#UnMesetraleRighe: luglio di letture alternate a tanto sport

Libri letti: 14

Spesa dei libri letti nel mese: 27,66 Euro.

Voto medio: 3,40

Principali nazionalità: 6 britannici (4 ingles* e 2 nordirlandes*), 3 italian*, 2 russi e 1 da Stati Uniti, Giappone e Svezia

Donne/Uomini: 9 donne e 5 uomini


Il mio luglio di letture si è più o meno fermato al 23 perché quel giorno sono iniziate le Olimpiadi di Tokyo 2020. Da lì in poi tempo per leggere non ne ho praticamente avuto perché ogni secondo libero lo dedicavo a guardare le gare! 

Tutto sommato però non è stato un brutto mese per le letture che sono andate abbastanza bene! 

Ho anche ricominciato a leggere saggi, era da parecchio che non ne leggevo e ora mi è tornata una gran voglia! Credo che durante agosto almeno uno dei saggi storici (Carlo Magno e Dante) che ho in Ebook sarà letto! 


Ma entriamo nel dettaglio che ho voglia di parlarvi dei libri di luglio! 



PAROLE ASCOLTATE

7 audiolibri sono quelli ascoltati a luglio! E qui non ho grandi punte. 

Il migliore di quelli ascoltati è senza dubbio Il gioco della notte della Lackberg: si affrontano temi cari alla scrittrice svedese quali famiglie in crisi, giovani allo sbando e violenza che pare a volte gratuita ma che spesso nasconde radici molto profonde. Un racconto breve interessante. 

Proseguo questa che ho deciso di far diventare una classifica. Al secondo posto sicuramente c’è Il capitale amoroso di Jennifer Guerra. Manifesto interessante che intreccia i temi dei rapporti umani e del capitalismo, della società del risultato e della difficoltà di relazione. Una visione che stimola alla riflessione. 

E poi ci sono una serie di libri che hanno superato di poco la sufficienza, per vari motivi. Parto dalla mia adorata Christie di cui questo mese ho letto Miss Marple nei Caraibi, carino ma niente di più: forse perché io amo moltissimo le ambientazioni britanniche e quando mancano non riesco a godermi il libro come vorrei. 

Le nebbie di Avalon (parte 2) ho deciso di ascoltarlo in audiolibro. Secondo parte che a me (contrariamente a molti) è piaciuta molto più della prima. Interessante l’analisi del rapporto tra la religione cristiana e i culti pagani, particolare la visione femminile preponderante (se non esclusiva). Mi aspettavo però molto di più. 

Le sette sorelle. Ho terminato la serie e rimango un po’ male: purtroppo c’erano le premesse per un ottavo libro che a questo punto non credo ci sarà (dato che la scrittrice è purtroppo mancata da poco). Il problema è che nessuno dei miei dubbi è stato risolto, ne sono stati aggiunti altri e i due capitolo conclusivi sono stati in parte anche più lenti e noiosi degli altri. 

Ultimo audiolibro di questa classifica è L’acqua del lago non è mai dolce della Camminito. Un libro “troppo”. Troppo arrabbiato, troppo fastidioso (in maniera solo negativa) e poco originale. Contemporaneamente ho letto un libro simile per tematiche (la vita in periferia e le difficoltà economiche) ma enormemente più interessante e meno rancoroso.  


I LIBRI CHE HO LETTO

Qui parliamo invece di ordine cronologico di lettura, perché voglio dare un po’ di suspance alla proclamazione del vincitore del mese. 

Luglio è partito con The Avenue un’autobiografia che descrive la vita nella periferia di Newcastle all’inizio del ‘900. Lo humor inglese aiuta moltissimo il racconto, che spesso è tragico come solo il secolo breve ha saputo essere. La vita dura descritta da Samuel Herbert è la sua ma parla molto di quel periodo in Uk: uomini distrutti dalla guerra, donne che hanno dovuto barcamenarsi, miniere, lavoro duro, amicizia e vita di comunità. Interessantissimo. 

Per i russi ho letto libri dei due mostri sacri: Memorie di una casa di morti di Dostoevskij e Il diavolo e altri racconti di Tolstoj. Il primo un racconto vivo e vivido della vita nei campi di prigionia in Siberia, concentrandosi soprattutto sui rapporti tra i detenuti e tra loro e il mondo esterno. Ispirato come accade spesso a Dosto quando parla di ultimi. 

Invece il Tolsoj dei racconti non mi ha fatto impazzire dalla gioia anche se la raccolta di E/O edizioni è interessante per quello che mostra: la parabola del pensiero di Lev. 

Sono anche tornata un po’ a casa, leggendo un altro libro di Coe: L’amore non guasta. Siamo sempre nel centro dell’Inghilterra, questa volta a Conventry negli anni’80. L’inizio della crisi che ha mietuto molte vittime da quelle parti e la crisi di identità di due giovani. Come sempre i libri di Coe sono piccole chicche. 

Per nulla mi è piaciuto invece Blu quasi trasparente di Murakami, droga e ragazzi al limite. Decisamente non il mio libro, un po’ un “Noi ragazzi dello zoo di Berlino” versione giapponese. 

Atmosfere vittoriane in The woman in black (che nella mia libreria ora è affiancato a La donna in bianco): romanzo ben costruito con le giuste atmosfere e un ritmo perfetto. 

Il saggio che mi ha riavvicinato davvero al mondo dei saggi è stato Calibano e la strega della Federici. 

Il ruolo della donna nel medioevo, il piano per mettere le donne in secondo piano nella storia e far vincere il capitalismo, la relazione tra il patriarcato e il capitalismo. Temi molto interessanti e ricchissimi di spunti! 


CITAZIONE DEL MESE

“Il diritto della punizione corporale, conferito a uno sugli altri, è una delle piaghe della società, è uno dei mezzi più forti per l’annientamento in essa di qualsiasi germe, di qualsiasi tentativo di spirito civile e la premessa certa di una sua immancabile e ineluttabile dissoluzione”


Questa citazione da Memorie di una casa di morti non poteva che essere la citazione del mese di luglio: un luglio in cui ricorre il triste anniversario dei vent’anni da quella terribile ferita che è stato il G8 di Genova. 

Una frase che qui si riferisce ai detenuti, che è di una modernità incredibile e racconta molto bene come non dovrebbero essere le carceri e come il potere NON dovrebbe funzionare nei confronti dei deboli. Una riflessione che ne apre molte altre e che poi si può riassumere in Nessuno tocchi Caino


IL LIBRO DEL MESE

Scelta non semplice anche questo mese (io scegliere tra i libri proprio non riesco, sono come figli, soprattutto quando sono belli). 


Il voto più alto tra i libri letti l’ha preso Coe con L’amore non guasta. Però come libro del mese voglio premiare Calibano e la strega che seppur con un finale a mio avviso troppo breve (l’ultimo capitolo l’avrei scritto molto più lungo) mi ha regalato momenti di attenzione, riflessione e riscoperta molto intensi. 

Il ruolo della donna nella storia è una questione complessa e non sempre è andato come ce lo immaginiamo. Qui si racconta di come da fautrici della storia siamo passate a un ruolo subordinato, volutamente sottomesso. Chi l’ha voluto e chi ha orchestrato le azioni necessarie affinché si arrivasse a tanto? 

Quanto di quella visione del nostro ruolo è rimasto oggi, consciamente o inconsciamente nella nostra società? 

Queste sono alcune delle domande a cui Federici tenta di rispondere e che poi rimangono nella testa del lettore che vuole approfondire. 

Questo il motivo per cui ho deciso di eleggerlo Libri del Mese. 

(nella foto il probabile spoiler del libro del mese di agosto...)


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