Sognare viaggi futuri
Siamo in un momento un po’
particolare, dobbiamo stare fermi il più possibile. Questo è il momento per
fermarsi, uscire il meno possibile e cercare di fermare questo virus che ci sta
facendo scoprire la nostra fragilità.
Fa paura pensare come un esserino così
piccolo possa minare così prepotentemente le nostre vite. Non siamo preparati,
nessuno lo è.
Ogni giorno è una sfida e una scoperta e l’unica cosa saggia da
fare è seguire i consigli di chi è più esperto di noi.
Ce la faremo, magari con
qualche acciaccatura, ma ne usciremo. Forse conquistando una nuova
consapevolezza.
Ma ovviamente qui si parla di altro.
Ho pensato e ripensato se aveva senso far uscire questo post. In effetti avrei
voluto scriverlo e farlo uscire già settimana scorsa ma ci ho voluto riflettere
un po’ di più. Non che abbia un’audience di chissà quale grandezza, però credo
nella responsabilità individuale e che ognuno di noi conta quando lascia
qualcosa di scritto. Quindi ho riflettuto e ho pensato questo:
cosa
faccio io quando sono agitata, quando sto attraversando un periodo complicato,
quando ho bisogno di liberare la testa?
Cammino, principalmente. Mi aiuta a
svuotarmi e a mettere tutto in una nuova luce. Non ci è impedito di farlo.
Meglio da soli o a un metro di distanza dal vicino, all’aria aperta senza
creare assembramenti.
Leggo, immergersi nei libri fa sempre
bene e aiuta a vedere le cose da punti di vista diverso dal nostro.
Organizzo viaggi futuri. Al momento le
mie energie vengono drenate quasi tutte sulla Transiberiana ma al momento ho
fatto tutto quello che potevo (prenotato aerei, alberghi e prezzato i treni),
non ho più molto da fare. E così inizio già a pensare a nuove mete, nuovi
orizzonti.
Questo post non sarà nulla di
originale. Già Anna di Profumo di Follia e la Giovy di Emotionrit hanno fatto
post simili. L’idea mi è sempre piaciuta e con loro ho parlato tante volte di
viaggi in costruzione, idee, desideri. E così ho pensato di farne uno anche io
simile.
In questi giorni di fermo forzato ho immaginato un po' di viaggi
estivi futuri.
Partiamo con il primo (e se vi piacerà
il format vi proporrò gli altri in futuro, magari una volta al mese).
UK: Lancashire/Cumbria e Isola di Man
Sì lo so, non vi sareste mai
immaginati che partissi da un viaggio in Uk, vero??
Scherzi a parte la zona della Cumbria
(e in particolare del Lake District) mi attira da parecchio (e credo di dover
sempre dire grazie alla Giovy per questo amore).
Siamo nel Nord – ovest
dell’Inghilterra, sopra a Manchester e Liverpool per intenderci. La zona del
Lake District, una delle più belle d’Inghilterra secondo molti, non ha forse
bisogno di tante presentazioni. Natura, piccoli paesini e tanta arte. Per
citarne alcuni da qui hanno preso ispirazione William Wordsworth e Beatrix
Potter!
L’isola di Man è una dipendenza della
Corona, pur avendo un governo autonomo. L’Isola è conosciuta soprattutto per il
TT, una delle corse in moto più pericolose al mondo ma a me interessa molto più
la parte storica, i suoi legami celtici e vichinghi.
Ma come ci si arriva (e come ci si
sposta) da quelle parti? Per me l’ideale sarebbe arrivare su Manchester,
passare un giorno in città (ne vale sempre la pena) e ripartire poi da
Liverpool. Su entrambi gli aeroporti sono presenti dei voli diretti di mamma
Ryanair su Milano / Orio al Serio.
Per spostarmi da quelle parti io
prediligo sempre i mezzi pubblici (ormai, a dirla tutta, è un mio must ovunque
vada). Quindi ci si sposta in treno / pullman e poi in traghetto per
raggiungere l’Isola di Man.
Essendo un viaggio in una primissima
fase organizzativa non ho ancora guardato i costi dei biglietti e le tappe sono
ancora del tutto indicative.
Quale percorso?
Questo viaggio me lo immagino come
un’immersione nella natura spezzata da qualche tappa in città.
Si parte da Manchester e almeno un
giorno mi piacerebbe stare in città e esplorare luoghi non ancora visitati
(moltissimi!).
Poi si parte e si fa una prima tappa a
Blackpool, con il suo lungo mare e il famoso parco dei divertimenti. Una breve
sosta in questa città, così importante per le vacanze britanniche mi pare
d’obbligo!
Poi ecco che ci si immerge nel Lake
District. Qui si può scegliere, o soggiornare per qualche giorno in uno dei
paesini. La mia idea è fare Un paio di giorni in tre paesini nel parco (ad
esempio Kendal – Ambleside e Keswick o Windemere), da Blackpool si arriva a
Kendal col treno in circa un’ora e mezza e tra i paesini ci si sposta con dei
comodi autobus.
Poi arriva il tempo della costa, una
fermata a Whitehaven, una cittadina sulla costa ai margini del parco. Poi l’idea
è arrivare a Heysham (magari facendo una tappa sempre sulla costa per non fare
un viaggio troppo lungo) e da lì partire in traghetto per l’Isola di Man (ci si
mette circa 4 ore).
Sull’Isola è tutto abbastanza vicino,
quindi fare i tappa a Douglas (credo) e da lì in giornata fare qualche gita. La
mia idea (a seconda anche dei giorni che sto considerando) è di starci circa
4/5 giorni.
Poi si riparte, via traghetto verso
Liverpool. Un paio di giorni nella città dei Beatles (e dell’inglesitudine) e
si riparte!
Questo percorso dura circa 20 giorni,
perfetto per le ferie estive!
Manchester
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Manchester
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Blackpool
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Kendal
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Kendal
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Ambleside
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Ambleside
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Keswick
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Keswick
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Whitehaven
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Whitehaven
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Barrow in Furness
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Heysham
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Douglas
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Douglas
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Ramsey e Peel
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Port Erin e ritorno a Douglas
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Liverpool
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Liverpool
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Che ne pensate? Vi attira?
Io sto già sognando e attendendo
momenti migliori per partire e scoprire!
Ho appena cancellato il mio viaggio a Lappeenranta e questo post mi ha tirata un po' su di morale, quindi intanto grazie :) Bisogna continuare a sognare, pianificare, ingegnarsi, poi passerà tutto e partiremo veramente. Dobbiamo essere positivi, esserlo per davvero.
RispondiEliminaCiao Anna, sono felice di aver allietato qualche minuto di questa quarantena forzata.
EliminaTi capisco benissimo, come sai prima ho dovuto cancellare Birmingham e poi anche Venezia e per la prima volta da anni festeggio il mio compleanno non in viaggio (e in più senza neanche la possibilità di festeggiarlo con tutta la famiglia).
Ma bisogna sempre essere positivi e guardare al futuro. Io, tra una fattura e l'altra, immagino viaggi che prima o poi farò!