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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

#Luoghidelcuore: Firenze, mia adorata

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Se dovessi trovare la mia città preferita in Italia, escludendo la mia città natale che è fuori concorso, direi Firenze . Ne amo la storia che si respira, l’arte, l’ottima cucina e anche la gente, ruvida ma aperta insieme. Negli ultimi anni ci sono stata parecchio e ho i miei luoghi del cuore in città, alcuni magari scontati, altri meno (credo). Che fate, venite a fare un giretto a Firenze con me? Partiamo dalle basi: in ogni città io devo trovare il mio quartiere , la mia casa. A Firenze è Borgo Santa Croce , paesino nella città, piccolo borgo pieno di meraviglie. Qui ci sono due tra le mie cose preferita in città: la piazza più bella di tutte ossia Piazza Santa Croce (sarà perché c’è Dantuccio santo??) e una meravigliosa birreria che vorrei avere sotto casa a Milano: Art. 17 . C’è anche un altro progetto interessante, una piazzetta nascosta con progetti artistici e culturali (Le Murate). Si può volere qualcosa di più da un quartiere?? Ah, ovviamente c’è anche un ottimo

#Poloyum! la meta è vicina

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L’estate, almeno quella metereologica, è ormai arrivata di prepotenza (troppa per quanto mi riguarda). Qui in città, tra un dovere e un piacere, il pensiero non può che correre a quell’unica grande ancora di salvezza: le ferie . Il mio countdown dice – 60 giorni (il che vuol dire che a breve potrò fare il check in on line, dato che ho acquistato bagagli e tutto il corollario) e perciò inizia il momento in cui tiro le somme di quanto deciso, vi racconto dove si va e vi parlo delle mie aspettative.   Il titolo del post tradisce un grande spoiler, il luogo! Ebbene sì, si va in Polonia . Sapete bene che ho sfiorato e assaporato per brevissimo tempo questo Paese e ne sono (ne siamo) rimasta entusiasta! L’hashtag che ho scelto per racchiudere tutto ciò che posterò durante il mio viaggio " #POLOYUM " tradisce anche la mia più grande aspettativa: mangiare (Yum è la traduzione polacca di gnam) come se non ci fosse un domani! Sì perché il cibo polacco, per quanto provato fi

Londra, una biografia

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Parlare di una città come fosse un essere vivente , pensante, con una volontà e un carattere propri. Parlare della propria città con amore ma facendone notare i difetti, le imperfezioni , che sono sempre quelli che ci fanno amare qualcuno, non è vero? “Londra, una biografia” è un gesto d’amore di Ackroyd verso la propria città. All’interno vi ci si trova tutta la storia di Londra, dalla fondazione ai giorni nostri, narrata per argomenti. L’ordine cronologico non sarebbe servito allo scopo, non avrebbe aiutato la narrazione. E allora ecco che si parla degli odori , della luce , della carità , dei giovani , ecc. Si viaggia nel tempo e nello spazio in una città che man mano prende forma come entità viva, respirante, pensante. La città ha sue proprie volontà , sue proprie caratteristiche che non mutano attraverso i secoli. E anche periodi in cui si ricostruisce, in cui muta e assume altre forme, ciclicamente, da sempre. Ackroyd fa un gran lavoro : riassume (in 680 pagine)