#UnMesetraleRighe aprile - grande bellezza (e qualche delusione)

 La mia solitudine nasce da qualcosa che un tempo avevo con certezza e che è venuta a mancare, e questo penso che sia il destino di tutti. Perché non esiste nessuno che possa vivere senza perdere qualcosa

(A proposito di lei - B. Yoshimoto)



Libri letti

16

Voto medio

3,23



Titolo

Autore

Tempo lettura (gg)

VOTO

I miei giorni alla libreria Morisaki

Satoshi Yagisawa

3

3

Due mesi dopo

Agatha Christie

1

4

Blackwater II - la diga

Micheal McDowell

1

1

Muri

David Frye

7

5

Guida il tuo carro sulle ossa dei morti

Olga Tokarczuk

7

5

A proposito di lei

Banana Yoshimoto

1

5

Elogio dell'ospitalità: riflessioni sul cibo e sul significato della generosità

Priya Basil

1

3

L'errore di Aristotele (Donne potenti, donne possibili, dai greci a noi)

Giulia Sissa

4

3

David Copperfield

Charles Dickens

20

5

Blackwater III/IV/V/VI - la casa/la guerra/la fortuna/la pioggia

Micheal McDowell

1

1

The enigma of garlic

Alexander McCall Smith

8

3

Tutto sull'amore: nuove visioni

bell hooks

7

1

Milano 1947, misteri a Porta Venzia

Fulvio Capezzuoli

1

3



TOP del mese


Muri
(D. Frye): Adoro farmi ribaltare la testa dai saggi e questo mi ha fatto fare mille ragionamenti filosofici e paragoni tra l’antichità e i giorni nostri. 

Si passeggia lungo i muri dell’antichità per ribaltare l’idea che i muri siano solo chiusura: allora rappresentavano invece la possibilità di pace e scambi commerciali che portavano allo sviluppo delle civiltà che potevano impiegare meglio le energie di solito dedicate alla guerra. Tutto vero, tutto interessante e globale. Ma oggi? Purtroppo oggi è solo paura, solo necessità di sentirci al sicuro, di fare in modo che qualcuno non ci rubi la nostra roba. Quindi, rispetto all’antichità, non si sta andando in avanti ma indietro, ci si sta chiudendo (certo commerciando ma senza un reale scambio accrescitivo) e imbarbarendo dietro a nostri muri (che stanno diventando sempre più piccoli, stringenti). 


Guida il tuo carro sulle ossa dei morti (O. Tokarczuk): Un libro con una protagonista stravagante e completamente inaffidabile. Siamo sui monti polacchi al confine con la Repubblica Ceca (vicino a Breslavia) dove si succedono diverse morti inaspettate (che presto si riveleranno essere omicidi). Tra antiche tradizioni, traduzioni di William Blake, Animali selvatici e rapporti tra vicini, scopriamo la realtà di ciò che è successo ma non è questo l’importante. La bellezza di questo libro sta nella lingua di Tokarczuk, nei pensieri della protagonista con uno sguardo particolare sul mondo che solletica i pensieri del lettore curioso. 


A proposito di lei (B. Yoshimoto): Questo libro mi ha commosso, come i migliori titoli di Yoshimoto! Lei scrive moltissimo, quindi non sempre dà il meglio, ma qui siamo ai massimi livelli. I temi sono quelli classici di Banana: morte, importanza della famiglia e delle radici (e dei giardini) e un pizzico di magia. 

Il rapporto tra i due cugini è incantevole e la delicatezza di Yoshimoto restituisce con grande tenerezza situazioni anche molto intense e drammatiche.  



#MattoniInglesi - gruppo di lettura di Ilenia Zodiaco

Anche ad aprile ho letto un romanzo di Charles Dickens, precisamente David Copperfield. Che meraviglia! Ammetto di aver preferito questo titolo a Grandi Speranze, ci ho trovato alcuni personaggi speciali come zia Betsey e  Mr Dick su tutti, ma anche ogni singolo membro della famiglia Peggotty! 

Ho scelto David Copperfield, come seconda lettura dickensiana, perché alcuni passi sono ambientati a Yarmouth, una delle mete del mio viaggio estivo, e non mi ha deluso. 

Dickens è un mago nella descrizione dei tipi umani, senza farli diventare eccessive macchiette, pur usando molti stereotipi. L’uso dello humor e la capacità di far trionfare i buoni sentimenti eliminando l’eccesso di miele che questa scelta potrebbe portare con sé, sono ciò che sto apprezzando moltissimo in questo viaggio in compagnia di Dickens. 


FLOP del mese

La saga di Blackwater (M. McDowell): che noia terribile! Ho voluto concludere solo perché li ho ascoltati e sono brevi (perfetti per quando ho lavori ripetitivi o faccio spesa/mestieri). Oggettivamente succede poco, le tensioni che si creano tra i personaggi vengono risolte in poche righe, il contesto storico è scarso, c’è in sottofondo qualcosa che potrebbe forse accadere ma non succede mai. Ho letto qui e là che sarebbe migliorato col seguito, per me solo una grandissima delusione, bravi a pubblicizzare questa operazione commerciale, però pare molto una presa in giro: 6 volumi a 10 euro l’uno, spinta come saga fantasy/horror e l’horror (e il fantasy) sono missing in action… Mah. 


Tutto sull’amore: nuove visioni (b. hooks): un vero peccato, mi aspettavo un saggio sull’amore ai tempi del patriarcato, sul come riuscire a sconfiggere certe dinamiche. In realtà ci ho trovato soprattutto un manuale di auto aiuto (anche no) mischiato a spiritualità da predicatore (anche no alla seconda). Ho lasciato la lettura a metà perché non trovavo stimoli per andare avanti. 


Il libro preferito del mese


Guida il tuo carro sulle ossa dei morti per la sua particolarità! 


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