un legame profondo con quella porzione di Spagna.
Mi piacerebbe però scoprire il Francese perché sono zone che – invece – conosco meno. E mi incuriosisce moltissimo il Portoghese (data la mia grande passione per il Portogallo e la sua splendida gente). 
Anche lì so che, quando verrà il momento, deciderò e non sarà difficile. 

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Este año he regresado de las vacaciones, relajada y descanada. Totalmente penetrada de la belleza del Norte de España y rociada del famoso bordeaux (bebeido en Burdeos). Y en seguida iniciaron los preparativos para Berlin, la salida, el evento y la joya de regresar en la ciudad del corazón.

Y ahora ya parerá unos dias hablando de viajes. Y no, pido disculpa pero no. Porque los viajes son un poco como las cerezas, una llama la otra. Y yo (ya lo sabéis) tengo en mi cabeza viajes para los prosimos mese.. pero ¿qué digo meses? Años...

Ahora quiero concentrar mis apuntes sobre un viaje que todavía no se cuando haré... El Camino de Santiago.
En mi mente cada viaje es un camino. Dentro si mismo, dentro otras culturas y Países. O dentro mi proprio País para entenderlo mejor.

Pero hay viaje que son el simbolo del Camino. Y El Camino de Santiago es uno de estos. Y lo es desde siglos.
He leído muchos sobre El Camino. Casi todos los dias leo algo en facebook, blog o otro sitios y una amiga mia ya ha echo el Camino dos veces. Conozco carreteras, vías (del pasado y del presente, que no son muy diferentes). Conozco las historias de la gente, sus motivaciones.
Como ya sabeis si me conoceis un poco, no soy religiosa para nada. Pero creo que estos viaje interiores no están reservados solo para los que tiene una fé. Sino el viaje interior puede ser emprendido de todos lo que siente esta necesidad.
Esto es el punto, en el momento tengo gana pero no tengo aún la necesidad. No siento esto empulso. Se que este dia, ante o temprano, llegará. Y estoy aquí lista.
Me gustaría mucho hacer el Camino del Norde porque siento este profundo enlance con esta parte de España. Todavía me gustaría también el Camino Francés que son zona que conozco muy poquito. Y tengo un poco de curiosidad para el Portogués (que tengo una pasión para Portugal).
Pero ya sé que cuando llegará la hora todo será claro. También la via. 

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