#UnMeseTraLeRighe: agosto di poche letture ma felici
Spesa dei libri letti nel mese: 16,47 Euro.
Voto medio: 3,75
Principali nazionalità: 2 statunitens*, 2 italian*, 1 giapponese, 1 neozelandese, 1 britannico
Donne/Uomini: 4 donne e 3 uomini
Per molti le vacanze sono sinonimo di grandi letture, per me non è mai stato così da quando sono adulta.
Da ragazza sì, durante le vacanze estive da scuola / università leggevo moltissimo (oltre a ciò che dovevo leggere per motivo di studio). Da quando invece sono ferie e i viaggi sono viaggi di scoperta, la mia mente è troppo impegnata in quello che ho intorno per sentirmi coinvolta davvero in un libro.
E così è stato anche quest’anno.
PAROLE ASCOLTATE
Ho ascoltato solo 3 audiolibri, 2 splendidi e uno molto deludente. Quello deludente è stato Cronomoto di Kurt Vonnegut. Un insieme di racconti collegati tra loro, di fatto niente di nuovo per chi ha già letto altri Vonnegut, l’ho trovato parecchio noioso!
Gli altri due sono state riletture ed entrambe mi hanno regalato molta gioia.
Lessico Famigliare mi ha riportata indietro nel tempo ai tempi della mia adolescenza quando l’avevo letto per la prima volta ma anche alla mia infanzia ed adolescenza in famiglia perché molte delle esperienze familiari di Natalia Ginzburg da piccola sono simili alle mie (la montagna, alcuni atteggiamenti e modi di dire).
I pilastri della terra l’ho riletto dopo aver letto Fu sera e Fu mattina, il prequel che ho amato e mi ha messo voglia di tornare a Kingsbridge.
I LIBRI CHE HO LETTO
Grandissime soddisfazioni ho avuto dai pochi libri letti ad agosto. Eccoli in ordine di lettura:
High and dry: primo amore, Banana Yoshimoto per me è una sorta di coperta di Linus. So cosa mi aspetta leggendo i suoi libri, ritrovo argomenti che mi sono cari e il tutto è mescolato da uno stile sognante che mi trascina lontana dal mio essere molto “solida”.
The vanishing half, di Brit Bennett (uno dei finalisti del Women's Price for Fiction 2021), mi ha letteralmente rapita. L’ho divorato durante il viaggio (circa 6 ore) di andata verso le ferie. Un libro di scoperta di sé, di ricerca della propria identità e di relazioni familiari complesse. Sono molto felice che a settembre arrivi anche in italiano!
Dante di Alessandro Barbero. Un bel saggio riassuntivo di tutti gli aspetti della vita di Dante, raccontato benissimo come siamo abituati quando si parla di Barbero.
Harrow - la Nona. Un delirio anche più complesso di Gideon. A tratti ho pensato di non riuscire a venirne a capo, poi ho compreso quello che stava succedendo e mi sono lasciata trasportare. Negromanti, lesbiche, nello spazio continua ad essere un ottimo sottotitolo. Delirio assurdo di negromanti spaziali andrebbe anche bene. Lasciate ogni speranza (di capirci qualcosa) voi che vi azzardate a leggere questo delirio, pure!
CITAZIONE DEL MESE
“Important men became martyrs, unimportant ones victims. The important men were given televised funerals, public days of mourning. Their deaths inspired the creation of art and the destruction of cities. But unimportant men were killed to make the point that they were unimportant—that they were not even men—and the world continued on.” - The vanishing half
Una frase che non ha troppo bisogno di commenti, soprattutto in questo momento storico, in questi giorni, in queste ore.
La vita degli ultimi ha sempre troppo poco valore se non quando sono altri a deciderlo, e di solito l’unico valore è la dimostrazione, da parte di chi si crede superiore, del nessun valore di quella vita.
Troppo spesso questo è evidente, anche quando non si arriva all’omicidio. Ma gli ultimi troppo spesso vengono calpestati per dimostrare che sono ultimi.
IL LIBRO DEL MESE
Non credo, dopo tutto quello che avete letto fino ad ora, che ci siano grandi sorprese se vi dico che The vanishing half è il libro del mese di agosto.
Non è solo per i temi molto importanti ma, soprattutto, per uno stile perfetto per raccontarli. Uno stile asciutto, sontuosamente semplice. La semplicità con cui vengono raccontate alcune cose le rende potenti e ti mette di fronte al fatto che questa è la vita, la realtà e bisogna farci i conti. Non ho ancora letto gli altri libri della short list del Women's Prize for fiction ma se questo non è il migliore allora voglio leggerli tutti (uno degli altri che sicuramente leggerò è Piranesi, stay tuned!).
Non leggo tanto quanto te, ma un libro in vacanza me lo sono portato e si tratta di "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale. È una sorta di diario della protagonista che, dopo l'allontanamento del marito e una delusione lavorativa inizia a dedicare dieci minuti al giorno a qualcosa che non ha mai fatto, per un mese. Mi è piaciuto talmente tanto che sto pensando di provarci anche io!
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