I non-luoghi come luoghi dell'anima
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_Rs9B_Mv2O9bWuOsX2tRZBswl7CvVhwvfFvtdtK7GKH6OjmLAOzxiUjHmA-zGH2rSkznPoEHRIk3gPPeAaoXPniF1hDvBMjWQLfHv9C_7BE8yN_MYrAyQt9IAvFrAKYtH8r_vIq1Y1WDBWN_ABXUO_Xbtcy7xFU_KM-JG7XVJwAvwMnjMxAKEvL0t_A/s320/IMG_20221126_165007.jpg)
Qualche giorno fa Giovy (di Emotion Recollected in Tranquillity) ha in qualche modo risvegliato in me la voglia di scrivere questo post. Lo dico spesso, lei mi ha ispirata e mi ha aiutata ad appassionarmi al Regno Unito e a capirlo meglio. In questo caso però non si parla di Regno Unito ma di qualcosa di più filosofico: di stati dell’anima. Da poco ha inaugurato la metro 4 a Milano il cui capolinea è l’aeroporto. Il giorno dell’inaugurazione io parevo una bambina il giorno di Natale: così felice ed emozionata di riuscire ad arrivare in metro dentro l’aeroporto (per altro da casa mia sono non più di 10 / 15 minuti) e con un’amica mi sono ritrovata a passeggiare per Linate (tra l’altro ristrutturato di recente) felice come una Pasqua! Io amo i non-luoghi . I luoghi di passaggio, di incontro, che non si definiscono per quello che sono ma più per quello che rappresentano e per le emozioni che ci vivono dentro. Le stazioni sono i miei preferiti, non arrivo all’...