Oh my London! Qualche consiglio utile per godersi un viaggio a Londra

Con Londra vivo un rapporto complesso, fatto di grandi amori e alcuni odi. Non sopporto la zona 1 (che trovo troppo artefatta) anche se uno dei miei quartieri del cuore è proprio lì (Fulham), amo l’energia che sprigiona e il suo essere mutevole: è quasi come incontrarla per la prima volta, ogni volta. 

Non è la mia città preferita in UK ma è quella che ho visto più volte. Vorrei starci mesi e ogni mese cambiare quartiere, un po’ come cambiare vita (qualcuno mi sponsorizza l’idea?). 

In questo post (che sarà troppo lungo ma so che voi siete ottimi lettori) ho raccolto qualche consiglio utile (con link) per visitarla al meglio. Spero sia interessante e regali qualche spunto. 




DIMENTICATE I CONTANTI (ode al contactless)


La tendenza era in atto da tempo ma ora è conclamata. I contanti a Londra non servono più e in alcuni posti non sono proprio accettati. Su qualsiasi mezzo di trasporto potete salire con una carta di credito contactless o con uno smartphone dotato di google/apple pay (oltre che, ovviamente, con la Oyster card). In entrambi i casi pagherete il costo del viaggio con un limite massimo che non supererà mai il costo del giornaliero (ca. 7 £ per zona 1e2, 9 £ 1-2-3, ecc) o del settimanale (se sarete così fortunati da stare più di 3 giorni): sui mezzi su rotaia mi raccomando di timbrare la carta in ingresso e uscita! 

Se sceglierete invece di acquistare un singolo biglietto in contanti il conto sarà salatissimo (attorno alle 6 £ a viaggio!). Ora siete avvisati. 

In alcuni pub / birrerie non accettano più contanti come pagamento (ad esempio al birrificio di Camden, ma non è l’unico esempio). 

Quindi ora lo sapete: partite con la carta di credito e vi si apriranno tutte le porte.   


VIVA GLI AUTOBUS


Gli autobus a Londra permettono di risparmiare qualcosa sul singolo viaggio (anche perché non considerano le zone) ma oltre a questo sono un ottimo mezzo per godersi la città stando comodamente seduti. Certo, a volte si sarà bloccati nel traffico o si andrà un po’ a rilento, ma da turisti non ci corre dietro nessuno e godersi il viaggio fa parte dell’esperienza. 

Alla fermate sono sempre indicate la direzione e le principali fermate degli autobus e una volta sul mezzo si viene ragguagliati sulle fermate che si stanno per raggiungere. Inoltre prima di partire potreste visitare il sito dei trasporti di Londra e stamparvi la cartina degli autobus che passano nella zona dove alloggiate, così potrete vedere dove vi potreste dirigere utilizzando questo classico mezzo di trasporto londinese. Sperando di trovare posto al secondo piano per godere di un super panorama! 




ALLARGATE GLI ORIZZONTI

Ok Westminster, St Paul, la Tate, Trafalgar Square e il Big Ben. Londra però non sta tutta lì. Quella non è Londra o, per lo meno, non solo quella è Londra. E no, Soho e Kensigton non valgono come “orizzonti allargati”. 

Guardate la cartina di Londra, potete capirne la vastità?! E da questa vastità vi aspettate uniformità? Sbagliato. 

A quasi ogni quartiere corrispondono un’anima, una storia e un carattere diversissimi tra loro. Divertitevi a scoprirli (e a scoprire qual è la Londra che amate di più, probabile non sia Westminster o limitrofi).


I miei tre preferiti: 


Brixton: l’anima nera, con fortissime radici giamaicane, di Londra. In passato è stata teatro di scontri anche violenti, oggi è un quartiere colorato ed energetico. Visitate il suo mercato (il sabato pomeriggio potreste trovarci dei DJ Set), Pop Brixton e i ristorantini dei dintorni e ricaricate le pile con tutta questa energia.  Volete un motivo in più per venire da queste parti? Questo è il quartiere natale di David Bowie

Canning Town: chi ama il calcio conosce questo quartiere per aver dato i natali al West Ham United. Qui ci è nato Noble, attuale capitano della squadra. Siamo in quartiere storicamente della working class, nel profondo est londinese. Lavoratori delle acciaierie, portuali e gente umile. Questa è l’anima di Canning Town. Oggi si sta rapidamente trasformando ma non ha ancora perso del tutto la sua anima. 

Hampstead: uno dei quartieri più “in” della città, risiedono o hanno risieduto qui attori, calciatori, politici e scrittori famosi. The village (come viene chiamato) è fatto di case con i mattoni rossi e porte colorate, giardini spettacolari, negozietti, pub cozy chic e un parco immenso, con tanto di laghetti balneabili (freddissimi, guardate la serie su Netflix) e viste meravigliose sulla città. Salite quassù (sì, siamo in collina) e godetevi una Londra completamente inaspettata. 


MERCATI CONTADINI

Quasi ogni quartiere di Londra ha il suo mercato contadino (a volte più d’uno) che si svolge settimanalmente. Informatevi su quello più vicino e visitatelo, spesso ci sono bancarelle che offrono cibo da consumare sul posto (ottimo ed economico) e vi farete un’idea dei tanti ottimi prodotti che si possono trovare in Inghilterra, dai formaggi alle carni, da verdure meravigliose come rabarbaro o porri e ovviamente ci si trovano anche microbirrifici!  











ABBINARE AEROPORTO DI ARRIVO E SISTEMAZIONE

Londra offre al turista che viene dall’Italia la possibilità di arrivare in 4 aeroporti principali, ognuno in una zona diversa della città. Può essere utile scegliere la sistemazione in base a dove arriverà il vostro aereo, per perdere meno tempo nello spostamento e cogliere la palla al balzo per scoprire magari una nuova zona della città.

Heathrow: siamo a ovest di Londra. C’è l’heathrow express che in 15 minuti vi porterà a Paddington (per 25£), con al metro ci vogliono circa 30 minuti per raggiungere Hammersmith al costo di 1,90£ (off peak, pagamento contactless). Alloggiare tra Shepherd’s Bush, Hammersmith e Fulham è l’ideale. 

Gatwick: siamo a sud di Londra (è l’aeroporto ideale per andare a Brighton). Per arrivare a Londra l’ideale è il treno e poi raggiungere la destinazione in metro. Il Gatwick express ci mette 30 minuti e ferma a Victoria (18,50£). I treni di Thameslink ci impiegano invece 50 minuti e costano 12,50£. Arrivando a Gatwick io alloggerei a Bermondsey oppure a Brixton.  

Stansted: nord est di Londra. Oggi c’è un treno che in 30 minuti porta al centro città (20£) ma ci sono anche i pullman a un po’ meno (15£) che però impiegano molto di più (1 ora/1 ora e mezza a seconda di dove siete diretti). Io consiglio il pullman solo se alloggerete a Golders Green, perché ci arriva diretto (è la prima fermata). Golders Green è un quartiere confinante con Hampstead ma più economico, come vita e alloggi (anche se sarete in zona 3), a grande maggioranza ebraica. Ci sono appena stata e lo consiglio!  

Luton: nord - ovest. Funziona più o meno come Stansted e lo consiglio per le stesse zone. Con il treno (diretto a Brighton) ci si ferma a West Hampstead, comodo per alloggiare a Camden Town


CONSIGLI MANGERECCI




Il mondo, a
Londra mangiatevi il MONDO! Non tanto in termini di quantità (anche) ma in termini di varietà. Non esiste che vi senta dire “a Londra si mangia male”, impossibile non si trovi qualche cucina a noi affine, che ci stuzzichi il palato e sia fatta bene. Il classico cibo con ottimo rapporto qualità / prezzo è l’indiano che qui ha messo (ovviamente) fortissime radici. In questo mio ultimo viaggio le cose più buone che ho mangiato erano vietnamite (in zona Brixton). Lasciatevi tentare, non abbiate timore e assaggiate. C’è di tutto per ogni palato! 







PUB, MY LOVE

E restando in tema, non potete dire di essere stati a Londra senza aver messo piede in un pub. Magari fuori dai pub turistici di zona 1 (sì è una battaglia la mia, e prima o poi la vincerò!). 

Moltissimi pub in UK fanno ormai parte di catene, dobbiamo rassegnarci. Anche tra loro ci sono le eccezioni e la mia preferita è Nicholson’s perché sono quasi tutti pub storici mantenuti nella loro essenza storica. 

Tuttavia si trovano ancora pub “originali”, assicuratevi che sotto il nome del pub non ci sia quello della catena. 

Una volta al pub ordinate la birra al bancone e sedetevi dove vi pare.

Per mangiare bisogna fare attenzione agli orari (le cucine dei pub chiudono presto, di solito attorno alle 20/20:30), trovate un tavolo e una volta scelto ordinate al bancone indicando dove siete seduti. Come dicevo prima, alcuni pub accettano solo carte di credito ma la maggior parte permette di pagare anche in contanti. 

Cosa provare assolutamente al pub? Una Real Ale, possibilmente a pompa (cask) e da birrifici locali: poco gasata, non fredda e con poca schiuma. Una perfetta birra inglese. 

Se vi capita non mancate la quiz night (spesso domenica o lunedì), un’esperienza mooolto british! 

Ejoy! 


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