#CuoriInVetta: ora si parte


Ci siamo, mentre voi state leggendo queste pagine io sono su un treno diretto verso Anterselva (in realtà sono 3 treni più un pullman ma insomma, ci siamo capiti). 

Magari in questo momento sarò dalle parti di Riva del Garda, Rio di Pusteria o chissà (mentre scrivo non ho ancora deciso l'ora di pubblicazione), so però che avrò il cuore che batterà a mille perché finalmente sono su un mezzo che mi sta portando in viaggio. Finalmente sto tornando a fare ciò che mi permette di respirare. 

Ho un sacco di piani per le mie due settimane di ferie. Tante cose che vorrei fare e, come sempre, poco tempo per farle. Alla fine so che mi farò guidare dal mio corpo, dalla mia voglia del momento e giorno per giorno decideremo cosa fare quello dopo. Io comunque sarò tra le mie montagne, respirando a pieni polmoni e ricaricando le pile che mai come quest'anno sono vuote. 


Un anno e mezzo difficile per tutti, soprattutto emotivamente. Paure, chiusure, carico emotivo e sociale, messaggi spesso contrastanti che richiedevano tempo e risorse per essere recepiti e processati. Un anno e mezzo dove invece che migliori ne siamo usciti un po' peggiori, a giudicare dalla rabbia che si percepisce per strada (e sui social). E ancora non si vede la luce, non per davvero, non quella che ci eravamo tutti ragionevolmente aspettati. 

E così i piani sono ancora in stand by (e sapete quanto a me il non poter pianificare da male) ma ora si parte e godiamoci questo che è già tantissimo. 


Qui sul blog ci rileggiamo a settembre: arriveranno post che parleranno di Alto Adige e torneranno anche le solite rubriche. Voi ricaricatevi, che tutti ne abbiamo bisogno. 

E se volete potete seguirmi su Instagram: questo è il profilo e gli hashtag sono #CuoriInVetta e #BackinPustertal

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